Eolie&Senso civico

srijtano.JPGdi Salvatore Rijtano

Nei giorni scorsi quando il dibattito sul senso civico imperversava sui nostri notiziari online, non ho purtroppo trovato un attimo per dire il  mio modesto parere. Ho come tutti però  dovuto leggere una nota ufficiale di “demerito”, per l’esasperato senso civico di alcuni cittadini fra i quali mi sento compreso che a più riprese segnalano lo scempio impunito del nostro territorio. A loro ed anche a me dedico l’estratto di un articolo apparso sul Sole 24 ore del 1 ottobre 2009 a firma del Prof. Luigi Zingales dell’università di Chicago (non uno qualunque) dal titolo “IL SENSO CIVICO E’ UNO STOCK DI CAPITALE   , Una società si qualifica per i valori che pratica: le scorciatoie pesano sulle future generazioni …un indicatore del senso civico  di una popolazione. Se in Svezia la gente paga le tasse, rispetta le code, e non butta le carte per terra, non è perché gli svedesi sono geneticamente superiori, ma perché nei decenni (se non nei secoli) hanno accumulato dei valori e delle aspettative che inducono gli abitanti a comportarsi in questo modo virtuoso. La scuola ha insegnato loro l’imporantanza di questi comportamenti per il bene collettivo e l’esperienza quotidiana li ha educati sui costi sociali e legali tali da non farli deviare da questi comportamenti virtuosi. Se gli americani non parcheggiano illegalmente non è perché sono più onesti, ma perché l’esperienza ha loro insegnato che ogni qualvolta lo fanno vengono severamente puniti.  Nel Tempo questo atteggiamento diventa una abitudine e persiste anche in assenza di una punizione. Ad esempio alcuni ricercatori hanno scoperto che il numero dei parcheggi illegali effettuati dai rappresentanti nazionali all’Onu di new York (che godono del beneficio della extraterritorialità e quindi non devono pagare le multe) sono molto diversi  a seconda del paese di provenienza. I rappresentanti svedesi non parcheggiano mai illegalmente mentre quelli italiani vantano la bellezza di 14,6 infrazioni per ogni diplomatico. Questo senso civico è equiparabile ad uno stock di capitale, non fisico, ma virtuale, che caratterizza una società. Questo Capitale si traduce in una migliore performance da tutti i punti di vista.  In paesi in cui il capitale civico è più elevato, l’Amministrazione  pubblica funziona meglio, i beni pubblici sono meglio conservati, l’economia prospera, l’ordine pubblico viene assicurato a più basso costo. E’ tanto più importante misurare questo capitale, perché si tratta di uno stock che viene accumulato molto lentamente, ma può venire dissipato molto rapidamente. Ci vogliono alcune generazioni perché gli immigrati in America raggiungano il livello di senso civico dell’americano medio. Ma se ci vogliono generazioni per migliorare, si può peggiorare molto rapidamente.  Sacrificare l’interesse particolare per il bene collettivo è costoso, ed è sostenibile solo quando viene percepita come una norma comune. Senza questa convinzione la stragrande maggioranza dei cittadini finisce per ignorare il bene collettivo…. Ben vengano quindi nelle nostre isole 10, 100, mille cittadini dall’esasperato senso civico che non potranno che fare del bene alla nostra comunità.

 

Eolie&Senso civicoultima modifica: 2009-10-03T08:06:57+02:00da leonedilipari
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Eolie&Senso Civico

gmichele1.jpgdi Michele Giacomantonio

Che cos’è l’esasperato senso civico? Ce lo siamo chiesto questa mattina leggendo la nota di cosiddetto “chiarimento” che il Comandante della polizia municipale dott. Domenico Russo  ha inviato “con una certa ritrosia”, come lui scrive, ai mezzi di informazione locale. L’esasperato senso civico, per quello che abbiamo capito, è di coloro che denunziano sui blog atti vandalici, violazioni delle norme di difesa e salvaguardia dell’ambiente, inquinamento e quant’altro. Infatti, sembra essere la filosofia del capo dei vigili,  quando c’è una violazione essa è già stata  notata e magari anche perseguita e la denuncia sui blog o è inutile o dannosa perché può intralciare l’espletamento delle indagini. Quindi cittadini dotati di un esasperato senso civico o che il senso civico avete di recente riscoperto, se proprio volete denunciare, dovete farlo direttamente alle autorità preposte sempre ammesso che riusciate a trovarle e che qualcuno vi ascolti. Ebbene noi siamo cittadini dall’esasperato senso civico che tutte le sere diamo voce alle lamentele che raccogliamo non solo sui blog ma per le strade. Parliamo di vicoli intasati dalle motorette posteggiate, di strade con lavori in corso sospesi che non si sanno quando riprenderanno, di discariche che sbocciano un po’ da tutte le parti, di fogne che scoppiano e tombini che si intasano, dell’unico semaforo che c’è a Lipari e che molte volte non funziona e non viene mai sostituito, di una estate con un chiasso infernale e con la immondizia che trasbordava dovunque, solo per parlare delle cose minute e che non hanno mai avuta una risposta. Per non parlare poi dei problemi più gravi. Di come è finita la progettazione del ciclo dell’acqua e del depuratore di Lipari, del perché si è accettato ad Acquacalda  la nuova revisione dei costi che riduceva l’opera di oltre il 50%, di come è finita la discarica di carcasse di auto a Quattropani e di chi ha ragione fra la Provincia ed il Comune, come è finito il primo concorso per  vigili trimestrali ecc. ecc. Di tutte queste ed altre domande non abbiamo avuto una risposta, nemmeno con ritrosia. Come abbiamo già detto un’altra volta la trasparenza a Lipari non è una virtù e l’ideale di cittadino che l’Amministrazione predilige – e la nota del Comandante dei vigili sembra confermare – è quello che si fa i fatti suoi, che non vede, non sente e non parla, che accetta tutto con rassegnazione. Purtroppo per chi governa anche a Lipari – dopo una troppa lunga fase di torpore – qualcosa sembra risvegliarsi soprattutto in molti giovani che prima di proporsi per governare “disposti a ballare anche col diavolo” si misurano sui problemi, si indignano per gli abusi ed i soprusi, si interrogano sulle cause del disagio giovanile, si industriano per  cercare soluzione ai loro problemi di lavoro. Può essere che questi giovani esasperino chi sogna una realtà sottomessa e rassegnata. Ma non c’è che fare. E’ il prezzo da pagare se vuoi amministare la cosa pubblica.

Eolie&Senso Civicoultima modifica: 2009-09-25T21:09:00+02:00da leonedilipari
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