Lipari, impazza il “Toto Sindaco”

bferlazzopiccola.jpgdi Bartolino Ferlazzo

Ormai solo dodici mesi, di questa  che è stata la più lunga agonia nella storia del Comune di Lipari, ci dividono dalle nuove elezioni; finalmente ci siamo quasi, finalmente, ci possiamo liberare di colli ingombranti, di pesi morti, di cianfrusaglie, finalmente si potrebbe riaccendere una flebile fiammella, verso un domani leggermente migliore.

Ma andiamo a scoprire, alcune di quelle che potrebbero essere, le candidature a Sindaco di Lipari, per le elezioni del maggio 2012; Radio corso, ogni pomeriggio aggiunge un nominativo nuovo, alla già lunga lista di pretendenti e di eventuali papabili; Radio corso o Radio bar, sono in genere sempre ben informate, in quanto voce di popolo voce di Dio e, perchè accordi ed alleanza si stringono, gustano davanti ad ogni tipo di bevanda, specialmente se gratis.
Ma cerchiamo di ricapitolare brevemente quello che fino a questo momento, sono le strategie di chi ambisce a quella poltrona; i nomi innanzitutto rigorosamente in ordine alfabetico: Giorgianni Marco, La Cava Sergio, Megna Francesco, Paino Nino, Rizzo Francesco, Venuto Rosario, ognuno facente capo a U.D.C., Nania Buzzanca, M.P.A., PD, Alemanno.

Sono troppi? Domanda scomoda, ma forse ne manca ancora qualcuno, probabilmente manca un candidato dell’attuale maggioranza, probabilmente verrà tenuto segreto, forse per vergogna, magari perchè i giochi di interessi non sono ancora ben definiti,forse perchè non vi sono disponibilità di sorta, dopo il fallimento degli ultimi dieci anni. 
Il movimento M.P.A., dopo aver quasi ripudiato e messo alla gogna, i due consiglieri della lista civica del Faro, in appoggio in primis all’attuale fmegnapiccola.jpgamministrazione, hanno pubblicamente espresso la candidatura del consigliere Francesco Megna, attuale Vice Presidente del Consiglio Comunale, giovane, intelligente, preparato, forse, Ciccio, è stato troppo dipendente da altri personaggi che in qualche modo lo hanno coinvolto, in iniziative poco redditizie ed improduttive, ma che hanno sensibilmente cambiato il modo di essere; secondo gli allibratori della William e Kate viene quotato al 9,75%.

frizzopiccola.jpgFrancesco Rizzo, ex Difensore Civico del Comune di Lipari, viene sponsorizzato da Alemanno Sindaco di Roma, in persona, un bel biglietto da visita di tutto rispetto, ma bisogna capire se Alemanno conosce le problematiche di queste isole o si tratta, solo di un’ operazione di facciata, per portare avanti, dopo, sempre i soliti noti, conoscendo Ciccio, non crediamo, ma in politica va bene tutto ed il contrario di tutto, giovane, libero professionista, stimato ed intelligente, potrebbe rappresentare, se libero da lacci e cinghie varie, una bella novità, tra l’ altro potrebbe contare sull’ apporto e l’esperienza, pratica e concreta, del padre; William e Kate lo quotano al 6,50%.

Sergio La Cava e Rosario Venuto, imprenditore il primo, stimato libero professionista il secondo; in questo momento slacava.jpgsvenuto.jpgsi stanno lacerando a vicenda, come si dice si stanno azzannando, fino a quando uno berrà il sangue dell’altro; entrambi stanno mettendo in atto offensive, progetti, programmi, strategie per diventare belli, o ancora più belli, agli occhi del duo, da molto tempo lontano da queste isole ma torneranno e come torneranno, Nania/Buzzanca; avendo perso Milazzo, con il rischio di perdere Barcellona, sarebbe uno smacco troppo pesante per il senatore, perdere anche Lipari, dunque chi meglio farà i compitini, sarà il prescelto; i due candidati entrambi preparati, abbastanza intelligente e politicamente furbo il La Cava, acerbo, inesperto, troppo buono e credulone il Venuto, il problema di entrambi, avere vicvino consigliori da molte parole e pochissima fattività, chi vedrebbe meglio la gente? Beh un viaggio in terraferma è sempre possibile, una consulenza anche; William e Kate li quotano il La Cava al 4,75% mentre il Venuto è quotato al 12,55%.

mgiorgianni.jpgL’U.D.C. sta facendo di tutto e di più, come lo slogan Rai, per portare su quella poltrona Marco Giorgianni, giovane, già presente in alcune amministrazioni, imprenditore, preparazione politica più che adeguata, conoscitore della macchina amministrativa, buone idee, forse troppe per poterle quanto meno affrontare, basti guardare l’opuscoletto delle scorse elezioni, sarebbe bene ridimensionarle ed adeguarle, alle reali esigenze di queste isole, di questo Comune; la gente storce il naso per il fatto, sarà una tara o un beneficio, di cui lui non ha nessuna colpa, di portare un cognome, sicuramente non troppo ben visto, in campo politico, che sensibilmente frena l’ascesa e condiziona il giudizio dell’ elettorato, tanto influiranno i nomi dei candidati ad assessori; William e Kate lo quota al 38,75%.

Il P.D. eoliano, sembra pendere dalle decisioni dell’U.D.C., ci sembra che non sia in grado di garantire una propria indipendenza una propria npaino.jpgautonomia anche di scelta; è vero il cammino in questi anni, di opposizione, si è fatto insieme, le iniziative sono state intraprese di comune accordo, le varie forzature sono state frutto di un’ intensa attività politica di entrambe le forze, ma questo non può e non vuol dire, che il P.D. non possa e debba presentare una propria candidatura; non bisogna prendere per oro colato quanto propongono gli altri, non bisogna sempre e comunque accondiscendere, non bisogna adeguarsi ai programmi degli altri, tralasciando il proprio, se i ruoli non sono ben definiti, se non si fa chiarezza prima, se le regole non vengono scritte e sottoscritte, se il programma amministrativo da presentare, non sia condiviso, dalla quasi totalità degli iscritti, appartenenti o simpatizzanti; esistono dei paletti oltre cui non è lecito andare, esistono dei limiti che non possono e debbono essere superati, per rispetto anche e principalmente verso l’elettorato; allora ci chiediamo perchè non presentare Nino Paino, dipendente statale, politicamente rappresenta una vera nave scuola fra le piccole imbarcazioni presenti, vasta esperienza amministrativa, venuto fuori dalla scuola dei Masino Carnevale e dei Marcello D’ Albora, ancora giovane e preparato, sarebbe sgradito a chi? Ad alcuni dello stesso P.D? All’U.D.C. alleato in queti anni? A chi vorrebbe e non potrebbe? A chi verrebbe delegittimato da improvvide quanto affrettate nomine? Potrebbe essere invece un modo per qualificare principalmente le borgate e le isole lontane, per troppo tempo isolate ed abbondonate a se stesse; William e Kate lo quotano all’ 11,70%.

Tutte queste teste, quasi coronate, totalizzano l’84%. Domanda: ed il restante 16%, quota considerevole, è rappresentata da chi? sicuramente una parte da chi non è mai andato a votare, dalle schede bianche e da quelle nulle, e da una parte di elettorato, che ancora rimane incerta, indecisa, non solo per chi esprimere la preferenza, ma addirittura se andare alle urne.
Con uno scenario diverso, come sarà il prossimo dove non è più previsto il ballottaggio, dove il numero dei consiglieri da eleggere è stato ridotto, così come il numero degli assessori,  la battaglia diventa cruenta senza esclusione di sorta, e dove il dover stringere, forzatamente, delle alleanze politiche diventa essenziale, il peso elettorale e politico nonchè culturale e storico di ogni singola entità diventa determinante; sbagliare per l’ennesima volta, porterebbe questo comune verso un abisso ancora più paludoso e melmoso di quello attuale, da cui sarebbe difficilissimo riemergere.
La speranza, è sempre quella, che ci siano ancora veri eoliani o quanto meno che ci sia del sangue eoliano nelle vene dell’elettorato, noi ci vogliamo credere e ci speriamo che ancora esista gente con queste prerogative, con questo carattere, con questo orgoglio, altrimenti le parole pronunciate dal Presidente Giorgio Napolitano, “… ci vuole umiltà nel governare …” resteranno tali, svuotate del loro reale ed attuale significato.

Lipari, impazza il “Toto Sindaco”ultima modifica: 2011-05-05T16:02:00+02:00da leonedilipari
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