Nei giorni scorsi un cittadino di Acquacalda ha perso la vita a seguito di un incidente stradale. Secondo le ricostruzioni giornalistiche, l’uomo è andato a sbattere contro una transenna non adeguatamente segnalata. Se le ricostruzioni corrispondono al vero sembrano evidenti le responsabilità di diversi soggetti che non hanno fatto il loro dovere con serietà. Responsabili sono coloro che materialmente hanno posto la segnaletica, ma lo sono pure coloro che dovevano controllare e vigilare affinché nel porre le transenne venissero rispettate le regole. Responsabili sono anche i cittadini che hanno notato il problema e non lo hanno segnalato, così come lo sono quello che per mansioni professionali sono preposti a fare rispettare le leggi. Naturalmente nessuno delle persone che avrebbero potuto e dovuto fare qualcosa, e non lo ha fatto, pensava che un lavoro fatto senza preparazione e senza la dovuta diligenza potesse portare alla fine di una vita umana. Però così è stato, ed oggi manca alla comunità di Acquacalda un componente, ci sono persone che piangono un loro familiare e vedranno la loro vita segnata per sempre da questa perdita. Forse ognuno di noi invece di parlare genericamente di eolianità (a proposito non ho mai capito cosa significa) dovrebbe sviluppare un maggiore senso civico, rispettando le regole e pretendendone il rispetto senza farsi, come una prostituta, proteggere dall’”amico potente”. Dovremmo controllare e pretendere impegno dai nostri amministratori, soprattutto se a questi abbiamo dato la nostra preferenza. Dovremmo capire che un favore concesso ad uno è un diritto negato ad un altro e che maggiore benessere collettivo significa una vita migliore per tutti. Dovremmo imparare a guardare aldilà del nostro orticello e dal nostro esclusivo vantaggio immediato, pensando che se questo oggi ci dà un utile in futuro potrebbe essere una sventura per le successive generazioni: Generazioni di cui faranno parte i nostri figli a cui avremo lasciato in eredità un posto meno vivibile, definitivamente compromesso e governato dalle barbarie.
Da Roma in linea Stefano Imbruglia. Prostitute e senso civico
Da Roma in linea Stefano Imbruglia. Prostitute e senso civicoultima modifica: 2009-11-01T15:59:59+01:00da
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