Quanto scritto da Mimmo Fonti riteniamo siamo quadro di perfezione di sfascio eoliano. Tutto l’Arcipelago è a rischio degrado.Il degrado come regime di vita sociale, ambientale. Tutto al di fuori di quello che dovrebbe essere il perfetto habitat  turistico. Possiamo parlare e scrivere o riparlare di cultura, di storia, di radici, di umanità, di bella vita, di panorami, di umanità. Invece la fotografia  giornalistica mostra un “Annozero” senza ripartenze, appollaiato su 15 giorni di lavoro forzato di turismo d’agosto. L’ora di cambiare sistema di vita sociale non arriva mai. E’ invece sempre di più il momento dei “porci comodi”. Avanti e indietro, lotte contro un menefreghismo a cielo aperto, fronte mare e peggio ancora nell’entroterra. Non può più funzionare questo parametro. Il sistema deve intervenire presto e di corsa.Il rischio di una povertà economica e morale stà attenagliando sempre più queste sette isole. Liberi e liberati come per i trasporti, come per i lavoratori della pomice, si deve trovare il varco del riassetto ecologico. Altro che porti faraonici, qui bisogna ripartire da una base semplice: la pulizia morale e materiale. Coraggio, ci vuole solo un pò di coraggio con a rimorchio quel tanto di educazione di tutti e per tutti.