di Silvia Carbone
leggendo le polemiche che infuriano da tempo ormai tra parte dell’amministrazione comunale (piccola parte) e i cittadini (molti a ben vedere)
mi viene in mente una poesia del buon Carducci, poeta non molto amato dagli scolari italiani, ma studiato “obtorto collo” .
Vi ricordate “Davanti San Guido”??
finisce così:
Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo rosso e turchino, non si scomodò: tutto quel chiasso ei non degnò d’un guardo,
e a brucar serio e lento seguitò.
Chissà perché mi sovviene proprio questa strofa????!!!!!
|
|
Reposta per primo quest’articolo