Lipari. Feste&Saggezza

fcoscione.jpgdi Francesco Coscione

A seguito della mia nota precedente (http://notiziariodelleeolie.myblog.it/archive/2013/07/16/lipari-feste-saggezza-5514626.html).
Uomo non è chi fa grandi cose ma chi sa umilmente riconoscere i propri errori.
Ciò che ho scritto è stato un errore e quindi riconosco di aver sbagliato.

LA NOTA PRECEDENTE. Ho letto il manifesto della prossima festa in onore della Beata Vergine Maria di Porto Salvo e ne sono rimasto favorevolmente colpito. La prima parola che ho detto è stata: finalmente. Finalmente un parroco, e un comitato, fanno una scelta saggia e contro corrente. Una scelta dettata dalla presa di coscienza che è tempo di accogliere gli inviti di Papa Francesco che hanno radici profonde nel Vangelo. Non si tratta, spero, soltanto di un episodio isolato dettato dalla voglia di adeguarsi ad un tempo difficile socialmente ed economicamente ma della capacità di credere che Cristo e la Sua Parola siano sempre più attuali non ostante tutto voglia farci credere il contrario.

E’ troppo facile e banale dire che il Papa è bravo, simpatico, forte, innovatore ma quando poi le sue parole devono concretizzarsi nella “nostra” vita allora ci si giustifica dicendo che devono essere gli “altri” a seguirlo. Il prete deve avere un’ auto sobria ma la mia auto non c’entra, la vita dei religiosi deve essere umile ma io sono un’altra cosa. Il mio essere cristiano non mi viene dall’abito, o dall’ordine sacro, ma dall’essere battezzato. Se ci viene chiesto qualcosa per la festa in piazza mettiamo mano alla tasca ma se ci venisse chiesto un aiuto a una famiglia bisognosa cosa facciamo? Poniamoci questa domanda. Adesso anche nella nostra isola un parroco ha lanciato un sasso nello stagno, i cerchi che l’acqua formerà spero che diventino presto onde alte che rinnovino lo stantio, a volte maleodorante, di questa società locale. Tante sono le iniziative ma tutte nel proprio orticello. Tanti hanno idee ma, siccome non le ho avute io, non collaboro.

Stacchiamoci da questa mentalità egoistica e privatistica della società. La globalizzazione non è solo chattare su Facebook ma soprattutto prendersi carico e parte dei problemi di tutti. Prima o poi la difficoltà dell’altro diventerà la nostra anche se non lo vogliamo e, forse allora, sarà tardi. Non si tratta di essere persone o cristiani perfetti, chi scrive lo è meno di tutti, ma almeno di prendere coscienza della realtà. Alla base di tutto sta l’annuncio del Vangelo senza il quale non esiste una vita vera. Un plauso quindi a Padre Gaetano sperando che sia soltanto la prima di tante altre iniziative simili sia nelle Parrocchie che nelle istituzioni civili che ci facciano comprendere con forza che l’altro e nostro fratello.

Lipari. Feste&Saggezzaultima modifica: 2013-07-19T09:17:03+02:00da leonedilipari
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