Pubblicato il decreto dell’Assessorato regionale alla sanità che fissa la data del primo maggio come start up per la stagione balneare che si concluderà il 30 settembre prossimo. Nella provincia messinese sono addirittura 15 chilomentri di mare non balneabile.
Anche quest’anno con l’inizio della bella stagione arrivano le bandierine rosse, monito per le acque inquinate e per le amministrazioni che poco o nulla hanno fatto per salvare il nostro mare.
La situazione più grave, secondo quanto pubblicato, ricade nel tratto tra Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore con 2.750 metri di costa non balneabile. Segue Milazzo dove il tratto nei pressi del porto e, per 1,6 chilometri, della raffineria è alatamente inquinato. Una porzione di 6 chilometri e mezzo è concentrata nella zona sud, a partire da Tremestieri.  Il trend positivo parte invece a sorpresa da Scaletta fino ad arrivare nella zona di Giardini e Taormina. Per quanto riguarda le isole Eolie è sconsigliato il bagno nei pressi del porto di Lipari e nella porzione tra il porto Levante e la sorgente termale di Vulcano.