Eolie&turismo. Le reazioni nel web

di Angelo Sidoti

commentiweb.jpgCerto la soluzione di rispolverare i cadaveri per trovare soluzioni per lo sviluppo turistico e’ veramente ammirevole.
Poi se aggiungiamo che la fiera in programmazione e’ un grande risultato segno di un impegno costante e continuo dell’amministrazione siamo veramente alla frutta.
Spero che associazioni i categoria Federalberghi e Assindustria Turismo si facciano vivi (in particolare l’ultima che dopo le elezioni e’ scomparsa completamente).
Che dire contenti loro. D’altronde cosa ci può aspettare da una amministrazione di questa tipo.

Le reazioni nel web.

Salvatore Agrip: E la “Festa di Maggio” che fine ha fatto? Aveva già incaricato il Dott. Giacomantonio.

Pietro Lo Cascio: Si è parlato del “parco dei vulcani” ideato dalla precedente amministrazione come buona soluzione per le Eolie, evidentemente non si sa di cosa si tratta. Questa infelice invenzione era stata tirata fuori come il coniglio dal cilindro di Mariano Bruno in alternativa al parco nazionale; con la scusa dei “vulcani”, praticamente la perimetrazione era ridotta all’osso e ampie zone delle isole rimanevano a disposizione degli speculatori, che infatti plaudivano alla soluzione (ricordo l’entusiasmo di un attuale consigliere comunale dell’Mpa, tanto per non fare nomi). Persino l’ex-ministra Prestigiacomo, che non si è distinta per ambientalismo, quando Mariano al congresso-bufala sul parco le proponeva il parco dei vulcani, faceva delle facce di perplessità e di commiserazione, ed è quanto dire. poi, è chiaro che un parco nazionale alle Eolie trovi la sua maggiore caratterizzazione nell’elemento-vulcano (che comunque non è l’unico, ma certamente il più peculiare), ed è infatti per questo che l’Unesco nel 2000 ci ha riconosciuto lo status di Patrimonio dell’Umanità: la forza creatrice e distruttrice dei vulcani, contro l’inerzia della politica, e – talvolta – l’immaginifico splitteraggio delle informazioni pasticciate che veicolano su fb. Faccio presente, giusto per completezza di informazione, che uno dei maggiori sostenitori del “parco dei vulcani” versione Bruno era proprio l’assessore Natale Famà, con delega all’urbanistica, ma che in realtà si occupava soprattutto di conigli.

Angelo Sidoti: La verità e’ che nessuno si muove su questo versante! Ne da destra, ne dal centro, ne tantomeno dalla sinistra vedo azioni concrete. Dobbiamo lasciare che questa amministrazione cementi pure gli angoli più nascosti di questo Paese?

Pietro Lo Cascio: Quali azioni concrete dovrebbe fare la sinistra se non quelle che tenta di portare avanti con un solo (e aggiungo ottimo) consigliere comunale? Bisogna prendere atto che il paese ha votato in massa per questa amministrazione, io parlerei piuttosto di questo progetto, preferendolo a quello che sostenevamo noi de la sinistra. ciò non ci esime da vigilare e promuovere un cambiamento nel modo di intendere il paese e il suo sviluppo. Cerchiamo ogni giorno di fare qualcosa, ognuno nelle sue possibilità e con i suoi ruoli. Io, per esempio, sono stato bocciato come sindaco e come consigliere, e dovrei stare zitto. e un po’, ti confesso, certe volte ci penso. invece siamo qui a disquisire. Facciamolo bene: il parco dei vulcani, come proposto da Mariano Bruno, era una solenne cazzata! Certamente quello che Aimee Carmoz vorrebbe no, sarebbe molto diverso.

Salvatore Agrip: Il parco dei vulcani era una proposta dell’amministrazione Giacomantonio, ancor prima che le Eolie fossero dichiarate patrimonio dell’umanità e la signora Camoz si curamente si riferiva a quella amministrazione. Poi sappiamo tutti che quella di Mariano Bruno sul parco dei vulcani era una via di fuga dal parco.

Angelo Sidoti: Sto rileggendo ogni giorno il Piano di Gestione redatto dalla Regione e non si parla del parco di vulcani. Molto probabilmente, per intuito, penso che qualcuno volesse limitare l’estensione del parco limitandolo ad i soli vulcani. Tutti parlano di piano di sviluppo ma da mesi dico, che il piano di gestione Unesco e’ lo strumento. Ho fatto tre esposti alla Commissione Unesco in Italia e non ed ancora aspetto risposta. Ho contattato la sede di Torino e la prossima settimana gli faccio visita. Qui bisogna muoversi. Si lascino perdere le elezioni passate, leccarsi le ferite non serve. Pietro Lo Cascio è uno che conosce bene questo progetto e quindi bisogna difenderlo. Se volete nella mia modestia posso darvi una mano!

Carmoz Aimèe: Quel parco dei vulcani (certamente non ridotto ai cento metri sommitali di ogni isola…) interessa molto. Perché interessa l’unica ricchezza perenne e straordinaria delle nostre isole. Il progetto (di fatti si tratta dell’amministrazione Giacomantonio) non lo conosco. Ma dovrebbe inglobare l’arcipelago intero. In modo di poter coordinare programmi turistici ampi da interessare il mondo scientifico e universitario mondiale. Con relativi gemellaggi (io essendo francese avevo allora l’intenzione di proporre un gemellaggio con un parco dei Vulcani francese). In questo momento, con Zichichi alla Regione, il momento è dei più favorevoli. Ma evidentemente se Lipari è fissata con il turismo di caccia al coniglio… Non ho mai pensato al piano Bruno, non sapevo neanche che esistesse. Quale sarebbe la differenza tra un Parco dei Vulcani e un Parco Nazionale ? In quanto a protezione? Perdonate la mia ignoranza. Io pensavo che la specificità fosse un vanto, per questo preferivo il P.d.V.

Pietro Lo Cascio: Con la signora Carmoz eravamo insieme alla Regione (come delegati di Italia Nostra) per parlare di parco nazionale quando Bruno ha tirato fuori la storia del parco dei vulcani, si sono dette tante cose e si è fatta un po’ di confusione. Comunque, ai tempi di Giacomantonio qualcuno parlava di “parco dei vulcani” ma non c’era nessuna proposta organica, anzi, nessuna proposta in tutti i sensi. La legislazione italiana in materia non contempla l’esistenza di parchi dei vulcani, ma di parchi nazionali, regionali ecc. Purtroppo nel nostro paese è mancato il coraggio di affrontare un’opportunità di crescita e di riqualificazione, come è certamente il parco che vorremmo (e che vogliamo), ed è mancato anche il coraggio politico di schierarsi sulla vicenda. Mi sembra un po’ come la recente vicenda del voto al registro delle unioni civili. Poi, mi sorprende che che la signora Aimee sia entusiasta di Zichichi e che lo giudichi un momento favorevole. Intanto Zichichi non è all’ambiente e al territorio (meno male, sennò ci tormentava con le sue centrali nucleari) ma ai beni culturali, dove il figlio vince bandi a man bassa…

Carmoz Aimèe: Allora perché non andiamo a chiedere a Crocetta, non usiamo abbastanza l’autonomia, la lasciamo in mano ai mariuoli che loro sanno benissimo cosa farne. No, non ricordo cosa ha detto Bruno…. Se la legislazione veramente non permette, ci deve essere un modo, quanto sarebbe soltanto nel nome da dare ad un Parco Nazionale. Le leggi quasi sempre lasciano un varco… Non sono entusiasta di Zichichi, dove si è visto? Ma i suoi dodici progetti non sono male, secondo quanto ho letto su Repubblica. Lascio da parte tutto il resto, Dio di qua e di là, Darwin all’inferno, le centrali atomiche ecc ecc…il tipo non è che ragiona come me, ma dobbiamo forse fare con chi abbiamo, estraendone il massimo possibile. Il Parco, con le sue proposte, nella cultura c’entra.

Eolie&turismo. Le reazioni nel webultima modifica: 2013-02-05T10:46:00+01:00da leonedilipari
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