Da Santa Marina Salina in linea Teodoro Cataffo

tcataffo2.jpgdi Teodoro Cataffo

Penso: si continua accussi unni IMU a finiri. Chi? ICI (pronuncia francese ” isì ” significato fraancese “acca (qui) ). Non c’è un mumentu di paci. Si tranquilli e sienti nta ricchia cun’on frischu “” ps, nps, inps, iinnppssss “”. E si nun ti tappi i ricchi finisci ca “”Iciap”” in tel cul. Poi se il servizio te lo fa un DURC, povero te.

Da Santa Marina Salina in linea Teodoro Cataffoultima modifica: 2012-12-10T08:42:04+01:00da leonedilipari
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Da Santa Marina Salina in linea Teodoro Cataffo. Verso le elezioni. Saija sfida Lo Schiavo

di Teodoro Cataffo

bpasqua3.jpgElezioni 2012 a Santa Marina Salina.

La lista del prof. Marcello Saija è nata. Si pone in alternativa a a quella del sindaco uscente Massimo Lo Schiavo. Tra poco maggiori particolari.

Da Santa Marina Salina in linea Teodoro Cataffo. Verso le elezioni. Saija sfida Lo Schiavoultima modifica: 2012-04-08T08:44:00+02:00da leonedilipari
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Da Santa Marina Salina in linea Teodoro Cataffo. Comune&Verso le elezioni. Le interviste

tcataffo.jpgdi Teodoro Cataffo

Più di una  decina di giorni fa la PRIMA intervista a Massimo Lo Schiavo ricandidato alle Amministrative sruggerapiccola.jpgdel 6/7 Maggio 2012 nel Comune di S. Marina Salina.

Lunedi scorso confidando nel fatto che una seconda candidatura sarebbe emersa da li a poco, avevamo prestabilito le questioni da porre  al nuovo personaggio che avrebbe rivestito all’interno del gruppo alternativo la condizione di candidato a Sindaco.

Ieri 17 marzo durante l’ultimo Consiglio Comunale, prima delle elezioni, convocato su richiesta del Sindaco, lo stesso Sindaco Massimo Lo Schiavo ha annunciato ove ce ne fosse bisogno in modo ufficiale e formale la sua ricandidatura alla carica di Sindaco per i prossimi 5 anni.

Naturalmente va riportato il suo ringraziamento a tutti quanti i dipendenti, agli assessori, ai consiglieri della sua  maggioranza ed a quelli che hanno esercitato il ruolo di oppositori tuttavia con senso di responsabilità e spesso in maniera costruttiva.

Non giungendo ancora notizie certe di altri candidati  alternativi e comunque decisi a far valere nel confronto con gli elettori i loro programmi, le loro idee ed i loro metodi di amministrare e gestire questo Nostro ( NEL SENSO DI TUTTI)  paese; ritenendo che la riservatezza a proposito della scelta è cosa degna di rispetto; a norma della legge che regola le pari opportunità decidiamo di attendere di sapere.

TUTTAVIA IN QUESTO PERIODO DI ATTESA, VOGLIAMO DARE VOCE ALLA COSIDETTA “”SOCIETA’ CIVILE”” ponendo ( sul tappeto dellla discussione) dalla postazione  del NOTI-LEONE on-line alcuni problemi  che per la loro complessità e per gli impedimenti ed ostacoli messi in atto pure da fattori esterni, impediscono da sempre, al nostro comune e più in generale all’isola,  la risoluzione degli stessi.

In questa prima intervista sono stati interpellati Operatori turistici, Professionisti, Persone di varia estrazione che hanno , con gioia, deciso di vivere a S. Marina Salina  ed a Lingua. Ed anche se in tanti tutti hanno aderito a questa iniziativa saranno mandati in rete a 5 per volta.

Sono persone di diversa estrazione che non hanno evidente orientamento politico locale ma che interpellate esprimono liberamente il loro parere che viene da me riportato “cosi come hanno ritenuto di esprrimerlo”.

E’ CHIARO CHE ESSENDO IN PROSSIMITA’ DELLE ELEZIONI GLI INTERVISTATI DIRIGONO LE LORO IDEE E PROPOSTE IN DIREZIONE DEI CANDIDATI SPERANDO CHE QUELLO A CUI DARANNO LA LORO FIDUCIA POSSA INTERPRETARE I BISOGNI DEL LORO SETTORE E COMUNQUE DELLA COLLETTIVITA’.

E COMINCIAMO CON UN CARO AMICO, ABITUATO AL CONTATTO CON  IL PUBBLICO E CHE HA ADERITO CON ENTUSIASMO,  Santino Ruggera.

SANTINO RUGGERA che tra S. Marina Salina e Lingua, opera nel campo della ricettività e della ristorazione (a cannata, punta barone, la marinara) e che d’inverno rallegra le nostre serate con i suoi giochi e la sua verve positiva. Alle domande ha cosi risposo:

TURISMO- BASSA STAGIONE : — SEMPRE,  MA IN PARTICOLARE MODO  NELLA BASSA STAGIONE, SALINA OFFRE  LA STORIA, LA REALTA’ SOCIALE E NATURALE, LE TRADIZIONI, L’HUMUS CULTURALE, la bellezza ed unicità della location; le vestigia della antica operosità e delle usanze; la tipicità e bontà delle colture agricole ed i  prodotti di eccellenza;  la gastronomia di livello superiore;  I monti verdi ed il ,mare azzurro..–

QUESTE COSE AVRANNO L’ATTENZIONE DI CHI, interpretando letteralmente il significato della parola “”TURISMO”” ARRIVA PERCHE’ VUOLE CONOSCERE vita, usi, costumi, tradizioni,  VUOLE RITROVARSI IN UNA REALTA’ NON SUA, MA CHE TROVA COMPATIBILE E SODDIDFACENTE.

—d) VISTA LA PECULIARITA’ DELLA OFFERTA, HA SENSO PER TE  LA PREPARAZIONE DI UN “PACCHETTO”  A POCO PREZZO CHE CONTENGA TUTTO (dal viaggio andata/ritorno, alla ospitalità, ecc) ?

r) Oggi è questa una strada da tenere assolutamente presente. Si potrebbero sviluppare pacchetti dai costi diversi (da un “pacchetto base” fino ad arrivare ad un pacchetto “deluxe”). La rete pullula di soluzioni del genere, soprattutto in periodi di crisi, che chi vuole andare in vacanza tiene d’occhio iscrivendosi a newsletter di compagnie aeree, agenzie di viaggio e tour operator, per essere pronto a cogliere al volo la migliore offerta per la meta prefissata.  Internet ha cambiato notevolmente il modo di organizzarsi per le vacanze ed è oramai vitale arrivare alla realizzazione di pacchetti che possano, aiutati dai meravigliosi scenari che la nostra isola offre, far gola ai vacanzieri. E sono comunque tanti gli imprenditori che seguendo la strada del low cost hanno ottenuto grandi risultati (cito Amancio Ortega Gaona proprietario del marchio di abbigliamento Zara, Ingvar Kamprad fondatore di Ikea e Michael O’Leary della compagnia aerea Ryanair).
—-d) E’ POSSIBILE COSI COME STANNO LE COSE METTERE TUTTO NEL PACCHETTO ?

r) Sicuramente, anche se l’inserimento, nel pacchetto, del viaggio di andata e ritorno ci pone delle indubbie difficoltà (soprattutto per quanto riguarda il dramma dei  collegamenti marittimi con la nostra isola).   

—-d) IL PACCHETTO SARA’ LA SOLUZIONE AI PROBLEMI DELLA BASSA STAGIONE ?

r) Sarà sicuramente una buona medicina per aiutare la destagionalizzazione della nostra meravigliosa Salina.

 
PROSEGUIAMO  con l’Arch. DOMENICO GIUFFRE’ (assessore nella prima giunta gullo) che oggi rivolge la sua attenzione ad uno studio di progettazione in Messina e d’estate, si dedica alla gestione del “””Rapanui resort”””, una multi-attività-turistica in S, Marina Salina, con ottimi risultati.

L’ARCH. DOMENICO GIUFFRE’ HA CONDENSATO LE MIE DOMANDE NELLLA FRASE: “Turismo, destagionalizzazione e sviluppo” ed ha risposto come segue:

 
Teodoro, grazie della domanda, anche se ritengo complessa la soluzione al problema, certamente dobbiamo individuare una strada ed iniziare a  percorrerla. Ritengo, che per fare turismo occorre la terra e il cielo, la luce, il sole, la luna, l’acqua , il vento, le stelle e il fuoco. Salina ha tutto questo, ma occorre, anche, che tutto ciò stia bene e che ancora prima dei turisti stia bene la comunità locale. Occorre che la comunità residente abbia deciso di riconvertire il proprio paese ad una nuova forma di benessere ecologico e che per far ciò si voglia servire del turismo come modello di sviluppo sostenibile. Occorre una scelta politica e culturale da parte degli attori locali per una valorizzazione delle risorse, nella direzione di una loro salvaguardia e qualificazione ambientale.

Occorre, anche, raggiungere un patto comune tra istituzioni e attori locali per garantire servizi e qualità, con particolare riferimento all’avvio di azioni di destagionalizzazione, di azioni contrattuali finalizzate all’allungamento del periodo lavorativo e di iniziative di promozione turistica locale. Parola d’ordine: destagionalizzare. Questo il segreto per un sistema turistico capace di competere con il dinamismo nazionale e internazionale. Puntare a un flusso non limitato ai mesi estivi, ma che superi i confini delle vacanze tradizionali, vuol dire valorizzare in modo coerente le risorse esistenti.  La destagionalizzazione è certamente un’azione di sistema e un percorso gestionale che deve affrontare alcune annose tematiche:

Rimarcare le eccellenze e le peculiarità naturali, culturali, architettoniche, vulcanologiche, storiche e archeologiche del territorio delle nostre isole;

Turismo congressuale e della terza età, per uscire dagli schemi della stagionalità;

Rivisitazione complessiva della politica dei trasporti per le isole minori ;

Promozione mirata mediante la creazione di un potente network di strutture ed operatori sulla base di standard qualitativi internazionali, strumento di immediata fruizione per conoscere, quell’intricato, gustoso e meraviglioso angolo di mondo chiamato Salina ;

Acquisizione di eventi a livello nazionale ed internazionale, redigendo e presentando candidature per ospitare congressi associativi, scientifici e meeting a carattere aziendale.

Affrontare adeguatamente il tema dell’accoglienza, che riguarda tutti: operatori turistici e residenti. Da questo punto di vista ognuno ha un ruolo: ogni soggetto residente contribuisce a rendere il nostro territorio più o meno accogliente.

Certamente dire oggi Salina è aprire una finestra su un mondo fatto di stupendi e inconfondibili colori, sapori, odori e immagini, dobbiamo imparare a proporre più che un soggiorno, uno stile di vita. Ma c’è ancora da percorrere tanta strada in termini di servizi turistici e di promozione delle risorse che pochi posti possono vantare. La destagionalizzazione, può certamente passare anche dalla promozione, tramite tour-operator, di pacchetti turistici completi, offerti durante la bassa stagione in un rapporto qualità – prezzo , particolarmente conveniente per i nostri ospiti. Salina come gastronomia, percorsi culturali, connubio  felicissimo tra tradizione e innovazione.

ALTRI ARGOMENTI , ALTRE PROFESSIONALITA’: ALBERTO MAZZONI dopo una vita ai  vertici dirigenziali assicurativi, scoperta  SALINA, da anni vive nella casetta vicino al cimitero di S. Marina.  Lo  scorso anno a favore ed in omaggio degli iscritti alla ASS. COMM. “Le Felci”  ha tenuto un corso di 
“CUSTOMER SATISFACTION” con notevole successo replicando successivamente a Leni. Alle domande a Lui rivolte ha cosi rispossto:

D) DOTT. MAZZONI , COSA MANCA A S. MARINA PER ESSERE IL VILLAGGIO IDEALE?

R) Quando nel 2010, con mia moglie Loredana, abbiamo deciso di venire a vivere permanentemente a Salina conoscevamo abbastanza l’Isola perché, dalla metà degli anni ’90, vi abbiamo trascorso le vacanze estive e qualche settimana “fuori stagione” (anche invernale), prima a “mezza pensione” a Lingua, poi nella nostra casetta “vicino al cimitero” di Santa Marina. Salina offre molte opportunità, però, come ogni altro luogo, presenta qualche limite. Il quesito chiede, appunto, a quale “carenza”, secondo me, sarebbe prioritario rimediare. Ritengo che, chiunque sarà chiamato ad amministrare il Comune, debba dedicare attenzione e risorse alla realizzazione di una struttura (meglio se più d’una) dedicata/e sia ai giovani e sia ai meno giovani (adulti e anziani). Intendendo per “struttura dedicata”: un luogo opportunamente attrezzato più un insieme d’iniziative idonee all’intrattenimento e all’aggregazione dei destinatari e fruitori della/e stessa/e. Mischiando, possibilmente, le varie “generazioni” di residenti. Che funzioni, soprattutto, nei periodi di “bassa stagione”.

D) ARRIVARE E PARTIRE  SON DUE COSE DA MORIRE?

Questo è senza dubbio un altro limite di Salina, al quale è (e sarà) difficile porre rimedio, in particolare nei periodi “fuori stagione” soggetti, appunto, alle insidie del maltempo. Probabilmente un miglior servizio d’aliscafi (sia in termini di mezzi e sia a livello di frequenza delle corse) sarebbe una delle soluzioni. Il trasporto via mare è da sempre considerato il più economico e sicuro tra le varie forme di trasporto oggi possibili, però non sono in grado di sapere quanto questa strada sia perseguibile oggi, alla luce della persistente carenza di risorse economiche del Paese. La soluzione del trasporto via aria avrebbe il pregio di poter essere disponibile anche con il cattivo tempo, credo però che abbia almeno due grossi limiti: costi e ridotta disponibilità di posti.  Potrebbe essere utilizzata da pochi turisti, quelli che dispongono di maggiori risorse, che di norma vengono nei periodi di “alta stagione”, quando il mare e il tempo raramente sono un ostacolo. Sarà, infatti , possibile “destagionalizzare” il turismo solo attraverso un’offerta rivolta alle “categorie” di Cittadini che possono trascorrere delle vacanze al di fuori dei mesi “caldi”: studenti, pensionati, stranieri …; categorie che di norma dispongono di limitate risorse economiche. Come fanno la maggior parte delle località turistiche che hanno ottenuto ottimi risultati in questa direzione, attraverso l’offerta di “pacchetti” economicamente vantaggiosi.

ALESSANDRA LA VOLPE, arrivare a S. Marina Salina, aver  la propria casa, decidere di abitare in questo paese, mi consente di dire senza ombra di smentita che il posto ti piace e lo ritieni a misura della tua  vita.  

d) CARA ALESSANDRA,  TI CHIEDO QUALE E’ UNA MANCANZA, LA PIU’ GRANDE, CUI  BISOGNA TROVARE  SOLUZIONE PER AVERE UN VILLAGGIO IDEALE?

r) Ciao Teodoro, allora: MANCANZA PIU GRANDE: (sarebbero tante piccole, la scelta non e’ stata facile….) RECETTIVITA’ ALLARGATA, chiamiamola cosi’.
Intendo un allargamento di stagione della attuale recettivita’ che va stringendosi di piu’ ogni anno, dai vecchi 3 mesi estivi ora siamo a un mese, un mese e mezzo forse, di tutto esaurito. Cio’ non basta assolutamente a compensare gli introiti per gli operatori turistici (alberghieri e di ristorazione), che si vedono costretti ad un aumento dei prezzi, con conseguente circolo vizioso di diminuzione turistica per prezzi esagerati. Le Isole nel loro insieme (non solo S.Marina) dovrebbero proporre e valorizzare di piu’ sia le loro attrazioni alternative (montagne, terme, vulcani, etc.) sia proporre dei pacchetti speciali per la bassa stagione, in modo da coprire piu’ mesi estivi. Si dovrebbe incentivare la bassa stagione, anche da Pasqua in poi fino a tutto settembre, con incentivi reali ed economici, che ora in tempo di crisi e ristrettezze economiche per cosi’ tante famiglie di italiani, verrebbero sicuramente apprezzate ed utilizzate. Ne beneficierebbero anche gli operatori del settore, che ogni anno languono sempre di piu. Un candidato sindaco potrebbe proporre dei pacchetti di iniziative specifiche per il Comune di Santa Marina Salina, che comunque ha da offrire dei prodotti alternativi al solo mare estivo, come le (ottime) Regate Veliche, incontri culturali, culinari, trekking in montagna, siti archeologici da visitare, etc. Tutto questo e’ gia’ tantissimo per un piccolo borgo marinaro! Sfruttiamolo!

d)  PROBLEMA TRASPORTI MARITTIMI.  Tra partire ed arrivare c’è di mezzo il mare…solo il mare?
r) Questo e’ un problema di portata enorme, che riguarda non solo tutte le isole Eolie, ma anche tutte le Isole Minori di Italia! La societa’ Tirrenia in tutte le sue ramificazioni regionali, risulta ovviamente non essere piu’ in grado di soddisfare la crescente domanda di trasporto marittimo, che e’ andata aumentando sempre di piu’ negli anni, rispetto ai tempi della sua fondazione. Ora il trasporto e’ necessario per l’istruzione giovanile, per lavoratori che sia vanno ma anche vengono da altri Comuni, rifornimenti alimentari, etc. etc.
Il candidato sindaco potrebbe proporre la creazione di un manifesto comune con gli altri candidati degli altri comuni eoliani, per creare una unica voce che possa essere un programma realistico. Ci vuole coraggio ed intraprendenza, quello dei trasporti sta diventando una questione di vitale importanza per il Comune di S.Marina Salina in particolare, uno dei piu’ grandi dell’arcipelago. Ogni sindaco da solo non ce la puo fare, ma insieme e’ possibile!
Ovviamente il supporto della Regione Sicilia e dei suoi sovvenzionamenti e’ di vitale importanza, quindi bisogna lavorare molto sul fronte politico e amministrativo.
Gli elicotteri possono essere una piccola risorsa, da centellinare con attenzione, e solo in caso di necessita’, per via dell’inquinamento acustico che provocano.
Se la attuale societa’ non e’ in grado di fornire un servizio adeguato, ben vengano operatori privati, che possano almeno garantire parte dei collegamenti. Molto spesso le condizioni meteo marine vengono esagerate e i collegamenti interrotti per giorni, e cio’, nel XXI secolo, e’ improponibile !!!!

E PER FINIRE “IL TERRITORIO”. Di questo abbiamo chiesto al GEOM: ANTONIO PODETTI.

ANTONIO PODETTI, cosmopolita dell’isola. Ha onorato tutte le municipalità: nato a Leni, anni di attivitàapodetti.jpg all’Ufficio Tecnico del Comune di S. Marina Salina, prima casa e studio tra i vigneti ed il profumo del mosto di Capo Faro, Sindaco di Leni fino al 2009  ed infine la attuale sistemazione con lo studio dii progettazione a Malfa e la famiglia nella tranquillità di Lingua.

Alla mia domanda:

D) CARO ANTONIO,  facendo leva sulla tua esperienza nella progettazione e nella lettura urbanistica del territorio, in riferimento ai comuni di S. Marina Salina, Malfa, Leni (e perchè no anche Lipari);  considerato che , alla stessa maniera “godono e soffrono ” delle disposizioni  delle leggi di tutela diversamente chiamate ; considerato il comune privilegio di essere Patrimonio della Umanità; considerato che la redazione del Piano Territoriale Paesistico Eolie, è stata curata dallo stessso autore,  RITIENI TU che una cabina di regia costituita da rappresentanti dei Comuni e da professionisti di provata valenza professionale ed etica, possa consentire, in presenza o assenza di identici requisiti, la adozione di  identiche zonizazzioni urbanistiche, NATURALMENTE CON UNA REGOLAMENTAZIONE GENERALE UNITARIA ???

R) Caro Teodoro ti ringrazio per aver pensato a me per rivolgermi una domanda in un periodo abbastanza particolare quale quello che si avvicina velocemente e cioè la prossima campagna elettorale che toccherà due Comuni dell’Isola e cioè quello di Santa Marina Salina e quello di Malfa, ti ringrazio anche che nella tua premessa vi fosse scritto “ che non sono domande di orientamento politico ma solo domande che coinvolgono l’attività da me svolta sul territorio “, al fine di sgombrare il campo da qualsiasi dubbio.

La tua domanda sui “godimenti e sulle sofferenze” che i vincoli insistenti sul territorio isolano possano attribuire ai territori stessi identici sviluppi e identiche zonizzazioni, ritengo sia alquanto difficile considerato che i tre Comuni insistenti sulla stessa isola, anche se solo all’interno di circa 25 Kmq hanno peculiarità in gran parte diverse, con particolarità nello sviluppo diverse, tanto diverse al punto che l’idea politica di tanti anni fa di riuscire a realizzare un piano di governo del territorio inter isolano relativamente alle aree di sviluppo economico a mio modesto parere sarebbe l’unico strumento capace di dare finalmente uno sviluppo a tutti i settori economici che in un territorio si possono sviluppare.

In questi anni di personale attività, a tal proposito ti ricordo che ho iniziato la mia attività lavorativa come tecnico dipendete di un ente pubblico, ritengo che una cabina di regia permanente costituita dai rappresentanti delle amministrazioni e coadiuvati da professionisti di provata valenza ed etica sia assolutamente indispensabile, ma questa idea dovrebbe forse partire dal basso e cioè cercare di dare la disponibilità e la formazione di gruppi di lavoro che a totale titolo gratuito possano contribuire con la pubblica amministrazione per avere strumenti di studio validi, da portare nei tavoli tecnici, all’interno dei quali discutere delle problematiche insistenti sul territorio, delle possibilità di sviluppo e se vogliamo dirla con un termine alla moda di “sviluppo eco sostenibile”, della gestione dei vincoli e non della imposizione dei vincoli per farne oggetto o discorsi del momento e poi lasciati sopire nel tempo, sino a quando non ci vengono imposti definitivamente e da quel momento oltre a prenderne consapevolezza cerchiamo di opporci con qualsiasi strumento, diventando quasi vittime sacrificali di un disegno contro la nostra sopravvivenza.

A tal proposito vorrei ricordare il progetto del Parco delle Isole Eolie, se ne è parlato tanto per un periodo che sembrava fosse l’argomento di vita o di morte del territorio, da un po’ di tempo non se ne parla più, ma secondo noi è finita l’idea del Parco o qualche giorno ci risveglieremo con l’imposizione del vincolo senza che nessuno di noi possa più entrare nel merito visto che l’imposizione è stata già scritta, così come la riserva marina, mi chiedo: non sarebbe meglio prendere consapevolezza che prima o poi va fatta e pertanto cercare di studiarne il problema, condividerla, proporla anziché farcela imporre da presunti alti esperti che operano su un territorio del quale non ne conoscono le esigenze.

Caro Teodoro sono alla soglia dei cinquant’anni e sicuramente, il passare degli anni purtroppo da un lato osservi che la bellezza della vita passa velocemente, dall’altro però la stessa vita ti insegna tante cose, ti forma, ti fa crescere, ti fa riflettere, ti fa conoscere, ma personalmente ho una sensazione che a noi alcune esperienze di gestione territoriale non ci hanno fatto crescere ricordo a Te, l’esperienza del Piano Territoriale Paesistico, l’esperienza della Riserva Naturale non ci hanno insegnato molto, perché da quello dovremmo prendere spunto per cercare di progettare il nostro futuro, studiandolo e cercando di dare anche noi del nostro per la gestione dei vincoli, per la gestione del territorio ma spesso ci perdiamo nell’ansia del momento, nell’angoscia dell’imposizione senza pensare che forse anche noi siamo artefici di tutto questo e anziché realizzare dei vincoli una risorsa rendiamo questi come se fossero la morte del territorio.

Ricordo che ho assistito a Lipari alla riunione tenutasi per il Parco delle Isole Eolie, dove alcuni soggetti esterni alla nostra realtà locale dove il parco è costituito ormai da tanti anni, come sono riusciti a far diventare questo vincolo una grande risorsa naturale, di attrattiva a livello internazionale. La stessa cosa vale per un piano di regolarizzazione del territorio isolano, il quale a mio modesto parere, dovrebbe cercare di unificare le zone di sviluppo inter isolano lasciando comunque al territorio di ogni singolo comune le aree urbane ed extraurbane destinate allo sviluppo residenziale quali le zone omogenee e di edilizia residenziale, considerato, come sopra scritto, che ogni entità territoriale ha delle peculiarità che vanno difese e incentivate.

Un caro saluto e spero vivamente che nel tempo le risorse umane e tecniche che vi sono in un territorio così piccolo non stiano con una o con un’altra parte ma stiano soltanto con la crescita e lo sviluppo sostenibile di un territorio che un valore inestimabile basta dire che siamo stati definiti “ PATRIMONIO DELL’UMANITA’” e solo questo termine dovrebbe spingere il nostro orgoglio a fare sempre meglio, a tal proposito ti lancio una piccola riflessione e cioè: Le Dolomiti dopo solo qualche anno da quando sono state insignite dello stesso titolo sono riuscite a farne di questo un marchio ben pubblicizzato, noi invece come Isole Eolie, ancora discutiamo se mantenerlo o meno. Dove sta la differenza ……….

TRA POCHI GIORNI ALTRI PARERI ED ALTRE  IDEE. CERCHEREMO INSIEME DI VISITARE LA GENERAZIONE GIOVANE. Grazie.

Da Santa Marina Salina in linea Teodoro Cataffo. Comune&Verso le elezioni. Le intervisteultima modifica: 2012-03-18T20:11:22+01:00da leonedilipari
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