Lipari, le anfore del museo “ispirano” la moda

amoda.jpgUna linea ispirata alle anfore eoliane, alte e slanciate, conservate in gran numero al Museo di Lipari. (Ritrovate nei fondali di Capo Graziano, risalgono al II secolo a.C.). Una linea fluida, versatile, espressiva, molto femminile, quasi senza tempo: il busto sottile sottolineato da una vita alta si arrotonda dolcemente sul fianco, per tornare a stringersi in basso. Vita alta per pantaloni, giacche, gonne. Tutto corto.
Spalle a volte molto arcuate, a volte rigonfie: ma le più nuove sono quelle che nelle giacche spuntano come da sotto un falso gilet. Anche la giacca dello smoking ha un effetto gilet e persino gonna, grazie a una baschina enfatizzata, in omaggio all’affermata tendenza al meticciato dei capi. Lungo cappotto da arciprete; ma anche un flair militare per cappotti over, pantaloni cargo e gonne imbottite. Abiti e bustier con fasce di tessuto tecnico intrecciate. Giacche a pieghe. Piccoli gilet in visone da portare sulle giacche. Colli importanti, anche ondulati, ad ampia gorgiera.
I colori della terra, sabbia chiara e fango, in un dichiarato amore per la natura; ma anche quelli più urbani: bianco, nero, blu Klein, argento. E tinte solari, post crisi, in appoggio a un ritrovato ottimismo: giallo, fucsia, arancio, addirittura fluo, per essere avvistati come segnali nella nebbia.

Lipari, le anfore del museo “ispirano” la modaultima modifica: 2010-02-26T08:00:03+01:00da leonedilipari
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