LA TESTIMONIANZA

fcoscionepiccola.jpgdi Francesco Coscione

Ho vissuto, come impotente spettatore, in questo mese,al dolore dei familiari per la via crucis di Clelia Hunziker culminata con la celebrazione delle esequie nella chiesa di San Pietro. La scienza umana si è dovuta arrendere di fronte a quella che, spesso senza la profondità di fede necessaria per accettarla, chiamiamo volontà di Dio. Non spetta a me ne, ritengo a nessun altro, provare a dare banali risposte a tutto questo ma fermarsi, se abbiamo il meraviglioso dono della fede, a un momento di preghiera interiore. Sono stato edificato in queste settimane, da due cose. La prima è la immensa dignità dei familiari, in questo momento di dolore che sembra non avere consolazione, che si è protratta ed ha avuto conferma, nella celebrazione di stamattina. Gli atti esteriori non sempre sono proporzionati a ciò che si prova nell’anima. Il marito e i figli hanno avuto durante tutto questo calvario una dignità e una riservatezza da prendere ad esempio. Il coraggio e la forza di tutti loro hanno avuto il culmine nelle parole di Alessandro e, ancora di più, nella proclamazione di quella Parola di Dio che, mai come ora può sembrare nello chunziker.JPGstesso tempo dura ma consolante. La seconda prospettiva che mi ha profondamente colpito è stata la vicinanza assidua, continua e fraterna degli amici dei tre figli. In una società, e non parlo solo di quella Liparese, in cui spesso dei giovani si parla solo in termini dispregiativi, questi ragazzi hanno dimostrato una maturità, una consapevolezza, una partecipazione attiva e nello stesso tempo discreta che deve farci pensare e ricredere in ciò che crediamo di sapere su di loro. Saranno anche “quelli che stanno alla palma e sugli scalini della posta”, potranno anche essere chiassosi e a volte “sballare”, forse non diventeranno mai grandi politici o personaggi di spettacolo, la ricchezza magari non darà loro il suo appoggio e faranno una vita di umile e nascosto lavoro, ma questa esperienza e la “grandezza d’animo” con cui l’hanno vissuta li confermerà ogni giorno in quello che hanno dimostrato di essere in questo tempo doloroso: UOMINI !!! Tutti noi “adulti” morbosamente legati a poltrone e beni, riverenze e orgoglio, avere e non essere,che spesso di questi giovani ci siamo fatti giudici, dovremmo leggere più spesso le parole che ci accolgono all’ingresso del nostro Cimitero: “Omnia traham” (attirerò tutti a me). Gesù le disse riferite alla sua morte in Croce, noi dovremmo pensarle in riferimento a tutto ciò che abbiamo reso “importante” nella vita e che invece è molto effimero. Grazie ragazzi, siate sempre UOMINI e rendete bella questa brutta società che vi stiamo consegnando!

LA TESTIMONIANZAultima modifica: 2010-05-17T14:39:06+02:00da leonedilipari
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