La politica eoliana, indipendentemente dall’epoca, si rispecchia nelle Terme di San Calogero. Bravi a recuperare i finanziamenti, a far arrivare i soldi (sempre questi benedetti soldi) ad affidare i lavori e poi, chiusi i battenti, tolti i cartelli e si abbandona tutto. Soldi buttati al vento per una struttura che avrebbe potuto aggiungere clienti al movimento turistico ed curare anche gli abitanti delle isole. Ma sarebbe stato troppo semplice. Meglio far marcire nuovamente lo stabile e rifare l’appalto. Nessuno può smentire e nessuno vuole toccare con mano il problema perchè salvo gli appalti, la gestione non paga. E San Calogero resta uno dei protettori sconosciuti delle Eolie, di quelli senza processione e senza fasce tricolori al seguito.