Eolie & Informazione

LNATOLI.JPGdi Lino Natoli

E’ in corso un interessante dibattito sull’informazione locale. La questione che si pone è la seguente: c’era più informazione ieri, quando funzionavano due televisioni (una e mezza, per la verità), oppure c’è più informazione oggi grazie a una televisione (mezza, per la verità) e ad almeno tre giornali online? Se posso dire la mia, non credo che la quantità d’informazione sia diversa. Oggi, a differenza di ieri, non c’è più informazione, c’è più opinione. Nel senso che se ieri le televisioni locali, e qualche giornale, concentravano tutta l’informazione e la formazione dell’opinione in poche mani, oggi, proprio grazie ai giornali online, ciascuno può dire quello che vuole, scriverlo e vederlo pubblicato senza passare attraverso la redazione di un giornale o di una televisione. La vera novità è proprio questa: chiunque può prendere carta e penna e scrivere di questo o di quello rendendolo pubblico.

Magari poi Giansanto userà la bacchetta perché qualcuno scrive “stà”, “dì’”, “dà” con l’accento pur non essendo verbi declinati all’imperativo. Un ex amministratore, ansioso di vedere le lauree altrui, scriverà tantè anziché tant’è (esibisca la licenza media per favore. Anzi, esibiamo tutti la licenza elementare. Non si sa mai). Ma è poca cosa rispetto alla novità del fenomeno. I primi a lamentarsi per questo nuovo fermento sono gli attuali amministratori, coloro che detengono una qualche forma di potere. “Disinformazione!” E’ il grido di dolore. Tuttavia ciò che brucia non è la denuncia dei fatti: se un gatto è nero, c’è poco da fare, è nero. Se alle prime piogge le fogne esplodono c’è poco da disinformare, la testimonianza del fatto è palese alla vista e all’odorato, e si potrebbe continuare con tanti altri argomenti.

Ciò che ossessiona, dicevo, è invece proprio la formazione e l’esibizione di molteplici opinioni che si riversano sui diversi siti.  L’angoscia nasce dal fatto che l’opinione è la base su cui si costruisce il consenso, e se il potere perde il consenso dapprima diventa odioso, poi ridicolo. La mia opinione, ovviamente opinabile, è che siamo ormai alla fase due.  Chi amministra deve farsene una ragione: tra il popolo c’è chi opina. Se poi le opinioni in larga misura sono cattive, allora, anziché irritarsi, convocare gli opinanti, minacciare il ricorso nelle sedi del giudizio universale, sarebbe meglio capire cosa non va, perché non va, cominciare a fare qualcosa perché le cose vadano meglio e finirla con la storia dei complotti. Ciascuno ha diritto alla propria opinione, siccome ha pure la possibilità di esibirla, lo fa.

Del resto non sono rare le opinioni favorevoli all’attuale amministrazione. Sono solo un po’ confuse, talvolta contorte, talvolta irate, oppure timide, impacciate. Verrebbe da dire che persino l’amministrazione non ha una chiara opinione di sé. Ma anche questa è un’opinione, pronta per essere smentita dall’incontrovertibilità dei fatti. Oggi si è dimesso Giovanni Maggiore, e questo è un fatto. La considero una perdita per tutti. Posso assicurare che si tratta di un’opinione condivisa.

Eolie & Informazioneultima modifica: 2009-09-15T18:44:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Informazione

gmichele1.jpgdi Michele Giacomantonio

“Gli articoli che vengono riportati nei giornali on-line sono ricchi di disinformazione”. Questa lapidaria e temeraria affermazione pare che sia del dott. Mariano Bruno e sarebbe stata comunicata, ex cattedra , cioè dalla sua poltrona di Sindaco, al giovane Dimitri Greco che era andato a lamentarsi per alcuni problemi dell’Istituto che frequenta. Pare che lo stesso Dimitri , pur con qualche distinguo che non abbiamo ben compreso, abbia subito preso le distanze dalla verità comunicata.  Più drastica Anna Miracula che scrive sui giornali online: “Le discariche a cielo aperto scoperte in pieno giorno sono disinformazione, il problema dei trasporti è disinformazione, la carenza d’acqua nelle varie località è disinformazione, il problema dei rifiuti è disinformazione, la chiusura degli uffici postali nelle piccole contrade è disinformazione, la rete fognaria cittadina che va in tilt alle prime piogge è disinformazione, la negazione di documenti storici agli studiosi è disinformazione, e si potrebbe ancora aggiungere molto , chi vuole può farlo…”.  Sui “Notiziari online” arriva di tutto e certamente è difficile selezionare. Ci sono molte cose giuste e ce n’è qualcuna che bisogna precisare ed eventualmente correggere. Possibilmente senza aggredire ed insultare. Io infatti sto aspettando di capire quale è l’ informazione corretta a proposito della raccolta delle carcasse d’auto a Quattropani. Ha ragione l’Amministrazione comunale o ha ragione la Provincia di Messina? Certo se non ci fossero stati i giornali online e Teleisole questo diverbio non sarebbe venuto alla luce del sole. Come non sarebbe venuto alla luce  la pretesa del Comandante dei Vigili di avere le famose “cassette” spacciandosi per polizia giudiziaria. E così tante altre cose. L’informazione sempre infastidisce chi amministra soprattutto chi opera in buona fede figuriamoci chi ha qualche scheletro nel solito armadio. E’ quindi giusto intervenire, precisare, correggere. Non è giusto tacciare in blocco l’informazione di “disinformazione”.  Ma forse il nostro Sindaco, così pontificando, prendeva spunto dal Presidente del Consiglio per cui l’informazione sarebbe tutta in mano ai comunisti. Se così è rimaniamo in attesa ora di un’altra dichiarazione per imitazione. Quella di definirsi di gran lunga il miglior sindaco degli ultimi 150 anni, anzi suggeriremmo dai tempi dell’Abate Ambrogio.

Post scriptum. Quando avevamo già pronto l’editoriale sono giunte due “nuove”: il Sindaco ha finalmente chiesto ai vigili trimestrali i titoli di studio ed il certificato del casellario giudiziario e sempre il Sindaco ha chiesto a Teleisole, nei dovuti modi, il dvd della famosa trasmissione del 19 agosto. Come si vede, qualche volta la “disinformazione” serve.

 

 

 

Eolie&Informazioneultima modifica: 2009-09-14T18:00:37+02:00da leonedilipari
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