LIPARI – Per ottenere il pagamento di oltre 382 mila euro, due dirigenti e 4 funzionari del maggior Comune eoliano si sono rivolti all’avvocato Massimiliano Pantano di Messina. Si tratta di due dirigenti Francesco Subba e Nico Russo e dei funzionari Stefania Salmieri, Lucio D’Ambra, Carmelo Meduri e Franco Rando. I dipendenti erano stati incaricati dalla giunta Bruno di far parte di una commissione per la scelta del partner per la costituzione della società mista che dovrà occuparsi della realizzazione dei porti nell’isola di Lipari. La giunta Bruno per la “prestazione” aveva previsto un compenso pari a 0,10000 su un importo complessivo di 62.209.000. In pratica, i componenti, a testa, dovrebbero ricevere 62.209 euro, tranne Nico Russo e Franco Rando che invece dovrebbe incassare rispettivamente 77.636 e 55.988 euro. I componenti la commissione piu’ volte hanno sollecitato il pagamento della “prestazione” alla giunta Bruno, ma fino ad ora non si proceduto a saldare il “conto”. E ora l’avvocato Pantano è stato autorizzato a presentare il ricorso per decreto ingiuntivo al giudice della sezione staccata del tribunale di Lipari. La commissione – come si ricorderà – indicò la società “Condotte d’Acqua” di Roma. Per realizzare i porti la spesa complessiva è di 80 milioni di euro. I porto sono quelli di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro. La giunta Bruno per la costituzione della società mista si era impegnata a non uscire un euro, tanto che invece di quattrini aveva messo a disposizione della società l’ex stazione marittima di Marina Corta e le ex case gialle di Marina Corta. Ora però arriva la prima richiesta economica.