Cari amici lontani e vicini,

sostanzialmente ogni fine d’anno, oltre all’invio degli auguri di rito, comporta un bilancio per l’anno trascorso e una previsione per l’anno che subentra. Ci sentiamo giornalisticamente parlando di battezzare il 2009 un anno bellissimo, ricco di  notizie e di editori che  poi siamo noi lettori in questo giornale unico e senza padrone. Per le Eolie – purtroppo – non si può dire la stessa cosa. L’Arcipelago è sommerso da una crisi economica. Da gravi problemi quali i trasporti marittimi con prospettive molto incerte soprattutto per il futuro della Tirrenia e della Siremar, per non dimenticare la borgata di Acquacalda, il porto di Ginostra ancora vietato ai traghetti della Siremar, tanto che per garantire le bombole di gas si è dovuto effettuare un viaggio speciale della Ngi, su richiesta di Bertolaso, e non ultimi i gli ex lavoratori della pomice ancora, a distanza di anni, alla ricerca di un posto stabile. Per non parlare della situazione politica che va avanti nell’assoluta precarietà e non un caso che a distanza di quattro mesi non si è riusciti ancora a poter designare il nuovo assessore. E non si dica che lo si sta facendo per riparmiarre i 1600 euro mensili dello stipendio… Il 2010 si dice che sarà migliore. Le previsioni parlano di crisi economica in uscita, di rilancio del mattone come unico bene d’investimento ed anche come unico bene di lancio verso chi amministra  quando si dimentica che il pubblico non è privato. Bellissimo quindi anche il nuovo anno circondato da tutti noi amanti delle Eolie che come navi in lontananza restano ancorate a quest’arcipelago con le cime che “Il Notiziario” fornisce per non mollarle più. Anche virtualmente uniti sempre.

Dal sole libero delle Eolie, Buon Anno e Buon Notiziario a tutti.     

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