Lipari, si complica l’iter per realizzare il depuratore a Canneto Dentro. Il tar del Lazio ha annullato la convenzione con la Sogesid accogliendo il ricorso della “CLotti” di cui fanno parte gli ingegneri Cavallaro&Rugolo

lpelaggi.jpgLipari – Si complica l’iter per la realizzazione del nuovo depuratore a Canneto. Il tar del lazio ha accolto il ricorso presentato dalla società “CLotti” e associati, società di ingegneria, di cui fa parte lo studio di Franco Cavallaro e Riccardo Rugolo di Messina, rappresentata dagli avvocati Ignazio Scuderi e Antonio Giuffrida, e in via non definitiva ha annullato la determinazione commissariale che era stata sottoscritta il 5 ottobre 2007 tra la presidenza del consiglio dei ministri – delegato per l’emergenza Comune di Lipari, rappresentata dall’avvocatura dello Stato e la società “Sogesid” che doveva occuparsi della progettazione dei depuratori di Lipari e Vulcano e anche del dissalatore della maggiore isola delle Eolie.

Il dispositivo di sentenza è stata emesso dal presidente Giorgio Giovannini (consiglieri Silvia Martino e Roberto Politi). La Sogesid (società per la gestione degli impianti idrici), è stata rappresentata dagli avvocati Stefano Vinti e Pierfrancesco Palatucci.  L’udienza del merito è stata fissata il 6 giugno 2012.

La nuova convenzione – come si ricorderà – era stata stipulata dopo che al Comune di Lipari si erano succeduti i sindaci del centro sinistra e del centro destra, Michele Giacomantonio e Mariano Bruno. Il primo favorevole a Cavallaro e company, il secondo ha avallato la scelta del commissario Luigi Pelaggi. Fatto sta che con la sostituzione dei progettisti, cambiò anche la scelta l’area.

Prima era stata indicata la località di Pignataro-Lazzaretto (molto piu’ decentrata e isolata dagli abitati), poi si puntò su Canneto Dentro, indicazione che da mesi è fortemente contestata anche con denunce dai cittadini di Canneto, Pirrera e Serra che sostengono che “sarebbe a rischio inquinamento la spiaggia piu’ popolare dell’isola e in piu’ sarebbero “contaminati” luoghi di grande interesse paesaggistico e naturalistico”. Sulla vicenda è anche intervenuto il Codacons di Messina con ricorsi presentati al tar di Catania e del Lazio.

Va ricordato che il finanziamento complessivo stanziato dal ministero dell’ambiente e dal Cipe per realizzare il dissaltore e i depuratori di Lipari e Vulcano è di 44 milioni di euro. I lavori per il dissalatore di Lipari sono già iniziati.

Lipari, si complica l’iter per realizzare il depuratore a Canneto Dentro. Il tar del Lazio ha annullato la convenzione con la Sogesid accogliendo il ricorso della “CLotti” di cui fanno parte gli ingegneri Cavallaro&Rugoloultima modifica: 2012-01-18T09:11:00+01:00da leonedilipari
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