Entra nella Community della Coscienza degli Animali

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Care amiche e cari amici,

abbiamo il piacere di informarvi che abbiamo aperto la Community del sito della Coscienza degli Animali (www.lacoscienzadeglianimali.it) alla quale potrete accedere iscrivendovi direttamente sul sito o attraverso il vostro profilo di Facebook.

L’obiettivo di questa nostra area di discussione è quello di contribuire a creare, anche nel nostro Paese, una nuova sensibilità di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti. Un forte movimento di opinione che possa, sempre di più, fare sentire la propria voce in difesa di chi non ha voce.

Il primo argomento, purtroppo di triste attualità, del quale si occuperà il nostro Forum è la caccia.

Tutti noi, firmatari del Manifesto della Coscienza degli Animali, crediamo infatti che il primo diritto degli animali sia il diritto alla vita. Per questo è necessario porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia. Non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi.

Vi chiediamo quindi di volere esprimere la vostra opinione in proposito sul Forum e di invitare amici e conoscenti a fare altrettanto. Ringraziandovi per il sostegno che darete a questa nostra iniziativa, restiamo a vostra disposizione all’indirizzo info@lacoscienzadeglianimali.it

Un caro saluto,

Lo Staff de La Coscienza degli Animali

Agricoltura eoliana a Torino

Dal cuore di Torino, sul terrazzo di Gennaro Leone, con i capperi di Salina crescono anche le olive di Raviola e le pere di Quattropani.
 

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A Torino il Salone del Gusto 2010

Impariamo a riconoscere una sana alimentazione con prodotti genuini

images?q=tbn:ANd9GcSfc0MQYX2fL6D4eYHbekHGkj2U47Vu5WBlWT0CW74O1IyCIsc&t=1&usg=__PIk6nG13IM3zWB1skKLN5c8RoBE=Quali piacevoli incontri con il top della creatività culinaria siciliana al Salone del Gusto di Torino! Salone che è una delle più note manifestazioni enogastronomiche a livello mondiale, dedicato alla salvaguardia  delle produzioni di qualità sempre più in crisi. Gli organizzatori hanno pensato a tutto ed  ancora una volta da Torino parte un forte richiamo alla politica : difendiamo le nostre produzioni contadine, aiutiamo i nostri agricoltori, difendiamo il territorio, salviamo le antiche culture, con le loro ricette quasi scomparse. Siamo tutti in pericolo perché ci alimentiamo male  e beviamo peggio.

 L’industria dell’alimentazione, con i suoi poderosi investimenti spesso stranieri, emargina sempre di più i piccoli produttori, costretti alla fame. Così il potere di acquisto di molti di noi, sta decrescendo giorno dopo giorno, come per molte famiglie di lavoratori, di operai. E’ in crisi  quella forza lavoro che tanto ha contribuito al rilancio della nostra economia dopo gli anni della guerra finita nel 1945. Oggi a Torino si pone drammaticamente il problema della sopravivenza di settori portanti l’economia del Paese. Il futuro è nero.  Non basta il duro lavoro dei nostri agricoltori, pastori, pescatori, perché ci troviamo di fronte a politiche aggressive  delle multinazionali, che non vanno per il sottile.  Perdiamo di competitività, stiamo vivendo anni difficili, attraversiamo continue crisi per il continuo saccheggio di antiche civiltà contadine ridotte ai margini del mercato. Stiamo soccombendo  di fronte a politiche di mero profitto. Praticamente oggi dipendiamo in grande parte dall’agricoltura di massa, dai supermercati, dalla  pesca imprenditoriale che saccheggia i mari. Si vogliono mantenere alti i prezzi al dettaglio, anche se esiste la superproduzione, e si distrugge il surplus piuttosto che ridistribuirlo ai meno abbienti. Assistiamo impotenti allo spreco continuo di ogni tipo di alimento, mentre dal governo non viene emanata alcuna contromisura.  La piccola distribuzione è alla fine, molti piccoli  commercianti sono costretti a chiudere dopo tanti sacrifici. I prezzi aumentano giorno dopo giorno, l’inflazione non cessa, la miseria aumenta. Il diritto ad una alimentazione adeguata  costituisce un diritto fondamentale, sancito dal diritto internazionale. Ciononostante, una persona su cinque soffre la fame ogni giorno, per un totale di oltre 900 milioni di persone, mentre oltre 20 milioni di persone perdono la vita a causa della denutrizione e per malattie ad essa collegate. Sono cifre che fanno paura. Con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 si sanciva  il diritto al cibo per tutti gli esseri umani. Ad oggi praticamente non è successo che ben poco in materia. Tutto tace.

 Il Codice Internazionale di Condotta sul Diritto Umano per una Alimentazione Adeguata,  venne proposto per la prima volta alla vigilia del Vertice Mondiale della Alimentazione  del 1996. Esso è largamente appoggiato da organizzazioni non governative che difendono la causa degli affamati. Oggi i diritti costituzionali dei cittadini sono in pericolo per una deriva di strapotere degli esecutivi.  Ma nulla viene fatto per correggere gli enormi sprechi in campo alimentare. Le discariche sono piene di cibo gettato via. .Per contro siamo costretti ad acquistare prodotti scarsamente naturali, di scarso potere nutrizionale, spesso nocivi. In crisi sono milioni di piccoli produttori, allevatori,pescatori che con continui sforzi cercano solo di sopravvivere, mentre le loro immense capacità vengono disprezzate. Si creano spaccature insanabili, la povertà aumenta malgrado lo sviluppo tecnologico, la disoccupazione aumenta.

Malgrado queste pessime notizie, abbiamo scoperto in un angolo del Salone una vera oasi di piaceri gustativi  della Sicilia.. Con la preziosa chocciola d’oro sono state premiate da Slow Food Wine tre ottime produzioni di vini pregiati. A Troina in provincia di Enna abbiamo degustato i deliziosi insaccati di suino nero caratterizzati per il colore della cute, poderosi animali a lunga testa a profilo dritto. Abbiamo pure scoperto la rustica schiacciata, Vastedda cu sammuccu, focaccia al sambuco, molto soffice, dallo spessore di 3 cm con formaggio di pecora, salame e granuli di inflorescenza di sambuco, la cui crosta è croccante, cosparsa di granuli d’inflorescenza di sambuco. Come desert abbiamo degustato i deliziosi e gustosi ‘nfasciatieddi, con il sensuale vino dell’ Etna di Zafferana, biscotti da forno leggerissimi, imbevuti di vino cotto di fichidindia, zucchero e farina, bucce di arance e limoni grattugiati, con cannella e cosparse di mandorle. Il caffè, dal sublime aroma di Corrado Assenza, ha concluso la nostra visita al salone del Gusto.

Michele Sequenzia

Comunicato – GdF Aperto il bando del concorso

images?q=tbn:ANd9GcTmZsrYUgL0EU57UOnR3Nl5x7Gd4CxM7BrG7iOE1UlW2mzrstU&t=1&usg=__XWXeAIIspQ91LNRueX1-EIe0DtA=GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI, RELATIVO ALL’ARRUOLAMENTO DI 27 ALLIEVI UFFICIALI IN FERMA PREFISSATA.

di seguito il comunicato

 

http://www.bartolinoleone-eolie.it/Comunicato_stampa_concorso_27 AAUU ago2010.pdf 

ANNUNCIO – Marylin cerca casa

L’hanno chiamata Marylin, perchè è bella come la Monroe, bellissima cucciola di piccola taglia, di circa 2/3 mesi cerca famiglia. Marylin gode di ottima salute, è bella e vivace, giocherellona e di ottima compagnia. Può essere adottata da famiglie con bambini o anziani.

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TELEFONARE allo 0909811999

L’amore, lo spregio e lo sfregio

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di Silvia Carbone

L’AMORE

Cruci d’u Munti Rosa
 
Cruci d’u Munti Rosa
cruci ‘ranni
supa ‘na criesia nica
e sulitaria
ch’i vrazza apierti
o’ vientu
o’ suli
all’aria ,
tu ca t’affacci
sup’a setti chiuri
di gioia
di ducizza
e di duluri,
suspisi sup’o mari
di la ‘stati,
setti chiuri
di loto
già chiuruti,
pruteggimi
ti prego
cruci mia
e ‘nsignami qual’esti
a giusta via!
Cruci d’u Munti Rosa
cruci ‘ranni
ca si vidi
arrivannu
‘i tutt’i vanni,
e ti vidi p’i l’urtima
la genti
quannu parti
p’a vot’o continenti,
picchì si sempri trista
e sulitaria?
‘Un  t’abbastanu
l’acedda
‘u suli
e l’aria?
Fursi sì tantu javuta
e ‘mpurtanti
cà piurdisti
u cuntattu
cù la genti?
pirchì veninu a ‘ti
di tutt’i vanni?
forsi pirchì
faciennu ‘u viaggiu
l’uomo addiventa
bonu,
giustu
e saggiu?
Cruci d’u Munti Rosa
cruci ‘ranni
puru jò ti guardu
e viu
di tutt’i vanni
quannu partu
e arrivu
e di luntanu
sempri pi ti
c’u gestu di la manu
c’est’un salutu
e supr’e labbra mia
d’u cori
‘nchiana
un’avemmaria.
Cruci d’u Munti Rosa
cruci ‘ranni
accompagnami tu
ma ‘u pis’u cori
pigghiatilo tu
‘nta chissi granni  vrazza
e levami ‘ncuoddu
la tristizza
di lassariti ancora
sulitaria
o’ Munti Rosa,
o vientu
o suli
all’aria.

 

 
LO SPREGIO: sentimento di disprezzo; atto che si compie per manifestare disprezzo

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LO SFREGIO: taglio sul viso, cicatrice; taglio superficiale, graffo; [in senso figurato] disonore

Cani: Raduno Nazionale UCIS 2008

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UCIS (Unita Cinofile Italiane da Soccorso) Meeting Nazionale – Sondalo 2008
Celebrazione del Ventennale della fondazione

Le straordinarie doti del Cane, sapientemente esaltate dall’addestramento mirato…
La presenza di numerosi Volontari,determinati, preparati e disponibili…
Una macchina organizzativa,rodata, efficiente e capillare…
Da oltre vent’anni è la nuova dimensione del soccorso e della solidarietà.
L’U.C.I.S. nasce nel 1988.
E’ un’Associazione Nazionale di Volontariato,
inserita nell’Albo istituito presso il Dipartimento di Protezione Civile.
Raggruppa, tutela e coordina i Soccorritori Cinofili presenti sul territorio Nazionale.
Garantisce la preparazione tecnica ed operativa di ogni realtà locale, dettando linee guida coerenti con i migliori standards mondiali.
Attinge, dai Gruppi aderenti, le migliori risorse per proporsi, come Squadra Nazionale, pronta ad operare anche in maxi emergenza.
Aderire all’U.C.I.S. è motivo d’orgoglio e garanzia per l’alta professionalità richiesta, costantemente monitorata nel rispetto del vincolante Codice Deontologico e Comportamentale.
L’Unità Cinofila da Soccorso è l’affiatato, solidale, inscindibile sinergico insieme rappresentato dal Conduttore con il proprio Cane.
Ciò che caratterizza i Volontari è la piena ed incondizionata disponibilità.
Ciò che li gratifica è l’onesta certezza di aver coscienziosamente assolto il proprio dovere con assoluta professionalità, raccogliendo risultati.

ICE (In Caso di Emergenza)

LEGGI ATTENTAMENTE ED INOLTRA A TUTTI  I  TUOI  CONTATTI PER PROMUOVERE QUESTA INIZIATIVA SOCIALMENTE UTILE PER IL SOCCORSO ALLA PERSONA.  

Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l’idea che ciascuno inserisca, nella lista dei contatti del proprio cellulare, la persona da contattare in caso d’urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E’ sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc….
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E’ una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.
Fai circolare questa notizia in modo che questo comportamento diventi un’abitudine diffusa.   Per maggiore conforto vi abbiamo copiato uno stralcio tratto da  Wikipedia, l’enciclopedia libera sul web.
 

ICE (In Caso di Emergenza)

Il programma ICE (In Caso di Emergenza – In Case of Emergency) è stato concepito per permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche. Il consiglio è di tenere nella rubrica del proprio cellulare i numeri da contattare, appunto, in caso di emergenza registrandoli con il seguente formato: ICE1 mamma, ICE2 papà, ICE3 eccetera.

Simbolo ICE

Per promuovere maggiormente l’uso di ICE, è stato studiato un nuovo simbolo, facilmente riconoscibile, per aiutare il personale di emergenza a reperire rapidamente i parenti, in caso ci sia bisogno di informazioni mediche d’emergenza per un paziente in stato di incoscienza. Il simbolo ICE è stato sviluppato per dare al pubblico degli strumenti fai-da-te, così da poter promuovere il programma ICE da parte di organizzazioni e di singoli individui per aiutare il reperimento di informazioni d’emergenza. Per esempio, il simbolo ICE sotto forma di etichetta su un cellulare permette ai soccorritori di sapere immediatamente che il paziente ha inserito i numeri di emergenza nella rubrica secondo questo criterio. Il simbolo è stato sviluppato per essere gratuito e con libertà di distribuzione. Tutti sono incoraggiati ad usare questo simbolo per promuovere la sicurezza individuale e la prontezza dei soccorsi.

Nei paesi sviluppati, circa l’80% o più delle persone possiede un telefono cellulare, e la polizia o i paramedici spesso lo utilizzano per identificare le vittime di incidenti stradali o di altro tipo. L’idea di ICE è che ognuno metta un contatto di emergenza con il relativo numero nel telefono sotto la parola “ICE”. Questo permetterebbe al personale d’emergenza di avere un posto fisso dove guardare.