di Salvatore Leone

La Regione Sicilia ha comunicato al Comune di Lipari che l’impianto di pretrattamento è saturo.
Intorno al 1995, avevo esternato in un’articolo pubblicato nel mensile “Il Notiziario delle Isole Eolie”  che le nuove costruzioni che si realizzavano nell’isola avrebbero determinato seri inconvenienti anche “all’impianto di pretrattamento”, in quanto prima di costruire grosse strutture, occorreva realizzare tutte le opere di urbanizzazione primarie e secondarie. Specificavo, inoltre, che l’impianto di pretrattamento doveva servire per un limitato numero di abitanti, circa “20.000”.

La comunicazione della Regione mi stupisce in quanto, sembra diretta a volere sollecitare la realizzazione dell’impianto di depurazione con il provvedimento “d’emergenza” sulla cui ubicazione esistono forti contrasti con gli abitanti dell’isola.
Inoltre, non comprendo in base a quali elementi di ricerche e circostanza di tempo, la Regione è
pervenuta a questa “diffida” e se la predetta comunicazione riguarda sole l’isola di Lipari, o altre sedi della Sicilia, in quanto diversamente sarebbe grave.

Comunque è fuor di dubbio che nonostante i sette vincoli, l’isola si stà cementificando in deroga agli strumenti urbanistici ed ai valori ambientali, con patti e sottopatti territoriali, che alla fine si ritorceranno negativamente sulla popolazione e sul corretto sviluppo del territorio, in contrasto con i più puri elementi di diritto urbanistico. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi per il bene delle Eolie. Anzi dell’economia…