Da Roma in linea Pietro Bertucci. Lettera aperta al sindaco di Ustica

pbertucci.JPGdi Pietro Bertucci

Con soddisfazione avevo portato all’attenzione degli usticesi che “vivono oltre il mare” la tua disponibilità a collaborare ad bpasqua68.jpguna mia iniziativa intesa, attraverso l’informazione, a tenere sempre vivo il legame con chi ha radici usticesi, con la propria terra di origine. Il mio obiettivo era e rimane, comunque, quello di portare a loro conoscenza notizie piccole o grandi, belle o brutte che integrano la nostra realtà quotidiana e che fanno di un paese una comunità d’interessi, ambizioni, amicizia, affetti, amori ecc. L’iniziativa era stata definita da te “lodevole…” Purtroppo, a distanza di qualche mese, sono ancora costretto a convivere con le tue “vuote” promesse, che elargisci con facilità, ma puntualmente ti sottrai di assecondare! Si tratta, sempre, di legittime richieste alle quali tu contrapponi, in barba alla legge ed a qualsiasi forma comportamentale del vivere civile, solo il muro del silenzio. Ogni volta che cerco di assimilare il tuo “comportamento” a qualcuno mi torna in mente il: testamento di Pulcinella. “Pulcinella giaceva sul letto. Era molto malato. Da una parte stava il notaio, che scriveva il testamento; dall’altra i parenti che piangevano in silenzio. Pulcinella diceva: A Carminella lascio la roba della casa e gli oggetti d’oro… Carminella, a quelle parole, rispondeva con un singhiozzo. A Gennaro e a Maruzza lascio… Dov’è tutta questa roba che tu lasci, o Pulcinella? chiese il notaio… Dov’è? rispose il malato – Io la lascio sta a loro cercarsela…” Ti avevo richiesto: di affrontare e risolvere il problema delle coincidenze con Ustica, con le navi provenienti dal Centro – Nord (la perdita della coincidenza provoca notevoli disagi…);  che risultato aveva dato il sopralluogo degli esperti della SNAV (effettuato il 6/02/09), inteso a programmare due attracchi settimanali con le navi provenienti da Civitavecchia…; di evitare ai nativi non residenti l’umiliazione di pagare il ticket (leggi “pizzo”) d’ingresso ad Ustica. (Sindaco purtroppo non riesco a farti capire che per gli usticesi nativi non residenti, pagare il ticket per entrare a casa propria, è uno schiaffo morale, una umiliazione. Ustica è la loro terra, dove sono nati e cresciuti e dove sono le loro radici; il loro, per Ustica, è un Amore atavico, mentre per te è un amore di austica1.jpgconvenienza che svanirà, certamente, il giorno dopo la fine del mandato… Il tuo irrispettoso, spregevole silenzio non offende solamente me, ma è un silenzio e una chiara mancanza di rispetto verso tutti coloro che si aspettavano dal sindaco “forestiero” Aldo Messina, almeno, comprensione e informazioni trattandosi di argomenti, con decisioni, alla portata di un Sindaco e importanti per la programmazione delle ferie estive e non solo. Io, purtroppo, conosco le tue mirabolanti tattiche che tendono a pigliare tempo, in attesa che si calmino le acque, per poi agire indisturbato lontano da critiche e attacchi di vario genere. Il tuo silenzio quindi mi lascia presagire che ne stai preparando una delle tue… Ben si comprende come le summenzionate questioni non vogliono essere affrontate attraverso un serio e costruttivo confronto che potrebbe arrecarti, inevitabilmente, un comprensibile imbarazzo nei confronti di chi pensa esclusivamente al più o meno tornaconto! Per te il cittadino preparato non “lacchè”, non “allineato e coperto”, non “fodero” che ti rivolge domande senza riverenza, è una entità da emarginare, da controllare. Ma un sindaco che disprezza la partecipazione, che non mantiene le promesse fatte ai cittadini non può che essere ricompensato con lo stesso sentimento. Avrei tante altre cose da dirti ma siamo a Pasqua, e pregandoti di considerare questa mia lettera come uno stimolo costruttivo,voglio augurarmi che in questa bella Festività ti giunga il dono della decisione di agire con umiltà e sincerità, senza ulteriore indugio per il sommo bene di Ustica e di tutti gli Usticesi (se per te hanno mai avuto un senso…). Non li deludere, Coraggio!!! Auguri.

 

Da Roma in linea Pietro Bertucci. Lettera aperta al sindaco di Usticaultima modifica: 2009-04-10T09:17:56+02:00da leonedilipari
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