Lipari – 16 i consiglieri comunali presenti. Presiede Pino Longo. Sono intervenuti anche gli assessori Massimo D’Auria e Anna Spinella e i funzionari Stefana Salmieri e Franco Rando. Il consigliere Cristian Giuffrè si è dichiarato Udc. I consiglieri Gianfranco Guarino, Futuro e Libertà e Gesuele Fonti, Il Faro, hanno proposto di anticipare al primo punto l’approvzione modifiche al regolamento per l’applicazione Tarsu (tassa rifiuti), visto il contenzioso con gli albergatori. Guarino ha anche proposto di anticipare tutti i debiti fuori bilancio. Fonti invece ha proposto al punto 2 il regolamento per l’istituzione e il funzionamento del consiglio tributario. Il consigliere Bartolo Lauria, Udc, è intervenuto sui debiti fuori bilancio: “il nostro gruppo dell’Udc se non saranno approvati declinerà ogni responsabilità”. D’accordo il consigliere Giacomo Biviano, Pd, a nome del gruppo “Eolie nel Cuore”. Il consigliere Adolfo Sabatini, Nuovo Giorno sui debiti fuori bilancio ha fatto riferimento alle responsabilità della giunta Bruno che ha determinato un “buco” nell’ente, tanto da rischiare il crac finanziario. Il consigliere Fonti ha precisato che in quattro anni e mezzo la minoranza non ha mai approvato un debito fuori bilancio. Oggi invece c’è questa corsa… In questa legislatura, il 70% dei debiti è stato creato dalle precedenti amministrazioni. In ogni caso, farà chiarezza la Corte dei Conti, anche perchè i debiti fuori bilancio dovrebbero scaturire per emergenze, certamente non per negligenze…

Questione regolamento tarsu. Il responsabile dell’ufficio tributi Franco Rando ha illustrato la nuova proposta sottolineando che “la tariffa è calcolata per unità di superficie applicando al costo medio generale del servizio il parametro realtivo a ciascuna categoria ottenuto dal rapporto tra l’incidenza sul costo del servizio di ogni singola categoria di utenza e l’incidenza sul costo del servizio dei rifiuti prodotti dalle utenze domestiche”. Ha anche ricordato che il precedente regolamento era stato contestato dalla federalberghi e il ricorso accolto dagli organismi preposti.

Il consigliere Lauria: “ma dopo 13 anni che una ventina di albergatori non pagano la tassa rifiuti il Comune se ne accorge ora? Il danno erariale per l’ente si poteva evitare. Parliamo almeno di 6-7 milioni di euro. Come mai il Comune tartassa solo i padri di famiglia?”. 

Il presidente Longo: “per un difetto di motivazione sulle tariffe nel regolamento l’ente ha perso il contenzioso. Comunque si può colmare la carenza che avrà una valenza retroattiva”. 

Franco Rando: “l’articolo 8 era stato contestato dal tar. In pratica bisogna specificare quanto caso per caso devono pagare”. 

Francesco Megna, Il Faro: “Evitiamo appigli futuri. Specifichiamo che avrà valore retroattivo”.

Giacomo Biviano, Pd: “Al piu’ presto si dovrà convocare un consiglio sui rifiuti. Negli ultimi anni i costi sono notevolmente aumentati. Da 200 mila euro siamo passati a 2 milioni di euro. La politica adottata non è stata delle migliori, visti i risultati che si sono ottenuti con la differenziata. Spesso i cassonetti sono saturi e si dice che tutti i rifiuti alla fine vengono depositati in un unico contenitore. Si dice pure che i dati sulla differenziata non sarebbero veritieri…”.

Votazione: le modifiche al regolamento per l’applicazione della tarsu sono state approvate all’unanimità con 15 voti dei presenti.

Il consiglio comunale ha anche approvato debiti fuori bilancio per oltre 120 mila euro. 43 mila riguardano parcelle di avvocati. Questo l’elenco: Emilioe Belfiore 9.878,43; Giovanni Maggiore 21.050; Saro Venuto 516; Fulvio Cintioli 10.031,42 e Carmelo Brigulio 2.390,45.

84.179,26 riguardano il pagamento degli oneri di finanziamento per il servizio idrico integrato dell’Ato 3 Messina dall’anno 2005 al 1010. A mezzanotte la riunione del consiglio si è copnclusa perchè è venuto meno il numero legale.