CIMINO, “IL 2009 ANNO DI RISANAMENTO”

MCIMINO.jpg Soddisfatto del lavoro svolto nell’anno che sta per concludersi, l’assessore regionale al Bilancio Michele Cimino, BNATALE72.jpgvaluta pos it ivamente l’analisi effettuata dai vertici della Corte dei Conti regionale che “si è rilevata molto equilibrata nei contenuti e puntuale nell’individuazione di alcuni aspetti fondamentali”. E sottolinea alcuni punti, “a com inciare dal riordino dell’amministrazione regionale”, sui quali la convergenza tra i magistrati contabili e il governo è totale. “Per esempio – dice – la diminuzione del numero degli apparati burocratici, il ridimensionamento delle strutture di livello dirigenziale, la riorganizzazione e la razionalizzazione delle società partecipate dalla Regione e il superamento della frammentazione delle iniziative da realizzare con i fondi com un it ari”. “E il particolare, senz’altro drammatico, per cui le province siciliane sono fin it e tra le ultime nella graduatoria che ogni anno il “Sole 24 ore” elabora per valutare la qual it à della v it a in ciascuna regione e ciascuna provincia, ci spinge e ci impegna ancora di più – afferma l’assessore Michele Cimino – a proseguire sulla strada del risanamento della finanza regionale per mettere in atto le strategie migliori per lo sviluppo delle imprese e del terr it orio”. “Siamo in un momento importante perché quella del 2007-2013 è l’ultima ‘Agenda’ di fondi strutturali di cui potrà disporre la Sicili a. L’assessorato regionale al Bilancio e alla Finanze, sol it amente individuato com e struttura prettamente tecnica, a partire dal prossimo gennaio, organizzerà incontri in tutti i capoluoghi siciliani per spiegare ai c it tadini, alle categorie produttive, a quanti vorranno utilizzare gli strumenti di aiuto per accedere al cred it o d’imposta, ai Confidi, in maniera da avvicinare il piccolo e medio imprend it ore alle nuove normative  e  fronteggiare questo gravissimo momento internazionale di crisi economic a.   Ragion per cui – continua l’Assessore al Bilancio e alle Finanze – la Regione deve usufruire di questi fondi per fare un vero salto di qual it à, contribuendo ad aumentare e stabilizzare il tasso di cresc it a dell’economia regionale creando nel terr it orio condizioni più favorevoli per le imprese produttive”. “Abbiamo un’occasione importantissima da sfruttare per la nostra terra, per la nostra economi a. Dobbiamo utilizzare i finanziamenti europei per giungere alla scadenza del 2013 con l’attuazione com pleta del programma, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fesr, che ci siamo dati e spendere fino all’ultimo euro dei 6,54 miliardi che cost it uiscono la dotazione assegnataci”. Questo il pensiero dell’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, certo che “la Sicilia riuscirà a confermare il trend pos it ivo già posto in essere con il Por 2000-2006, anche se sappiano che il Sud è un terr it orio difficile e contradd it orio, a volte pericoloso, ma che mer it a di essere amato e serv it o. Le valutazioni poi ci dicono che l’impatto degli investimenti che concretizzeremo faranno aumentare il Pil del 2% annuo e creeranno ogni anno 15.000 nuovi posti di lavoro”. “Sette le prior it à individuate – prosegue  l’assessore – con interventi non più parcellizzati. Innanz it utto le reti di mobil it à per migliorare l’accessibil it à, a persone e merci. Cioè un migliore equilibrio tra i vari modi di trasporto con il rafforzamento delle infrastrutture ferroviarie, portuali e autostradali. Sarà com pletata la Siracusa-Gela, ma sarà anche migliorata la mobil it à nelle zone urbane e metropol it ane di Palermo con una ferrovia attorno alla c it tà e una nuova linea tranviaria, a Catania la metropol it ana e nuovi tratti della “Circumetnea” incluso il collegamento con l’aeroporto di Fontanaross a. Poi l’utilizzazione efficace delle risorse naturali per ridurre la dipendenza energetica dalle risorse tradizionali. Verranno promosse la produzione e l’utilizzazione di energia rinnovabile e adottate misure per l’efficienza energetica, com pletando la rete di distribuzione del gas metano. Oltre all’energia questa seconda prior it à contempla anche un intervento nei settori delle infrastrutture idriche”. “Terza prior it à è la valorizzazione delle ident it à culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per attrattiv it à turistica e lo sviluppo, per promuovere un turismo sostenibile, grazie al miglioramento del potenziale culturale e naturale della Sicili a. Prevediamo la tutela dei s it i storici e il sostegno alle Pmi attive nella gestione del patrimonio culturale e delle reti di tutela ambientale. Il piano di sostegno agli investimenti produttivi nel settore turistico tratteranno principalmente il problema della diversificazione della domanda, quale la destagionalizzzazione, e una potenziata sinergia fra fruizione dei beni culturali e turismo”. “La diffusione della ricerca, dell’innovazione società e dell’informazione – prosegue Cimino – è la quarta prior it à. Si punterà sul trasferimento dei risultati della ricerca di centri pubblici e di univers it à alle imprese provate e sulla promozione e l’avvio di imprese in nuovi settori. L’innovazione sarà promossa attraverso piani specifici di sostegno con particolare attenzione ai raggruppamenti di imprese. E per aumentare la com pet it iv it à delle Pmi locali e per ridurre la lacuna dig it ale, localizzata per lo più nelle zone rurali interne della Sicilia, sarà promossa la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della com unicazione”. “La quinta prior it à del nostro programma – continua l’assessore – riguarda lo sviluppo imprend it oriale e l’aumento della com pet it iv it à dei sistemi di produzione locali grazie alla promozione di raggruppamenti di imprese di ampie dimensioni e di piccole e medie imprese, all’aumento dell’ampiezza media delle Pmi locali, all’accesso delle Pmi a servizi avanzati, al miglioramento delle condizioni economico-finanziaria utilizzando il cred it o d’imposta e Confidi”. Per Cimino, la sesta prior it à è lo sviluppo urbano sostenibile “che mira a promuovere le zone urbane con finanziamenti destinati alle imprese, alle infrastrutture sociali, al rafforzamento dei poli san it ari regionali. All’interno di questo asse verranno adottate misure anche per alleviare gli effetti negativi delle congestioni di traffico stradale e per ridurre inquinamento atmosferico e acustico, riqualificare i s it i industriali inquinati e le aree contaminate, ma anche prevenire i rischi”. “Ma perché tutto ciò si realizzi – insiste l’assessore al Bilancio e Finanze – occorre una governance della capac it à ist it uzionale e una assistenza tecnica: questa è la settima prior it à del programma, che prevede uno stretto coordinamento fra i vari Dipartimenti che partecipano alla gestione delle pol it iche di intervento finanziati dal Fesr, il rafforzamento della gestione temporale e spaziale attraverso organismo intermedi, il controllo di mer it o e finanziario degli interventi scelti, la valutazione dell’impatto della pol it ica di intervento per massimizzare la mobil it azione di investimenti privati e la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche fornire al pubblico il massimo delle informazioni sugli interventi tram it e un adeguato s it o web e di com unicazione diretta con le categorie e gli enti locali e, infine – conclude l’assessore Michele Cimino – mi auguro per il 2009, uno stretto rapporto di concertazione con le categorie ed associazioni che rappresentano la società civile in Sicilia”.

CIMINO, “IL 2009 ANNO DI RISANAMENTO”ultima modifica: 2008-12-30T17:30:00+01:00da leonedilipari
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