EOLIE, DOPO LA TEMPESTA, SI CONTANO I DANNI

1794756556.JPGLIPARI – Nelle Eolie il giorno dopo la tempesta di pioggia, si contano i danni. 760853788.2.JPGE potrebbero essere davvero ingenti. Ancora la giunta Bruno è al lavoro per una dettagliata ricognizione, insieme ai tecnici comunali, ma potrebbero ammontare anche a un paio di milioni di euro.

 

La situazione piu’ critica si è registrata in località Ponte ove le vasche non tengono minimamente allorquando le piogge sono abbondanti e il fiume di acqua ha allagato la via Roma, negozi, boutique e riversando in mare di tutto. Sotto il Ponte difatti i cittadini avevano riversato di tutto e lungo la carreggiata sono finiti materassi, biciclette, divani, sedie e cosi’ via, a parte pietrame e terriccio che hanno anche “investito” auto, moto, cassonetti dei rifiuti e quant’altro hanno trovato lungo la strada.

272211116.JPGLa rotabile che da Lipari conduce alla località di Canneto, via tunnel, è stata 656862244.JPGchiusa perché si è aperta una voragine all’altezza di Bagnamare e inoltre due costoni sono davvero a rischio di smottamenti. Si tratta del costone soprastante la caserma dei vigili del fuoco che già era stato oggetto di alcuni interventi ( e tra l’altro nella stessa zona vi sono anche alcune abitazioni) e di quello vicino il deposito dell’acqua utilizzato per il carico delle autobotti. Anche qui nella parte alta sono situate delle villette.

 

Il fiume di acqua ha creato problemi anche nelle località di Valle e di Zinzolo, mentre grazie ai lavori di consolidamento che sono stati eseguiti, ha tenuto bene il costone pomicifero di Calandra. Di solito difatti un fiume di pomice si riversava lungo la strada fino a raggiungere la spiaggia e il mare. Una serie di smottamenti si sono anche verificati nella vicina isola di Vulcano. Hanno interessato quasi tutte le strade provinciali: dal porto al Piano fino a Gelso. A rischio anche una trentina di villette che sono situate alle pendici del cratere e che hanno dovuto fare i conti con il fiume che è sceso dalla montagna.

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Operai comunali, la squadra della protezione civile e anche i vigili del fuoco da due giorni lavorano sodo per rimettere in sesto le strade, per eliminare le frane e gli smottamenti che hanno interessato quasi tutte le strade di Lipari e di Vulcano. Tra i piu’ preoccupati ovviamente sono gli abitanti della via Roma. “Se alla prima pioggia i risultati sono questi – ha commentato Gilberto Sciacchitano – quali saranno le conseguenze nel lungo inverno? Si invocano subito degli interventi perché sono a rischio anche le abitazioni e i negozi…”. Gli isolani per i danni subito potrebbero anche richiedere i danni al Comune. Difatti alcune attività commerciali e turistiche sono state completamente allagate. Per eliminare i problemi di via Roma, un sollecito è stato anche fatto dal presidente di Legambiente Piero Roux.

853480793.JPGLa giunta Bruno è già al lavoro per trovare una soluzione. L’assessore ai lavori pubblici Corrado Giannò e il dirigente Nico Russo, dopo aver preso atto di quelli che sono stati effettivamente i danni, cercheranno di attuare le prime soluzioni, quanto meno, per evitare che la situazione possa ancora di piu’ precipitare. “E’anche vero – ha aggiunto l’assessore Giannò – che a parte via Roma, quasi tutte le altre zone maggiormente colpite sono di competenza della Provincia. Quindi solleciteremo subito il presidente Ricevuto affinché anche la Provincia si attivi al piu’ presto per scongiurare ulteriori disagi e problemi per i mancati interventi”.

 

Non è neppure da escludere che la giunta Bruno richieda al governo nazionale lo stato di calamità naturale.

 

EOLIE, DOPO LA TEMPESTA, SI CONTANO I DANNIultima modifica: 2008-09-15T09:15:46+02:00da leonedilipari
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