Crocetta “licenzia” Battiato e Zichichi. Per il dopo Antonio Presti e Alessandro Rais

crocettabattiatozichichi.jpgE’ già toto-nomine per i posti di assessore rimasti vacanti dopo la decisione del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, di revocare i mandati al cantautore Franco Battiato e allo scienziato Antonio Zichichi, che avevano le deleghe al Turismo e ai Beni culturali. Battiato è stato “defenestrato” dopo la bufera di reazioni ad alcune frasi pronunciate dal cantautore. Da Bruxelles ieri Battiato aveva parlato di “troie” nel Parlamento italiano, precisando poi che si riferiva “a passate esperienze parlamentari”, e non alle attuali Camere. Ma la miccia ormai era stata innescata. Crocetta stamattina ha inviato lettere di scuse al presidente della Camera, Laura Boldrini, e al presidente del Senato, Piero Grasso, invitando quest’ultimo a Palazzo d’Orleans per una visita ufficiale che si terrà dopodomani.     
Zichichi esce di scena dopo mesi di polemiche. L’opposizione ne aveva criticato le continue assenze all’Assemblea regionale e in assessorato; lui sosteneva di potere svolgere il ruolo da Ginevra e da qualsiasi altra parte del mondo. E intanto, durante le sue apparizioni in commissione per le audizioni, parlava di raggi cosmici, energia nucleare, creazione delle nuvole e super computer sognando una Sicilia piena di statue di Archimede, almeno una in ogni comune, tra lo stupore dei parlamentari che chiedevano risposte alle tante emergenze dell’isola.     
Per i due posti di assessore si fanno diversi nomi. Dal mecenate molto vicino a Crocetta, Antonio Presti, ideatore della Fiumare D’Arte e dell’Atelier sul mare a Castel di Tusa, ad Alessandro Rais, attuale dirigente del dipartimento al Turismo. Circolano anche i nomi di alcuni politici, come Nello Dipasquale, leader del Movimento per il Territorio (un passato nel Pdl da sindaco a Ragusa) e Michele Cimino, ex fedelissimo di Gianfranco Micciché, tra i co-fondatori di Grande Sud e ora leader del movimento “Voce siciliana”. Ma sarà Crocetta a decidere se aprire la sua giunta a politici o mantenere il profilo ‘tecnico’ della sua squadra. Di questo si discuterà in un vertice di maggioranza, in programma nel pomeriggio a Palazzo d’Orleans.

LA NOTA PRECEDENTE. Due assessori – al Turismo e ai Beni culturali – sono fuori dalla giunta regionale. Dopo il maestro Franco Battiato si conclude, infatti, anche la breve esperienza per lo scienziato Antonio Zichichi. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha deciso di revocare l’incarico a entrambi.

In una nota ufficiale il presidente della regione “prende atto della disponibilità degli assessori Battiato e Zichichi di rinunciare al loro mandato e ha revocato, a partire dalla data odierna, l’incarico assessoriale”. “Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto”, ha detto Crocetta all’Ansa. Gli uffici della Presidenza della Regione stanno predisponendo gli atti per la revoca del mandato. A breve il “licenziamento” di Battiato sarà ufficiale.

“Battiato ha fatto affermazioni gravi e inaccettabili” Così il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha inviato le scuse del governo siciliano per le affermazioni definite “certamente non istituzionali ed offensive”, di Franco Battiato, assessore regionale al Turismo, nei confronti dei parlamentari italiani. “Quando si sta nelle istituzioni, – ha detto Crocetta – si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento, l’espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica”. “Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano – continua il governatore – e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato. Il Parlamento in questo momento è rappresentato da figure come Laura Boldrini e Piero Grasso, impegnati nel profondo per rinnovare il Paese e all’interno del Parlamento ci sono uomini e donne che cercano di trovare una soluzione in una fase drammatica della vita economica, politica e sociale”.

Ieri Battiato, nel suo intervento al Parlamento europeo in veste di assessore al Turismo, parlando della compagine politica italiana aveva detto: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile, sarebbe meglio che aprissero un casino”. Poi aveva spiegato che le sue dichiarazioni non si riferivano all’attuale compagine parlamentare.

Crocetta “licenzia” Battiato e Zichichi. Per il dopo Antonio Presti e Alessandro Raisultima modifica: 2013-03-27T16:52:49+01:00da leonedilipari
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