Pantelleria, proposta per abbattere costo dei rifiuti

Per abbattere il costo dei rifiuti nelle isole minori arriva la proposta del Comune di Pantelleria. Solo per trasportare i rifiuti nelle discariche siciliane, infatti, dalle isole minori si spendono sei milioni di euro all’anno. Dopo i test lusinghieri il sindaco di Pantelleria ora si propone per un progetto pilota per la compostiera.
Per portare i rifiuti indifferenziati alle discariche, la Regione Siciliana è costretta a spendere troppi soldi, ma la situazione potrebbe cambiare se venisse accolta e soprattutto messa in atto la proposta del Comune isolano che, durante la presentazione nell’Aga Hotel di Catania dei risultati di medio termine della compostiera anaerobica da cucina Nowaste, ha proposto la sua isola per un progetto pilota che serva a testare ulteriormente l’elettrodomestico. Questo, grande metà di una lavastoviglie, consente il trattamento negli appartamenti della frazione organica dei rifiuti con la produzione di precompost. Si eviterebbe così la necessità delle discariche.

“Con la crisi – è stato rimarcato dai rappresentanti del Comune di Pantelleria – abbiamo una grande preoccupazione per il futuro e questa sembra una soluzione estremamente interessante”.
Il convegno catanese si è aperto con l’intervento di Riccardo Maggiore, docente di chimica dell’ambiente dell’università di Catania che ha fornito i risultati delle analisi sul bioliquido e sul solido trattati con le compostiere Nowaste. Risultati definiti “molto soddisfacenti” da Simona Bacchereti dell’Unità Life+ di Bruxelles e da Agnese Roccato del team di monitoraggio del progetto.
Quest’ultimo si deve all’Irssat, istituto di ricerca, sviluppo e sperimentazione sull’ambiente e il territorio di Catania ed è stato realizzato anche con fondi comunitari.
I primi test sulla Nowaste sono stati effettuati da una trentina di famiglie dei comuni partner di Castelmola e Gaggi nel messinese e di Melilli in provincia di Siracusa. Molto positiva la testimonianza di Francesco Tadduni, sindaco di Gaggi, cittadina di 3 mila abitanti e comune virtuoso nel campo dello smaltimento dei rifiuti. “Con Nowaste si risolvono i problemi della frazione umida, che è la più difficile da trattare”.

La prossima fase del progetto – illustrata da Giandomenico Maniscalco, del Dipartimento regionale Ambiente, Domenico Michelon, vicecommissario per l’Emergenza rifiuti della Regione Siciliana e Alberto Confalonieri, della Scuola Agraria del Parco di Monza – passa ora dalla distribuzione di mille prototipi nei tre Comuni partner. Ma, come ha sottolineato Giuseppe Lo Bianco, presidente
dell’Irssat, già numerose altre città siciliane hanno aderito all’iniziativa: dalla già citata Pantelleria a Salaparuta, da Casteltermini e Siculiana, da Gravina a Misterbianco, da Sant’Agata Li Battiati a Graniti e Malfa, sull’isola di Salina.

Pantelleria, proposta per abbattere costo dei rifiutiultima modifica: 2012-06-01T09:18:25+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo