La Commissione Giustizia del Senato ha approvato la proroga di un anno della riforma della geografia giudiziaria. Un piccolo passo in avanti per i 30 tribunali destinati alla soppressione per accorpamento, stabilita dalla riforma varata nel 2012.

Il passaggio in Commissione, riunita in sede referente, non è risolutiva, in attesa del passaggio decisivo nell’Aula di palazzo Madama, dove la maggioranza, con l’eccezione di Scelta Civica, e l’opposizione si troveranno di fronte con ogni probabilità ancora la ferma indisponibilità della Guardasigilli, contraria a far slittare la riforma della geografia giudiziaria esattamente come il Quirinale e il Csm. Confronto riaperto. La decisione della Commissione, preannunciata peraltro dal Consiglio Nazionale Forense, costringe di fatto il Ministro a pronunciarsi sulla richiesta di un correttivo alla riforma, che prevede altri tribunali da salvare e l’applicazione delle deroghe.

Governo e gruppi parlamentari sono alla stretta finale, in quanto sono richiesti tempi più che brevi data l’imminenza dell’entrata in vigore del provvedimento, e incalzati soprattutto dalla pausa estiva. “Siamo fiduciosi che il Governo confermi la votazione della Commissione Giustizia: è già capitato precedentemente che le operazioni di voto in aula abbiano ribaltato le situazioni” commenta il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sant’Angelo dei Lombardi Bruno Salzarulo. “La proroga per noi sarebbe un ottimo risultato, in quanto ci consentirebbe di avere il tempo necessario per incontrarci e parlare, soprattutto per discutere della proposta del tribunale unico di montagna, che è già stata consegnata ai parlamentari irpini”.

Il silenzio assenso dei mesi precedenti da parte del Governo però, a detta del presidente Salzarulo resta un dato preoccupante. “La decisione della Commissione Giustizia è stata annunciata dal Consiglio Nazionale Forense, informato sui fatti: nella seduta di giovedì 18 luglio tutti i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari in Senato, tranne Scelta civica, avevano deciso di riprendere l’esame dei ddl per la proroga, in quanto sui decreti correttivi della riforma della geografia giudiziaria, promessi a giugno, il Governo ha taciuto”.

L’iniziativa parlamentare della proroga della riforma della geografia giudiziaria è un’iniziativa di Felice Casson (Pd), presentata il 14 maggio scorso su cui ha relazionato il Senatore Giuseppe Lumia (Pd). La tematica concernente la riorganizzazione delle sedi giudiziarie è stata assegnata alla seconda commissione permanete (giustizia)in sede referente il 14 maggio scorso. Proprio in sede referente le commissioni discutono il disegno di legge nel suo complesso, articolo per articolo. L’esame si concluderà con la votazione di un testo che andrà poi discusso e votato in Assemblea.

La commissione in sede referente ha quindi il compito di preparare i documenti sui quali poi tornerà l’Assemblea. Nella seduta del 18 luglio, intanto, Felice Casson ha chiesto chiarimenti al sottosegretario alla giustizia Berretta, dichiarando che in caso contrario la commissione avrebbe ripresi i lavori parlamentari sugli articolati. A questa determinazione si sono associati tutti i gruppi parlamentari (tranne Scelta civica), che hanno votato a favore dopo che il sottosegretario Berretta si è semplicemente riservato di rappresentare al Ministro della Giustizia la situazione.

LA NOTA PRECEDENTE. Lipari – Il tar di Catania si pronuncerà il 25 settembre sulla sospensiva, per stabilire se la sezione distaccata del tribunale delle Eolie dovrà chiudere o meno i battenti. Il Comune di Lipari è rappresentato dall’avvocato Fabio Cintioli.

Il tribunale però il 13 settembre sarà accorpato a a Barcellona. E’ l’epilogo?

L’ intervista all’avvocato Angelo Pajno che lancia anche “frecciate” ai quattro Comuni eoliani.

http://www.bartolinoleone-eolie.it/avvpaino25072013.wmv

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