Da Salina in linea Teodoro Cataffo

tcataffo.jpgdi Teodoro Cataffo

IL TITOLO DEL  FILM:  “TRASPORTI  IN PERICOLO”. GLI ATTORI: Isole Eolie,   Milazzo,  Aliscafi,   Navi,   Turismo,   Sindaco di S. Marina Salina,   Assemblea Regionale.    CON LA PARTECIPAZIONE SPECIALE E VIRTUALE DEL  “PAPA”  E  DEL   TICKET (o biglietto gi ingresso).  Morale del film:    << UNA PROVOCAZIONE?>>   —   <<  SI, PROVOCHIAMO CON UNA PROVOCAZIONE >>. SCRIVERE DA SALINA E’ ABBASTANZA SEMPLICE.  Le news arrivano in tempo reale. Non devono prendere ne aliscafi ne navi.

Basta disporre di un computer, di una connessione internet, di un pò di volonta e contare dall’altra parte su una lavagna on-line sempre disponibile.  Come questa del “”NOTI—LEONE””, sulla quale  voi potete  leggere ciò che io scrivo. PARTIRE E / O TORNARE dalle o alle ISOLE EOLIE NON E’ STATO MAI COSI SEMPLICE, MA ORA E’ DAVVERO PIU’ DIFFICILE. Ricordate  i tempi della “” SAS “”  Società Aliscafi Sud. 
ALISCAFI ???  Si fa per dire.    Erano  piuttosto dei motoscafi dalla forma di sommergibili  (prototipo  Pinturicchio ), che navigavano quasi sempre anche col mare forte. E ricordo anche quando, m pare mensilmente, un incaricato della Società  si recava dai sindaci per ottenere  “”LO  STA  BENE”” in calce al documento che elencava le corse sffettuate in quel mese da e per il Comune .  DOPO ATTENTO CONTROLLO  E DOPO NON RARE CORREZIONI, il documento siglato diventava nulla osta che svincolava il pagamento del lavoro e del servizio eseguiti. Erano i tempi in cui gli “”aliscafi”” erano sentiti dagli eoliani quasi come una loro proprietà; tempi in cui i marinai erano sinceramente orgogliosi di trasportarci per mare e renderci un servizio;  erano i tempi in cui  anche i contatti di  Milazzo e dei milazzesi ( con noi ) avevano rappresentanti  di altra stoffa.

Perchè i contatti con Milazzo ed i milazzesi sono importanti ?  Perchè  LA CITTA’, I CITTADINI, LE FORZE POLITICHE DEL LUOGO DOVREBBERO DARCI UNA MANO NELLA PROTESTA CONTRO I TAGLI  !
CE LA DARANNO  ?    VEDIAMO.MILAZZO  deturpata dalla raffinneria e depauperata delle sue meravigliose spiaggie sembrava capire, allora, l’importanza di un vicino ( come l’arcipelago eoòiano ) che per tante cose  si rivolgeva a Milazzo, sceglieva come  punto di arrivo in terra ferma Milazzo, come punto di ritorno alle Isole, sempre Milazzo. . Per le compere di ciò che che i nostri negozi non avevano, c’ era Milazzo.Ci fu addirittura un periodo in cui Milazzo sembrò “eolianizzarsi”. Gli  “”eoliani””  partirono quasi in massa per acquistare un appartamento  a  Milazzo. Non era un investimento economico, ma un preparare la propria vecchiaia più sicura.

 
Non era raro  restare a Milazzo per la mancata partenza della nave  o  dei primi aliscafi, per le condizioni meteo non buone..  MA DAVVERO NON  BUONE !! Non condizioni bau-bau —micio-micio, con le paperelle del maestralino, che sono sufficienti oggi a far dichiarare forfait ad alscafi e/o navi !!!! 
Era si triste  non poter tornare a casa.  Ma poi, all’ albergo trattoria Stella d’ Italia, al Bar di Tindaro Pignataro,( tanto per citare quelli più frequentati),seduti a gruppi, davanti ad un piatto di pasta  fumante o bevendo un caldo caffè, si recuperava un po drl sorriso.   

RICORDI.!!!  MA  SI PUO’  VIVERE SOLO DI RICORDI ? SI PUO’, FORSE,  CON I BEI RICORDI DI IERI,  MITIGARE I FATTI NON BELLI  DI OGGI. Fino all’inizio dei primi anni ottanta   a Milazzo  l’immagine della città stessa , per noi eoliani,  era quella data da quanti la mattina e la sera incontravamo arrivanso e partendo. Il potere politico cittadino era e viveva la sua esperienza lontano dalla quotidianità che invece ci davano quanti aprivano le saracinesche presto per vender qualcosa di più. Era la gente con cui avevamo a che fare che rappresentava la città. E la città accettava di essere rappresentata da gente laboriosa e disponibile.  Ed era una rappresentazione umana, amicale, benevola, per noi.
Oggi gente come quella, ce ne è ancora.  Ma è soffocata dalla crescita della città, di una città per la quale quella gente non può garantire più niente. Una città alla quale sembra non interessare niente SE VENGONO RIDOTTE LE CORSE DEGLI ALISCAFI PER LA PROSSIMA ESTATE, UNA ESTATE GIA’ RESA FALLIMENTARE  DA QUEL SIGNOR MONTI CHE PARE ABBIA ISTAURATO UNA DITTATURA

 
ECONOMICA PER MUNGERE SOSTANZA ALL’IMPRESA E FORAGGIARE LE ZECCHE DI STATO.
Oggi Milazzo nei confronti degli eoliani o  ostenta indifferenza  o addirittura nutre odio.
La città Mamertina, IL CUI NOME E’ CONOSCIUTO —ORMAI SOLTANTO— IN VIRTU’ DEL FATTO CHE DA MILAZZO ED A MILAZZO PARTONO E/O ARRIVANO I VIAGGIATORI  DEL MARE EOLIANO. 
La Amministrazione Comunale nulla delibera e realizza per rendere “”comodo, facile, appetibile, bello……..””l’arrivo, la sosta e la partenza  degli eoliani e dei turisti che amano le isole.
Milazzo ci snobba, dice che gli inquiniamo la tranquillità e la serenità della vita.
E se proprio non se ne può fare a meno di questi isolani, ECCO la proposta di un consigliere Comunale che vuole fare pagare il biglietto a tutti ed a tutto ciò che di EOLIANO osi tangere il sacro suolo milazzese. 

QUINDI e mi ripeto, la stima di un poco di  milazzesi che vivono con le Eolie e per le Eolie, viene disintegrata dai comportamenti certamente poco ortodossi, molto prepotenti  di chi crede che sol perchè alza la saracinesca del “””tichet-box”””debba essere ringraziati per la concessione.
NON è possibile che nessuno dei politici  si sia accorto della cattiva  immagine –la prima immagine— che certi ambienti  hanno sempre dato e continuano a dare del Settore.
E’ possibile che nessun politici  evidenzi la cosa e chieda alle Società NON DICO UNA  ESPULSIONE , MA QUANTOMENO L’ OBBLIGO DELLA  FREQUENZA PER 4 0 5 VOLTE DI SEGUITO DELLO STESSO  CORSO  DI “”<CUSTOMER SATISFACTION””>

TUTTO CIO’ PER DIRE  CON  CONVINZIONE CHE NON C’E’ NIENTE DI BUONO DA ASPETTARSI  DA MILAZZO  ,  NELLA BATTAGLIA PER EVITARE LA RIDUZIONE  DELLE  CORSE DURANTE LA IMMINENTE STAGIONE ESTIVA. Speriamo nella unione dei tre Comuni di Salina.  Speriamo in un più pratico e determinato atteggiamento del nuovo Sindaco di Lipari. Speriamo su  una posizione drastica —–contro questi fatti che minacciano l’economia degli operatori turistici, quindi di tutti gli  eoliani—-di tutti gli albergatori, commercianti, associati o non associati. SI OPPONGANO SENZA SE E SENZA MA.
Speriamo nella discesa in piazza di tutti quanti vivono con aliscafi e navi.  Che faccciano intendere  che loro sono dalla parte degli  eoliani, perchè per la esistenza degli eoliani esiste il loro lavoro.

E POI  LA POLITICA: Oggi che il turismo è definitivamente diventato la attività economica primaria c’è bisogno di imprenditori che rischiano mettando continuamente  in gioco la loro capacità  economica per adeguare alle esigenze sempre nuove della richiesta turistica le attività commerciali dell’arcipelago ed essere quindi in grado di soddisfare l’utenza migliorando  le entrate  nell’interesse di quanti  nella loro attività trovano la soddisfazione del loro bisogno di lavorare. Ma affinche’ ciò possa avvenire in modo ottimale ci vuole un potere politico che abbia a cuore il miglioramento delle attività turistiche.
Ci vuole una amministrazione nazionale e regionale  che legiferi a favore dell’impresa, e non usi l’impresa e gli imprenditori come tette da mungere per foraggiare le zecche statali.

La attenzione delle amministrazioni deve concentrarsi principalmente sulla creazione dei servizi tipici delle economie turistiche. E’ facilmente comprensibile che il servizio per eccellenza del turismo è un sistema di trasporti efficaci, efficienti, puntuali, credibili ed affidabili. Con maggiore attenzione i trasporti devono essere organizzati bene li dove non c’è una starda che ci conduca al posto prescelto. E’ chiaro quindi che l’arcipelago delle ISOLE EOLIE ha bisogno di un servizio di trasporto particolarrmente efficiente. FARE UNA  VACANZA, VUOL DIRE PRIMA DI TUTTO PARTIRE E TORNARE. FARE UNA  “”BELLA”” VACANZA VUOL DIRE INNANZI  TUTTO FARE UN VIAGGIO COMODO, VELOCE E PUNTUALE.

PURTROPPO NEGLI ULTIMI ANNI  UNA INVOLUZIONE SI E’ VERIFICATA NEL SETTORE TRASPORTI A DISPETTO DI SPESE FOLLI E NON CONTROLLATE  NEL PAGAMENTO DEL SERVIZIO STESSO.   UN MARE DI SOLDI CHE NON HA COME CONTROPARTE L’EFFICIENZA, MA LA PIU’ COMPLETA INEFFICIENZA.
Tale inefficienza si manifesta in tutto l’iter della attività di trasporto.  A cominciare ((lo ripeto))  dal pressapochismo e dalla poco corretta presentazione delle Eolie imperante nei “”ticket-box”” ( o agenzie come amano farsi definire), nei quali, tranne poche eccezzioni, si ha spesso una rappresentazione delle EOLIE scorbutica, infastidita, prepotente, poco educata. Dove chioedere una informazione equivale, spesso, all’ottenimento di un favore, anzi di una concessione.

Continuando l’inefficienza si appalesa nella poca certezza di poter fare il viaggio. Sempre più spesso gli aliscafi non partono per motivi non riconducibili alle condizioni meteo.  Sempre più arrogante e stupida si conferma ormai da sempre le quasi contemporanee partenza di aliscafi di società diverse. E ciò in riferimento ed  agli orari ed agli itinerari. L’inefficenza si manifesta anche nella concessione che viene fatta  allorquando su insistenza, un aliscafo che non doveva partire, PARTE; allorquando una nave che deve fare due porti , prolunga verso un terzo.Sono concessioni che fanno li per li piacere, che forse esaltano le capacità comunicativa  dei richiedenti. Ma sono PELOSE, estemporanee, non programmate e/o programmabili. Sono concssioni alle quali si dovrà  concedere. L’ inefficienza TOTALE sta nel non poter fare il pieno perchè qualcuno non paga i rifornimenti o peggio ancora non ci sono fondi.

La incapacità gestionale sta nel lasciare per 15 , 20, 30 e più minuti i passeggeri sul pontile di Milazzo e/o di Lipari al freddo, all’acqua, al vento o con le corna al sole perchè non c’è una persona capace di programmare il rifornimento carburante in tempi non rubati alla pazienza dei viaggiatori.
E poi, la più grande boiata, una boiata pazzesca : IL CAMBIO.  Come potremo mai spiegare ai turisti, specie stranieri, agli olandesi, ai finlandesi, ai norvegesi, ecc. ecc. ecc. , il profondo significato dell’ evento filosofico che essi vivono quando arrivati in un porto che ancora non è la loro destinazione, DEVONO caricarsi tante valige e tanta stanchezza e contro voglia devono scender sul pontile, dove non c’è riparo dal sole, dove non è possibile entrare dentro.  E devono aspettare un tempo indefinito, perchè la coincidenza non sta nel fatto che SCESI DA UN ALISCAFO SI SALE SULL’ALTRO, ma la coincidenza sta nel fatto che l’altro aliscafo che “deve” arrivare, per “caso”, per “”coincidenza”” anche esso attraccherà nello stesso pontile. 
 
E che possiamo dire del fatto che non è possibile fare on-line la prenotazione e/o  il biglietto.  ED E’ addirittura VIETATO fare il biglietto di ritorno.       Per il ritorno si è nelle mani di DIO. Di inverno perchè nessuno può ipotizzare come sarà il mare il giorno del ritorno.  Di estate perchè , perchè, perchè,   NON SI SA IL PERCHE’. E come CONCILIARE agli occhi dei turisti, siano essi italiani o stranieri il premio vinto dai nostri Comuni  per la pulizia del mare, LE 5 VELE,  CON GLI ENORMI SCORREGGI  DI FUMO NERO CHE I NATANTI PUBBLICI  FANNO USCIRE DAI LORO  TUBI DI  SCARICO allorchè  accellerano per partire. E come far capire che tali accellerate devono farsi a pochi metri dal pontile.
 
E QUALI PAROLE USARE PER DESCRIVERE AGLI UTENTI LA SICUREZZA  NEI   NUOVI MEZZI , I NUOVISSIMI ALISCAFI, CHE COSTANO MILIONI DI EURO, CHE SONO GROSSI, INAFFONDABILI, PRATICAMENTE AL DI SOPRA DI OGNI PROBLEMA  ?????
NON CI SONO PAROLE.  ANCHE PERCHE’  IL PARAGONE  —  RIFERITO AGLI INCIDENTI —   TRA LA MODERNA NAVIGAZIONE CHE SI PUO’ FARE INIZIARE INTORNO ALLA FINE DEGLI ANNI ’80 , E LA VECCHIA O PRIMA NAVIGAZIONE CON GLI ALISCAFI DELLA  GIA’ RICORDATA “”S A S”” ,è tutto a vantaggi , NEGATIVO SI INTENDE, della più recente, moderna e computerizzata navigazione.
 
Quando mai con la prima e più remota e meno attrezzata marineria pubblica  si erano visti mezzi di trasporto incendiarsi, tranciare barche a totani, finire sugli scogli  delle innocenti formiche,  scambiare la battigia prima di Grottazza per il porto di Rinella, atterrare a Vulcanello,, cercare di salire sulla banchina del porto di S. Marina, e cosi via, fermandoci per non inferire troppo. Mesi fa uno dei capi del sindacato che difende i  marinai, OSO’ rivolgersi al SANTO PADRE — si, al PAPA, — perchè intercedesse in più alto loco a tutela di diritti  degli addetti alla navigazione, che, correvano il rischio della mobilità e della cassa integrazione.

E quado sospesero d’inverno alcune corse da e per Napoli di una nave enorme e costosa che viaggiava completamente vuota, ci fu unalevata di scudi da parte di tanti, Sindaci, Assessori, politici, tutti a far gara ad accaparrarsi la benevolenza politica ( cioè voti ) fregandosene della spesa che alcune superflue ed inutili corse comportavano alla collettività, ma preoccupandosi solo di assicurare che nemmeno una lira fosse tolta alle maestranze. Dove sono costoro  OGGI, oggi che le corse vengono tolte  d’ estate  quando invece andrebbero intensificate  ?

OGGI SIAMO ANCORA SOLI. Che tristezza nelle parole del Sindaco Massimo. ANDATO ALLA ASSEMBLEA REGIONALE FORTE DEL SUO FRESCO  83 %. Convinto che tale bulgara maggioranza gli desse il la’ per avere tutte le attenzioni del caso. Ma niente, A leggere le sue accorate parole tutto si faceva in ASSEMBLEA, tranne che parlare e cercare di risolvere il problema dei trasporti che rischino il collasso per mancanza di fondi proprio per l’arrivo della stagione estiva. Addirittura, il Sindaco Massimo ha esternato, –lui abbastanza misurato– la sua considerazione sul quello strumento  che per noi ((e la cosa mi piace))  è ormai il portavoce del  primo cittadino , cioè “”FACEBOOK””: <<…..e  perchè no  ……una maschera ? >>  ha scritto.

E poi ha pensato in un rigurgito di estrema fede religiosa di mandare anche lui una lettera al PAPA.
 
Al Massimo dico : lascia perdere, ………Pensi davvero che il PAPA si metta a trasmettere queste suppliche in alto ?  FIGURATI !!! Comunque due rime , tanto per non lasciare nulla di intentato le scrivo di seguito e spero che quel Benedetto Uomo possa, ispirato dallo “”Spirito Santo Paraclito””, possa per caso leggere questo articolo.
 
SANTO PADRE, DE VOI FATE,  CHE LE CORSE DELLE EOLIE SIAN FATTE A TUTTE L’ORE. AMEN.—–
 
Ed ora la provocazione: QUANTO SI DEVE TAGLIARE? QUANTO SI DEVE RISPARMIARE? QUANTE CORSE  SI DEVONO SOPPRIMERE? QUANTI TURISTI IN MENO QUESTA ESTATE??? BENE, FATTI I CONTI,  TRASFERIAMO IL DISAGIO IN DATA CHE VA DAL 01 NOVEMBRE 2012 AL  31 MARZO 2013.
TAGLIAMO LE NOSTRE CORSE, E NON QUELLE CHE PORTANO “IL PANE”.

 
Poi Caro Massimo, non mettere il ticket.  Nel Consiglio Comunale  che dovra discutere il ticket, insieme ai consiglieri, valuta bene l’ impatto  che tale pur piccola e quasi impercettibile estorsione, può avera sui turisti.  MA COME, I TURISTI VIVONO GIA’  GROSSI DISAGI PER ARRIVARE ALLE EOLIE, IL  GOVERNO REGIONALE DI MINUISCE LE CORSE PER LE EOLIE, I SERVIZI SI FANNO DESIDERARE, E NOI CHE FACCIAMO ?  CI PRESENTIAMO QUADO  ARRIVANO ED APPENA SCESI DALL’ALISCAFO CHIEDIAMO LORO DEI SOLDI? E CHE FACCIAMO ?  GLI  DIAMO UN LASCIAPASSARE? E SE QUALCUNO NON VUOLE PAGARE, CHE FAREMO? Lo denunciamo  alle forze dell’ordine? Sai quanto è antipatico.  
Come Milazzo. Diamo invece un premio a chi viene, non salutiamoli con una tassa, seppur piccola.  E poi  già sono fastidiose le multe per la sosta!!!
Da Salina in linea Teodoro Cataffoultima modifica: 2012-06-01T09:19:19+02:00da leonedilipari
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Da Salina in linea Teodoro Cataffo. Si vota fino alle 15. A seguire gli aggiornamenti

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2012 – 6 e 7 maggio.

La statistica dei votanti:

COMUNE DI S. MARINA  SALINA:

Durante le prime 4 ore della giornata elettorale, dalle ore  08,00  fino alle ore 12,00 nelle due sezioni di S. Marina e Lingua si erano recati a votare non più del 12, 14 % dei  1034 cittadini aventi diritto.  Tale percentuale  corrisponde a 146  elettori. 

Alle 19 hanno votato in 367 (35,49&).

DATI DI AFFLUENZA  ALLE ORE 22,00:

349  DIVISI TRA I DUE SEGGI DI S. MARINA E LINGUA  PER UNA PRCENTUALE DEL  44,39 %. Precedenti elezioni: 55,62%. (Dati dell’Ufficio Elettorale di S. M. Salina).

COMUNE DI MALFA:

Nel Comune di Malfa invece da notizie avute dai candidati stessi,  alle ore 12, 00 aveva votato circa il 20% degli aventi diritto.

Alle 19: 36,86%, 28,82%.

Alle 22: 51,26%, 43,46%,

Da Salina in linea Teodoro Cataffo. Si vota fino alle 15. A seguire gli aggiornamentiultima modifica: 2012-05-07T14:31:00+02:00da leonedilipari
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