IMPIANTO DELLE FOGNE, I NODI VENGONO AL PETTINE

33aea6b4fc53d8fb9b50ecb6ac7257d9.jpgQuando già trentacinquue anni fa si diceva che l’impianto di depurazione di Santa Caterina, realizzato in pieno centro urbano, tra case, cimitero, alberghi e residence, non era stata una scelta felice, gli amministratori comunali dell’epoca non erano stati dello stesso avviso.
E purtroppo ancora oggi si devono fare i conti – spesso – con il lezzo insopportabile e con le ispezioni. L’impianto delle fogne difatti è stato passato al vaglio del Noe (Nucleo operativo Ecologico) dei carabinieri. Sono stati anche fatti dei prelievi per verificare se tutto è a norma di legge. E ora si attendono i risultati. Cosi’ come anche sulla condotta sottomarina dei liquami che è stata “dirottata” al largo di Monte Rosa. Anche in questo caso il Noe intende verificare se tutto ciò che finisce a mare è a norma di legge, o se viceversa ci può essere un rischio di inquinamento ambientale.
Intanto, per eliminare il depuratore” tra le case di Santa Caterina, è stato proposto di “dirottarlo” a Canneto Dentro ove vi è il dissalatore. Tra l’altro sarebbe occupata parte di un’area che era stata già destinata agli artigiani. La scelta per di piu’ è stata contestata dagli abitanti di Canneto che oltre che per i cattivi odori che emana l’impianto, si ritengono anche preoccupati per i rischi di inquinamento che vi potrebbero essere in caso di problemi tecnici, considerato che a due passi vi è il dissalatore.
Su questa vicenda sembra che abbia puntato i “riflettori” anche la procura della Repubblica di Barcellona. 
Insomma, le Eolie devono sempre fare i conti con un…mare di problemi.
Spiagge da imbonire, possibilmente di pomice. La spiaggia di Papisca non è piu’ bianca, idem Porticello.
 A Canneto, il litorale dovrà essere ripasciato, cosi’ come anche Marina Lunga e Porto Delle Genti ove le spiagge si può dire che non esistono piu’.
E per un’isola che vive di turismo, si tratta di una “politica davvero miope”.
Chiaramente la verità non piace a nessuno. Nè prima, nè ora.
Le attuali condizioni delle Eolie sono queste e su questi fatti e misfatti un organo di informazione ha il diritto-dovere di informare i suoi lettori.
Bisogna riportare cosa dice la gente, sia quando parla sul serio che quando copre le malefatte che una impreparata classe dirigente/ politica ha creato alle Eolie.
Solo uno sfruttamento intensivo privo di difese naturali e umane. D’altronde, il giudizio s’è si è letto, è scaturito dai fatti.
Nessuno vuol predicare. Ma di fronte a questa realtà, nessuno stà sudando le fatidiche 7 camicie. Una per ogni isola.
Isole isolate…
IMPIANTO DELLE FOGNE, I NODI VENGONO AL PETTINEultima modifica: 2008-07-05T09:21:56+02:00da leonedilipari
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