Un passo alla volta, una mano a spingere 4 carrozzelle con i Biviano incorporati e l’avvocato Giancarlo Niutta dell’Asp 5 di Messina che con la “Fondazione onlus” raccoglie circa 40.000 euro per il pulmino, mentre il Comune di Lipari ne ha circa 60.000 nell’ambito del progetto “Piano di Zona”, per un mezzo da destinare a tutti gli utenti dell’isola meritevoli di questa necessaria mobilita’. Senza niente togliere a nessuno, lasciando a tutti un pulmino, in casa Biviano e fra gli eoliani che hanno gonfiato per loro i palloncini con aria e lacrime, si cerca di far capire che pulmino e politica sono due cose separate. Un pulmino deve andare alla famiglia Biviano in esclusiva. Ceduto in comodato d’uso perché si è in presenza di ben 4 persone con esigenze diverse di mobilità ma con un supremo bisogno di stare e di muoversi insieme. Sandro Biviano é stato chiaro. Il 24 d’agosto insieme a mio fratello ed alle mie 2 sorelle dobbiamo scendere a Lipari insieme, per pregare e festeggiare San Bartolomeo e quando mia sorella Elena decide di rientrare tutti e quattro dobbiamo rientrare. Non ci vuol molto a spiegare o scrivere o far capire. Ci vuole poco, molto poco a fare. Perché il più é fatto. Non complichiamo la vita a chi di suo é in una situazione molto complicata. Se Stamina é una speranza che almeno il pulmino dei Biviano di “ferro“ sia una realtà tutta per loro, la politica chiuda solo lo sportello per dire: “qui ci sono le chiavi, andate tranquilli”.