Lipari – Sei mesi e 20 giorni di reclusione e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Gli otto marocchini che erano stati arrestati  a Salina dai carabinieri, sono stati difesi dall’avvocato Giuseppe Imbruglia. la sentenza è stata emessa alla sezione staccata del tribunale di Liapri dal giudice Roberto Gurini (piemme Pietro campanella, cancelliere Giuseppe D’Angelo). Gli otto marocchini sono: Elmselek Elmostapha, cl. 1970 Marhfouri Moustafa, cl. 1968, Charfi  Mohamed, cl. 1974, Serti Mohammed, cl. 1967, Cherraki Hamid, cl. 1984, Essadafy Elmiloudi, cl. 1980, Mogiod  Mouhamed, cl. 1976 e Cherraki  Mestapha, cl. 1977. Il “blitz” – comesi ricorderà – era stato effettuato dai Carabinieri della stazione di Santa Marina Salina, diretti dal luogotenente Gimmi Stefani, in collaborazione con la Compagnia di Milazzo, che hanno passato al setaccio il territorio dell’isola di Salina, nell’arcipelago eoliano. Il particolare servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati inerenti l’immigrazione clandestina nonché la verifica della presenza di cittadini stranieri colpiti da provvedimenti di espulsione emessi dalle prefetture nazionali ha permesso di identificare oltre 60 cittadini extracomunitari, principalmente di nazionalità marocchina, di cui 29 sono risultati sprovvisti di qualsiasi documento idoneo alla loro compiuta identificazione. L’operazione di polizia, che ha visto impegnati oltre 50 Carabinieri della Compagnia di Milazzo e delle Stazioni dipendenti, 3 Motovedette dell’Arma, classe 800, ed un elicottero del Nucleo Elicotteri di Catania, ha permesso di assicurare alla giustizia otto marocchini che a seguito degli accertamenti di riscontro eseguiti alla Banca Dati Afisi sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione emessi dalla prefetture di Crotone, Siracusa e Torino.