Da Ravenna in linea Massimo Ristuccia

mristuccia.jpgdi Massimo Ristuccia

RACCOLTA DIFFERENZIATA da varie fonti es. Legambiente.

La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro e delle generazioni future.

Un’isola ecologica, o ecopiazzola, è un’area recintata e sorvegliata, attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, disponibile in molti comuni italiani. I cittadini possono portare anche rifiuti non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, tipo i rifiuti ingombranti o pericolosi. L’utilità principale è quindi, quella di evitare lo smaltimento in discarica, per recuperare risorse e tutelare meglio l’ambiente.

La principale forma di incentivazione alla raccolta differenziata è lo sconto sulla tariffa dei rifiuti per il conferimento alle isole ecologiche di materiali riciclabili. Questa operazione è svolta principalmente in collaborazione con il gestore locale. Nella maggior parte dei Comuni che adottano il sistema a tariffa, è previsto uno sconto per il conferimento alla stazione ecologica di RAEE, materiali ingombranti, rifiuti speciali, oli ed altro materiale riciclabile. Lo sconto viene erogato generalmente secondo due diverse modalità: sconto forfettario ad ogni conferimento, oppure sconto in base al peso del materiale conferito.

Bisogna pubblicizzare la raccolta differenziata, esempio, distribuendo opuscoli informativi, magari in estate volantini stampati in più lingue. La sensibilizzazione deve iniziare dai ragazzi attraverso campagne organizzate nelle scuole dai Comuni e dai gestori. Per chi ha necessità di smaltire rifiuti particolarmente ingombranti (mobili, elettrodomestici, ma anche grosse quantità di residui vegetali per i quali il cassonetto non è sufficiente) poter usufruire di servizio gratuito o a pagamento di ritiro domiciliare di ingombranti.

SANZIONI Chi abbandona materiali e rifiuti di qualsiasi tipo fuori dai contenitori la sanzione può andare da un minimo di 300 euro a un massimo di 3000 euro. Se la violazione riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio e il reato è anche penale (art. 192 e 255 Dlgs 152/2006).

Stessi importi per il conferimento nei cassonetti di rifiuti speciali non assimilati a quelli urbani, e anche in questo caso, se la violazione riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio. Chi non osserva il divieto di introdurre nei contenitori materiali difformi da quelli espressamente indicati rischia una sanzione che oscilla da 50 a  300 euro. Infine, per chi non osserva l’obbligo di ridurre il volume dei rifiuti (ad esempio, schiacciando i grossi cartoni) la multa può andare da 50 a 150 euro. 

Controlli: assumere se possibile, “Guardie Ecologiche  “ che intervengano su tutta l’area del Comune. LAVAGGIO CONTENITORI PER RIFIUTI

Servizio di lavaggio e disinfezione dei cassonetti per evitare le conseguenze dei processi fermentativi dei rifiuti, formazione di percolato, cattivi odori, sviluppo flora batterica, insetti e piccoli roditori.
Il servizio di lavaggio avviene tramite apposito automezzo che opera a seguito dell’autocompattatore immediatamente dopo lo svuotamento del contenitore dei rifiuti.

RIMOZIONE RIFIUTI PERICOLOSI ABBANDONATI
Servizio di rimozione di rifiuti pericolosi abbandonati su aree pubbliche, stoccaggio e avvio a recupero o smaltimento ai fini della tutela dell’incolumità, e dell’igiene pubblica. E’ prevista la rimozione, lo stoccaggio provvisorio e l’avvio a recupero o smaltimento a seconda della caratterizzazione del rifiuto.

“I cassonetti devono essere in efficienza, il coperchio si deve chiudere, magari meglio in metallo che in plastica, possibilmente con due modalità di apertura a pedale dal basso e dalla maniglia; che siano per i rifiuti normali o per la differenziata vanno svuotati periodicamente”.

 

 

Da Ravenna in linea Massimo Ristucciaultima modifica: 2011-09-18T12:48:59+02:00da leonedilipari
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