La cultura del bello, sotto l’aspetto umano, animale, natura e cose, influenza la felicità di tutti e l’impegno sociale che dovrebbe allontanare il catastrofico. Chi è bello è bello, chi è bella è bella, chi ha del bello però ha delle responsabilità di cura e di crescita per diffusione. Preservando naturalmente dai vandali e comunicando in modo democratico la giusta ripartizione. Questo è il sociale. Questo è il l’assemblaggio di ricchezza del bello. Questo è il controsenso perchè riporta alla domanda del quanto costa. Non è il prezzo da cartellino ma il prezzo che madre natura deve pagare per mantenere un bel conto, per pagare un bel vestito, una bella macchina e una bella casa e un bel pacchetto di voti per una bella elezione. Solitamente in questi casi i Rolex belli arrivano in omaggio. Che bella vacanza, ma va  che ho perso l’aliscafo ed il portafoglio che mi serviva per le elezioni. Arrivederci Eolie, isole di capperi, malvasia e politica bella.