Le notizie del nostro giornale su “Dagospia” e “Libero”

ADAGOSPIA.jpgdi Andrea Scaglio

Allora, prima cosa da accertare: ma questa faccenda venuta fuori nelle scorse settimane, questa della piscina abusiva alibero1.jpgcostruita nella villetta di Luca Barbareschi sull’isola di Filicudi, è davvero una sorta di vendetta trasversale per via del di lui avvicinamento al drappello finiano? Mariano Bruno, sindaco pidiellino di Lipari dal 2001, ci assicura che «no, macché. Tra l’altro, con la nuova legge, questo genere di provvedimenti sono di esclusiva competenza degli uffici tecnici, noi “politici” ne siamo informati a cose fatte. Guardi, in verità non so nemmeno quando siano andati i Carabinieri a fare il sopralluogo». Così dice.

VINCOLO SISMICO – Fatto sta che adesso Barbareschi la dovrà demolire, ‘sta piscina vista mare. Lui, appena circolata la notizia, se l’era presa parecchio, sostenendo che in realtà trattasi di «cisterna d’acqua che esiste fin dal 1964, un manufatto di 40 metri quadrati». E adombrando l’incombere d’un tritacarne mediatico studiato apposta per colpire chi si trovi schierato dalla parte del presidente della Camera. In ogni caso, come rilanciato dal Giornale di Sicilia, il dirigente Biagio De Vita, il capo dell’Ufficio illeciti Claudio Beninati e il funzionario Angela Orto hanno firmato, in base al rapporto dei Carabinieri e alla conseguente denuncia alla Procura, un’ordinanza di “demolizione con rimessa in pristino” a carico dell’attore-parlamentare. Fuor di burocratese, significa che Barbareschi è tenuto a rimettere le cose com’erano prima. Perché, sempre stando al provvedimento municipale, sarebbe stata realizzata – per l’appunto abusivamente – una piscina «di 5,50 x 3,40 x h. 1,20 di profondità in luogo di un terrapieno destinato a giardino e confinante con la strada pubblica “Guardia”, in assenza della concessione edilizia e del nulla osta del Genio Civile di zona sottoposta a vincolo sismico e del parere della Soprintendenza », e gli scavi «in assenza dello specifico parere della Forestale in area sottoposta a vincolo idrogeologico». Dal canto suo, Barbareschi parla invece di «notizie tendenziose », e ribadisce che in realtà non è una piscina bensì una vecchia cisterna, e «a tutt’oggi nessuna comunicazione mi è stata notificata da funzionari comunali. In caso contrario, fornirò la necessaria documentazione».

POSSIBILITÀ DI RICORSO – Ma non è tutto. Sempre secondo il Giornale di Sicilia, l’ispezione avrebbe accertato anche «un ampliamento del vano tecnico e la realizzazione di due finestre non previste in progetto, e una diversa distribuzione planimetrica del vano scala con realizzazione di una finestra e di una porta, non previsti negli elaborati progettuali». Per andare al punto: l’ordinanza dispone che Barbareschi debba demolire queste opere abusive entro 90 giorni E se non lo farà, «si darà corso a ulteriori provvedimenti sanzionatori ». Peraltro, lo stesso Barbareschi può presentare ricorso al Tar di Catania entro 60 giorni, oppure un ricorso straordinario alla Regione Sicilia entro 120. Mentre il sindaco Bruno sospira: «Qui a Filicudi, e in tutte le isole Eolie, il problema degli abusi edilizi esiste da tempo. Perché questa faccenda di Barbareschi è venuta fuori proprio adesso? Ma non lo so, ci sarà stata una segnalazione: tutti noi residenti siamo ovviamente molto sensibili alla salvaguardia del territorio ». Come dire: poche chiacchiere, un abuso è un abuso, gli appartamenti a Montecarlo e il processo breve c’entrano nulla.

Le notizie del nostro giornale su “Dagospia” e “Libero”ultima modifica: 2010-09-10T21:24:57+02:00da leonedilipari
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