MESSINA, L’UDC SI PRESENTA

932a2a6ab3eaa0437f983927119fbca8.jpg Gianpiero D’Alia presenta la squadra dell’Udc alle regionali e alle politiche. Tra big, esordienti e molte donne, con un paio di stilettate a destra e sinistra.

L’Udc scende in campo, e presenta tutta la squadra. Panchinari compresi.

Al salone degli specchi della Provincia, infatti, c’erano praticamente tutti. chi ha ragionevolmente una possibilità di farcela e chi, invece, resterà solo un volto su qualche “santino”. E’ a loro che va il ringraziamento più sentito di Gianpiero D’Alia, numero uno dell’Udc messinese.

“Donne e uomini che hanno scelto di spendersi, pur consapevoli del fatto che questa elle elettorale, con l’assenza di preferenza diretta, condanna la politica all’anonimato”, ha idichiarato D’Alia. Che poi ha iniziato con le stilettate. A destra e a sinistra.

“Se guardate le liste del Pd vi renderete conto di quanto sia caduta in basso la politica. Sono le liste dei “catapultati”, di chi viene da lontano a sfruttare i voti dei siciliani. Vedi la moglie di Piero Fassino. Non che dall’altro lato le cosa vadano meglio – incalza – Il Pdl è diventato una lista di destra, quello di Umberto Bossi e di An è in realtà un abbraccio mortale, per Silvio Berlusconi. Sono impresentabili, per questo si è scelto l’anonimato politico. Noi – continua – abbiamo scelto di correre da soli non per rompere l’unità dei moderati italiani, ma perchè non ci è stato dato modo di mantenerla, quest’unità. Scioglieri in una lista, perchè Pd e Pdl sono liste, non partiti, tradisce il mandato degli elettori”. E conclude l’accusa con un laconico “Questa è un’idea di cincepire la politica che sta a metà tra il mediorientale ed il balcanico. A Destra un partito personale e populista, dall’altra un contenitore peronista e radicale”.

Tornando ai temi che sono cari all’elettorato di centro, Gianpiero D’Alia riflette sul fatto che “E’ una campagna elettorale falsata, i temi eticamente sensibili sono stati eliminati perchè scomodi, così come non si parla più della famiglia e dei suoi problemi. Noi, durante il governo Berlusconi, abbiamo chiesto l’allargamento della No Tax Area e la deduzione selettiva: Siamo gli unici – rivendica –  che su questi temi possono affermare con serietà da che parte stiamo. Al paese va detta la verità: Non si può fare tutto, non ci sono risorse. Servono interventi mirati a favore della famiglia. Ed è quello che intendiamo fare”.

Prima di presentarli uno per uno, D’Alia torna sui componenti della sua squadra a regionali e politiche. “CI sono parlamentari che si sono spesi pur non avendo alcuna speranza di vittoria, e mi riferisco soprattutto ad alcuni candidati del nord. Colpa di una legge elettorale assurda. CI danno al 7,5%, più delle ultime elezioni, ma rischiamo di avere meno uomini in parlamento: Eppure ci snobbano. Buon segno – conclude – si vede che facciamo paura”.

Accanto a lui, seduti, e dietro, in piedi, tutti i candidati, tranne due o tre. Braccia conserte e speranze. Dal giovanissimo venticinquenne Marco Mangano a Carmelo Santalco, da Carmelo Torre a Natale D’Amico , dalle donne Enza Pirrone La Ferla e Giovanna Milici, ai “noti” Giovanni Ardizzone e Tullio Lanese, a Pippo Naro, assente perchè trattenuto a Roma. L’esercito dell’Udc.

MESSINA, L’UDC SI PRESENTAultima modifica: 2008-03-20T14:20:00+01:00da leonedilipari
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