Eolie&Taglio degli aliscafi della “Ustica Lines” e dei traghetti della “Ngi”. Albergatori preoccupati

cdelbonopiccola1.jpgLa disponibilità dell’Assessore Russo potrebbe non essere sufficiente.

Le isole minori della Sicilia sono in allarme per il paventato taglio ai collegamenti marittimi regionali. Ai sindaci è stato chiesto di valutare un piano di emergenza che potrebbe scattare qualora non si riuscisse a rimpinguare le somme necessarie: circa 68 milioni di euro (al netto dell’adeguamento ISTAT) rispetto ai 55 disponibili ed insufficienti a garantire i servizi previsti dai contratti in essere.

Questo è quanto è emerso ieri a Palermo nel corso di una riunione cordiale ma tesa, convocata dall’Assessore Russo e tenutasi alla presenza dei sindaci delle isole minori e dei dirigenti dell’Assessorato regionale ai Trasporti.

Conferma tutta la propria preoccupazione il presidente di Federalberghi isole minori della Sicilia, Christian Del Bono, presente all’incontro. “Ci siamo arrampicati sugli specchi nel corso delle fiere turistiche e continuiamo a farlo, bluffando sugli itinerari orari nella speranza che questi vengano confermati. Adesso, con la stagione turistica alle porte, ci comunicano che i soldi potrebbero non bastare e che questa riduzione sembrerebbe essere il dato da cui partire, mettendo quindi tutto il resto in secondo piano.

Le incertezze che avvolgono e stravolgono i servizi Siremar da oltre tre anni hanno abbondantemente messo a repentaglio le certezze che le isole avevano conquistato negli anni. Adesso, un eventuale taglio ai servizi “integrativi” potrebbe vanificarne le prospettive di sviluppo.

I tagli nel bilancio regionale vanno operati eliminando gli sprechi, su voci di costo oggettivamente insostenibili e che non producono e non produrranno mai alcun valore per il nostro territorio. Di contro, i fondi necessari a garantire i collegamenti marittimi creano valore e generano ricchezza. Sarebbe sin troppo miope catalogarli tra gli sprechi o tra le spese da ridimensionare.

Eolie&Taglio degli aliscafi della “Ustica Lines” e dei traghetti della “Ngi”. Albergatori preoccupatiultima modifica: 2012-03-16T14:13:00+01:00da leonedilipari
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