Da Bologna in linea Luca Zaia

lucazaia.JPGdi Luca Zaia*

Prendendo spunto dall’ultima interrogazione del Consigliere Biviano, vorrei soffermarmi, se mi è permesso, sul quesito se il Ns. Comune abbia mai effettuato una mappatura degli edifici con il più alto rischio di crollo in caso di evento sismico. Premesso che anche il primo quesito è di fondamentale importanza, anzi non bisogna dimenticare la nota del Geom. Aldo Natoli che, proprio tramite questo mezzo di informazione, già in data non sospetta, riportava una propria esperienza personale conclusasi con l’amara constatazione che la nostra amministrazione non dispone affatto di un dettagliato piano di emergenza in caso di gravi eventi sismici. Vorrei suggerire alla nostra amministrazione l’esistenza di un rapporto sui rischi sismici d’ Italia che ha censito oltre 4200 edifici pubblici in tutta Italia a rischio sismico. Il rapporto fu redatto dall’ ex capo della Protezione Civile, Franco Barberi, nel 1999 ed inviato a tutti gli enti locali. Il cd. “Rapporto Barberi”, il cui titolo è “Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia Orientale” è stato uno degli argomenti della trasmissione Presadiretta in onda su Rai3 ( Presadiretta – I video da Youtube). Dopo aver seguito detta trasmissione ho portato avanti una personale ricerca diretta a rintracciare materialmente il testo di detto rapporto, soprattutto per scoprire se anche gli edifici pubblici eoliani fossero stati oggetto di detto censimento, in considerazione della collocazione geografica e del rischio sismico che interessa le Isole Eolie. Si tratta di un’elementare ricerca, vista la mia ignoranza in materia, ma che purtroppo non ha sortito alcun esito, visto che il rapporto, finanziato con i soldi degli italiani, è consultabile solo ed esclusivamente da parte degli “addetti ai lavori” delle pubbliche amministrazioni, mentre a noi, miseri contribuenti, non è consentito alcun accesso a detta documentazione. Il “Rapporto Barberi” è conosciuto da pochi, ignorato da quasi tutti gli amministratori. Oggi probabilmente anche superato riguardo le vulnerabilità degli edifici pubblici e strategici; essendo datato al 1996-1997; inoltre è probabile che siano state eseguite modifiche agli edifici, come ampliamenti o sopraelevazioni (un esempio è la scuola di San Giuliano di Puglia, che nel rapporto, prima della fatale sopraelevazione, aveva una vulnerabilità media). Così come è datata la classificazione sismica all’epoca del rapporto. Ma per capire l’importanza di detto rapporto occorre considerare, e soprattutto non sottovalutare, che g li edifici censiti per L’ Aquila sono tutti crollati nel sisma del 6 aprile scorso. Fra di essi vi era anche la Casa dello Studente che, come sapete, crollò uccidendo molti ragazzi in essa ospitati. Il mio intervento è quindi diretto a sollecitare la nostra amministrazione affinché, prendendo visione di detto rapporto e soprattutto verificando se anche le Eolie siano state oggetto di questi studi, risponda tempestivamente alle legittime e puntuali interrogazioni sollevate in materia dal nostro Consigliere Biviano, e così riuscire a predisporre le più idonee misure di prevenzione. Questo sempre che non esista ad oggi un ulteriore, e più recente, piano elaborato dai tecnici del nostro Comune.

*Praticante Avvocato

 

 

 

 

 

 

Da Bologna in linea Luca Zaiaultima modifica: 2009-10-11T16:34:37+02:00da leonedilipari
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