Lipari&Ex operai pomice

plagreca5.jpgdi Pino La Greca

Nelle settimane appena trascorse abbiamo assistito a un vivace scambio di note fra Tiziano Profilio, ex-dipendente della BNATALE.jpgPumex, e il direttore di Teleisole Michele Giacomantonio, in merito alla delicata vicenda che riguarda gli ex-lavoratori del settore pomicifero. Le discussioni, anche aspre se è il caso, costituiscono sempre un positivo confronto, ma l’obiettivo deve essere quello di raggiungere una soluzione per i problemi dei quali si discute. Nel caso degli ex-dipendenti della Pumex, debbo precisare che i gruppi di minoranza, sin dal 2007, hanno posto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale un’autoconvocazione su un “Piano di riconversione delle cave di pomice”. Tale argomento – ovviamente – non ha trovato alcuno spazio in Consiglio Comunale durante gli ultimi due anni, né l’Amministrazione Comunale, nonostante una deliberazione unitaria dello stesso consiglio votata l’11 settembre 2007, ha avvertito – almeno una volta – l’esigenza di informare volta i consiglieri sull’evolversi dei problemi legati al futuro occupazionale degli ex-dipendenti del settore pomicifero. Questo mancato confronto nella massima sede istituzionale della nostra comunità, naturalmente, è un fatto noto; oggi non intendo “allungare” l’elenco delle responsabilità, che sono sotto gli occhi di tutti e – a mio avviso – vanno attribuite principalmente al sindaco e al Presidente del Consiglio. Voglio ricordare soltanto che, qualche mese fa, il Consiglio Comunale ha votato un ordine del giorno per invitare l’Amministrazione a voler verificare tutte le possibili soluzioni amministrative per pervenire alla costituzione di una società mista tra Comune di Lipari e gli ex-dipendenti del settore pomicifero, finalizzata alla gestione del servizio idrico e fognario nel territorio comunale. Considerato che, ad oggi, non è stato possibile parlarne in Consiglio, intendo proporre una ulteriore iniziativa per riavviare la ricerca di una soluzione definitiva del problema, che riguarda sia il futuro di questi lavoratori, sia quello dell’intera area pomicifera dell’isola di Lipari, della sua messa in sicurezza e del suo sviluppo eco-sostenibile. Ritengo che sia indispensabile convocare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per approvare e sostenere le seguenti proposte: 1) chiedere al Governo Regionale di rispettare gli impegni assunti con il deliberato della Giunta Regionale n. 04 del 09.01.2007, avente per oggetto “Società Pumex ed Italpomice di Lipari – problematiche occupazionali”, nel quale il governo regionale ha previsto l’inserimento degli ex-dipendenti Pumex in un corso di formazione che avrebbe dovuto essere gestito dalla società Ciapi di Palermo e al quale avrebbe fatto seguito l’inserimento occupazionale in altre società, o in caso contrario di individuare, entro un termine massimo e ben definito, una soluzione adeguata e rispettosa della dignità degli operai; 2) chiedere al Governo Regionale e Nazionale di aprire un tavolo di confronto per esaminare la proposta del Parco Geo-Minerario della Pomice, citata nel rapporto di Missione dell’Unesco (21-28 marzo 2007), integrandolo con le norme e le indicazioni fornite nel Piano di Gestione del Sito Unesco predisposto dal Prof. Angelini e “condiviso” dall’Amministrazione Municipale.

Lipari&Ex operai pomiceultima modifica: 2009-12-21T08:00:42+01:00da leonedilipari
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