LIPARI – Nelle Eolie è tornata la “seconda estate” con splendide giornate di sole,  con un mare azzurro e trasparente e con le spiagge affollate di bagnanti, ma nella maggiore isola delle Eolie è “emergenza-idrica”.

A lanciare l’allarme è l’assessore al servizio idrico del Comune di Lipari Giulio China: “La causa – ha detto è il dissalatore. Ormai da un mese funziona solamente con un modulo. Invece di erogare giornalmente 4500 tonnellate con i tre moduli, eroga solamente non piu’ di 1500 tonnellate. Cosi’ quasi tutte le zone dell’isola hanno l’acqua con il contagogge”.

L’assessore China si è già rivolto all’Ufficio delle Isole Minori della Regione per richiedere l’integrazione con le navi cisterna della società Marnavi di Napoli.

“Per far fonte all’emergenza – ha osservato l’assessore China – ci vorrebbero almeno 100 mila tonnellate di acqua. Ma sicuramente non ne arriveranno non piu’ di 10 mila. Adesso siamo in attesa del primo viaggio con la nave cisterna. Ma si tratterà sempre di una situazione di precarietà. Con 1500 tonnellate di liquido non risolveremo i problemi di Lipari centro, Canneto e delle zone alte di Pianoconte e Quattropani ove già da giorni i cittadini lamentano una situaizone di crisi idrica”.

L’assesosre China all’Ufficio delle isole minori della Regione ha anche richiesto una verifica sulle condizioni del dissalatore: “Non è possibile – ha commentato – che l’impianto di San Vincenzo da mesi vada avanti con un solo modulo. Bisognerà eseguire degli interventi straordinari per far in modo di risolvere definitivamente tutti i rpoblemi tecnici dell’impianto. A pagarne le conseguenze non possono e non devono essere i cittadini delle Eolie”.