Da Roma in linea Marco Biviano. “Benedetti a nome di Papa Francesco”

sbivianobambino.jpgmbivianogruppo2.jpgdi Marco Biviano

Dopo 104 giorni di presidio ieri sera abbiamo ricevuto una bella visita in tenda dall’arcivescovo Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità. È stato un incontro bello e emozionante. Ci ha detto che è stato mandato dal Santo Padre, portandoci i saluti. Ci ha riferito che il Santo Padre sa di noi, del presidio e di altre persone e bimbi che vogliono accedere alle terapie di stamina. Ha confermato l’interesse e la voglia di Papa Francesco di aiutarci in quedta dura lotta…annunciando anche nei prossimi giorni la visita di un medico dello Stato ponticio, il quale cercherà di capire meglio la situazione inerente alle cure con le cellule staminali. Ci ha anche portato dei rosari da parte del Papa. Prima di salutarci abbiamo fatto una preghiera e ci ha impartito la benedizione a nome del Papa.

– di Sandro Biviano

Ho notato l’immensa quantita’ di messaggi che mi arrivano da tutte le parti di Italia, e mi scuso se ancora non ho potuto rispondere a tutti, siete veramente in tanti! Vi ringrazio di cuore a tutti per la vostra solidarietà e vicinanza. Sappiate che noi non ci fermeremo, il DIRITTO ALLA SPERANZA CE LO PUO’ TOGLIERE SOLTANTO DIO. In questi mesi abbiamo passato giorni veramente bui ma grazie alla solidarietà di tante persone, questi giorni bui sono diventati speranza e forza di volonta’. Ma la cosa piu’ triste che fa male al cuore, e’ la perdita di tanti angeli. Spero che ci possano perdonare perché non ce l’abbiamo fatta a salvarli. Purtroppo questo è uno stato di non diritto, e qualche giorno qualcuno dovra’ pagare per questi omicidi che stanno commettendo. Noi andremo via da Montecitorio, solo con la VITTORIA in mano! Continuate a seguirci e sostenere tramite la pagina fb “CIVICO117A”. UN bacione a tutti ma in particolare al mio piccolo angelo Raoul. Perdonami se non ce l’ho fatta.

– di Antonio Del Furbo

Sono arrivati anche dalle regioni limitrofe i malati con le loro famiglie per ascoltare il professore più odiato dal ministro Lorenzin. Davide Vannoni, giunto a Pescara in occasione della raccolta fondi per la sua Onlus, ha ribadito, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua determinazione nell’andare avanti con la sperimentazione del suo metodo. «L’Abruzzo è stata la prima regione che ha dato il via libera per le cure Stamina – ha ricordato Vannoni – però stiamo ancora aspettando che questa cosa si concretizzi» ha aggiunto. A tre mesi esatti dalla seduta del Consiglio regionale che ha approvato all’unanimità una risoluzione bipartisan sulla questione, è ancora tutto fermo. «Non è così – ha precisato Emilio Nasuti primo firmatario della risoluzione – tutto il Consiglio regionale sta procedendo in maniera spedita sull’argomento».

Di parere opposto Andrea Sciarretta, papà di Noemi malata di SMA, che per la seconda volta si è visto negare dal giudice l’accesso per le cure della piccola:«Non voglio che Noemi sia il prossimo Raoul perché nel concreto si sono soltanto sentite le chiacchiere». Eppure la risoluzione parla chiaro:«La Regione Abruzzo invita il Governo nazionale ed in particolare il Ministro della Salute ad attivarsi ulteriormente e in tempi brevissimi, nella ricerca di soluzioni che possano garantire a tutti coloro che ne facciano richiesta, parallelamente alla sperimentazione scientifica e ai Decreti Legge, la possibilità di accedere alle cure staminali secondo la metodica Stamina sotto la responsabilità del richiedente, del medico prescrittore e del Direttore del laboratorio di produzione della predetta metodica, poiché l’alternativa attuale per le persone richiedenti è solo quella di un esito infausto del decorso della malattia». La “forzatura” voluta dalla Regione Abruzzo voleva stimolare a portare la sperimentazione nell’ospedale di Pescara permettendo ai malati un altro punto di accesso per le proprie cure smaltendo la fila degli Spedali di Brescia. «È necessario che Vannoni faccia un incontro con il direttore generale della Asl di Pescara, Claudio D’Amario – ha aggiunto Nasuti – in quanto già esiste un centro che fa coltivazione di cellule staminali». Nicoletta Verì, Consigliere regionale Pdl, avrebbe smentito la possibilità di portare la sperimentazione a Pescara e Chieti. Pare che i politici possano solo provare a sensibilizzare altre istituzioni all’argomento Stamina ma di più non possono fare. I veti incrociati che provenienti da Roma avrebbero, infatti, ammutolito il presidente della Regione Gianni Chiodi. Inoltre si parrebbe che proprio Claudio D’Amario non sarebbe tanto convinto di portare Vannoni in Abruzzo. In sostanza i malati devono augurarsi che in ogni ente regionale ci sia un caso Luca Merlino (direttore Vicario Sanità Regione Lombardia ndr) che possa consentire le cure Stamina.

Da Roma in linea Marco Biviano. “Benedetti a nome di Papa Francesco”ultima modifica: 2013-11-04T07:47:08+01:00da leonedilipari
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