Lipari, “quel viaggio sulla nave da crociera Concordia…”. La testimonianza

pcirinoconconcordia.JPGCaro direttore,

nell’anno 2008, con la mia famiglia parenti ed alcuni amici, ho provato l’esperienza di una crociera nel Mediterrano. L’imponente nave, scelta per il nostro viaggio, era propriola Costa Concordia, in questi giorni all’onor della cronaca per lo sfortunato naufragio.

Ti confesso che appena giunto al porto d’imbarco, sono rimasto notevolmente colpito, dalle dimensioni mastodontiche di questo gigante dei mari. All’interno lo sfarzo ed i confort, non avevano nulla da invidiare ai palazzi “da mille e una notte”. Il senso di disorientamento,girando per il dedalo di corridoi e saloni è stato tale che, per poterla esplorare senza il rischio di perdermi ho impiegato un giorno intero.

Da isolano, abituato fin dai primi giorni di vita ad andar per mare, non ho potuto non notare, alcuni aspetti un po’ curiosi della spettacolare nave. Non ho mai sofferto il mal di mare in vita  mia e di onde ne ho prese parecchie, ma nel ristorante assegnatoci per pranzo e cena (sito a poppavia della nave), lo stano movimento da pendolo sbilanciato (probabilmente dovuto ad una non ottimale sincronizzazione del passo delle eliche), mi ha dato un senso di nausea tale da farmi digiunare per un giorno e mezzo.  Passeggiando poi per le zone esterne del ponte 4, dove si trovavano le scialuppe di salvataggio, non ho potuto non far caso al limitato spazio a disposizione in rapporto al numero di passeggeri trasportabili  , e devo confessare che mi sono posto la domanda, su come avrebbero fatto più di quattromila persone, a non intasare lo spazio necessario ad eventuali  manovre , in caso di abbandono della nave.  Era   evidente che molti passeggeri, in caso di necessità, avrebbero dovuto attendere all’interno dei saloni del ponte 4 il loro turno d’imbarco sulle scialuppe. Gli spazi esterni più ampi della nave, erano allocati tutti agli ultimi piani, siti a più di 30 mt dal pelo dell’acqua.

                Per me purtroppo non è stata una crociera tranquilla e neanche un viaggio da sogno, così come lo immaginavo, perché  essendomi beccato una gastroenterite  sono stato costretto a passare  un giorno interno in cabina. Questo è un mio giudizio personale, infatti molti della mia comitiva ed anche tanti Eoliani presenti a bordo della Concordia, hanno apprezzato l’intero viaggio e le meraviglie che essa offriva; anche se penso che la paura abbia un po’ preso tutti durante l’ultima notte di navigazione, da Malta verso Palermo. Infatti il mare in tempesta che sicuramente superava forza 8 (ed anche di parecchio), ha fatto traballare un bel po’ la nave da 290 mt  e credo che siano stati in molti a passare una notte insonne, compreso il sottoscritto.

                La mattina successiva, 22 novembre 2008 prima di entrare nel porto di Palermo, mi recai ad uno dei ponti superiori per prendere due biberon di latte per le mie bambine, e mentre mi apprestavo a lasciare il bar, la nave si inclinò in modo sensibile sul fianco destro, a tal punto che buona parte delle stoviglie ed arredi, caddero per terra, unitamente ad una anziana signora, che mi passò accanto rotolando sul pavimento. Tanto era lo sbilanciamento, che riuscivo a  vedere l’immane sforzo dei sottostanti rimorchiatori che cercavano di scostare la nave dalla testata del molo. Al momento non riuscivo a capire cosa fosse successo  e solo durante le operazioni di sbarco, ci fu detto che avevamo urtato la banchina a causa del forte vento. Ai piani bassi della nave quasi nessuno si accorse dell’accaduto, tant’è che molti rimasero stupiti nel notare scendendo la scaletta, lo squarcio sul lato desto in alto della prora.

Mai avrei pensato di dover vedere le immagini apparse sulle TV delle nostre case in questi giorni, di quel palazzo dei mari adagiato su un fianco, come un gigante addormentato, all’interno del quale si sono spenti i sogni e le speranze di circa quaranta persone.

Giuseppe Cirino

Lipari, “quel viaggio sulla nave da crociera Concordia…”. La testimonianzaultima modifica: 2012-01-19T07:54:01+01:00da leonedilipari
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