IL TITOLO DEL FILM: “TRASPORTI IN PERICOLO”. GLI ATTORI: Isole Eolie, Milazzo, Aliscafi, Navi, Turismo, Sindaco di S. Marina Salina, Assemblea Regionale. CON LA PARTECIPAZIONE SPECIALE E VIRTUALE DEL “PAPA” E DEL TICKET (o biglietto gi ingresso). Morale del film: << UNA PROVOCAZIONE?>> — << SI, PROVOCHIAMO CON UNA PROVOCAZIONE >>. SCRIVERE DA SALINA E’ ABBASTANZA SEMPLICE. Le news arrivano in tempo reale. Non devono prendere ne aliscafi ne navi.
ALISCAFI ??? Si fa per dire. Erano piuttosto dei motoscafi dalla forma di sommergibili (prototipo Pinturicchio ), che navigavano quasi sempre anche col mare forte. E ricordo anche quando, m pare mensilmente, un incaricato della Società si recava dai sindaci per ottenere “”LO STA BENE”” in calce al documento che elencava le corse sffettuate in quel mese da e per il Comune . DOPO ATTENTO CONTROLLO E DOPO NON RARE CORREZIONI, il documento siglato diventava nulla osta che svincolava il pagamento del lavoro e del servizio eseguiti. Erano i tempi in cui gli “”aliscafi”” erano sentiti dagli eoliani quasi come una loro proprietà; tempi in cui i marinai erano sinceramente orgogliosi di trasportarci per mare e renderci un servizio; erano i tempi in cui anche i contatti di Milazzo e dei milazzesi ( con noi ) avevano rappresentanti di altra stoffa.
Perchè i contatti con Milazzo ed i milazzesi sono importanti ? Perchè LA CITTA’, I CITTADINI, LE FORZE POLITICHE DEL LUOGO DOVREBBERO DARCI UNA MANO NELLA PROTESTA CONTRO I TAGLI !
CE LA DARANNO ? VEDIAMO.MILAZZO deturpata dalla raffinneria e depauperata delle sue meravigliose spiaggie sembrava capire, allora, l’importanza di un vicino ( come l’arcipelago eoòiano ) che per tante cose si rivolgeva a Milazzo, sceglieva come punto di arrivo in terra ferma Milazzo, come punto di ritorno alle Isole, sempre Milazzo. . Per le compere di ciò che che i nostri negozi non avevano, c’ era Milazzo.Ci fu addirittura un periodo in cui Milazzo sembrò “eolianizzarsi”. Gli “”eoliani”” partirono quasi in massa per acquistare un appartamento a Milazzo. Non era un investimento economico, ma un preparare la propria vecchiaia più sicura.
Era si triste non poter tornare a casa. Ma poi, all’ albergo trattoria Stella d’ Italia, al Bar di Tindaro Pignataro,( tanto per citare quelli più frequentati),seduti a gruppi, davanti ad un piatto di pasta fumante o bevendo un caldo caffè, si recuperava un po drl sorriso.
RICORDI.!!! MA SI PUO’ VIVERE SOLO DI RICORDI ? SI PUO’, FORSE, CON I BEI RICORDI DI IERI, MITIGARE I FATTI NON BELLI DI OGGI. Fino all’inizio dei primi anni ottanta a Milazzo l’immagine della città stessa , per noi eoliani, era quella data da quanti la mattina e la sera incontravamo arrivanso e partendo. Il potere politico cittadino era e viveva la sua esperienza lontano dalla quotidianità che invece ci davano quanti aprivano le saracinesche presto per vender qualcosa di più. Era la gente con cui avevamo a che fare che rappresentava la città. E la città accettava di essere rappresentata da gente laboriosa e disponibile. Ed era una rappresentazione umana, amicale, benevola, per noi.
Oggi gente come quella, ce ne è ancora. Ma è soffocata dalla crescita della città, di una città per la quale quella gente non può garantire più niente. Una città alla quale sembra non interessare niente SE VENGONO RIDOTTE LE CORSE DEGLI ALISCAFI PER LA PROSSIMA ESTATE, UNA ESTATE GIA’ RESA FALLIMENTARE DA QUEL SIGNOR MONTI CHE PARE ABBIA ISTAURATO UNA DITTATURA
Oggi Milazzo nei confronti degli eoliani o ostenta indifferenza o addirittura nutre odio.
La città Mamertina, IL CUI NOME E’ CONOSCIUTO —ORMAI SOLTANTO— IN VIRTU’ DEL FATTO CHE DA MILAZZO ED A MILAZZO PARTONO E/O ARRIVANO I VIAGGIATORI DEL MARE EOLIANO.
La Amministrazione Comunale nulla delibera e realizza per rendere “”comodo, facile, appetibile, bello……..””l’arrivo, la sosta e la partenza degli eoliani e dei turisti che amano le isole.
Milazzo ci snobba, dice che gli inquiniamo la tranquillità e la serenità della vita.
E se proprio non se ne può fare a meno di questi isolani, ECCO la proposta di un consigliere Comunale che vuole fare pagare il biglietto a tutti ed a tutto ciò che di EOLIANO osi tangere il sacro suolo milazzese.
QUINDI e mi ripeto, la stima di un poco di milazzesi che vivono con le Eolie e per le Eolie, viene disintegrata dai comportamenti certamente poco ortodossi, molto prepotenti di chi crede che sol perchè alza la saracinesca del “””tichet-box”””debba essere ringraziati per la concessione.
NON è possibile che nessuno dei politici si sia accorto della cattiva immagine –la prima immagine— che certi ambienti hanno sempre dato e continuano a dare del Settore.
E’ possibile che nessun politici evidenzi la cosa e chieda alle Società NON DICO UNA ESPULSIONE , MA QUANTOMENO L’ OBBLIGO DELLA FREQUENZA PER 4 0 5 VOLTE DI SEGUITO DELLO STESSO CORSO DI “”<CUSTOMER SATISFACTION””>
TUTTO CIO’ PER DIRE CON CONVINZIONE CHE NON C’E’ NIENTE DI BUONO DA ASPETTARSI DA MILAZZO , NELLA BATTAGLIA PER EVITARE LA RIDUZIONE DELLE CORSE DURANTE LA IMMINENTE STAGIONE ESTIVA. Speriamo nella unione dei tre Comuni di Salina. Speriamo in un più pratico e determinato atteggiamento del nuovo Sindaco di Lipari. Speriamo su una posizione drastica —–contro questi fatti che minacciano l’economia degli operatori turistici, quindi di tutti gli eoliani—-di tutti gli albergatori, commercianti, associati o non associati. SI OPPONGANO SENZA SE E SENZA MA.
Speriamo nella discesa in piazza di tutti quanti vivono con aliscafi e navi. Che faccciano intendere che loro sono dalla parte degli eoliani, perchè per la esistenza degli eoliani esiste il loro lavoro.
E POI LA POLITICA: Oggi che il turismo è definitivamente diventato la attività economica primaria c’è bisogno di imprenditori che rischiano mettando continuamente in gioco la loro capacità economica per adeguare alle esigenze sempre nuove della richiesta turistica le attività commerciali dell’arcipelago ed essere quindi in grado di soddisfare l’utenza migliorando le entrate nell’interesse di quanti nella loro attività trovano la soddisfazione del loro bisogno di lavorare. Ma affinche’ ciò possa avvenire in modo ottimale ci vuole un potere politico che abbia a cuore il miglioramento delle attività turistiche.
Ci vuole una amministrazione nazionale e regionale che legiferi a favore dell’impresa, e non usi l’impresa e gli imprenditori come tette da mungere per foraggiare le zecche statali.
La attenzione delle amministrazioni deve concentrarsi principalmente sulla creazione dei servizi tipici delle economie turistiche. E’ facilmente comprensibile che il servizio per eccellenza del turismo è un sistema di trasporti efficaci, efficienti, puntuali, credibili ed affidabili. Con maggiore attenzione i trasporti devono essere organizzati bene li dove non c’è una starda che ci conduca al posto prescelto. E’ chiaro quindi che l’arcipelago delle ISOLE EOLIE ha bisogno di un servizio di trasporto particolarrmente efficiente. FARE UNA VACANZA, VUOL DIRE PRIMA DI TUTTO PARTIRE E TORNARE. FARE UNA “”BELLA”” VACANZA VUOL DIRE INNANZI TUTTO FARE UN VIAGGIO COMODO, VELOCE E PUNTUALE.
PURTROPPO NEGLI ULTIMI ANNI UNA INVOLUZIONE SI E’ VERIFICATA NEL SETTORE TRASPORTI A DISPETTO DI SPESE FOLLI E NON CONTROLLATE NEL PAGAMENTO DEL SERVIZIO STESSO. UN MARE DI SOLDI CHE NON HA COME CONTROPARTE L’EFFICIENZA, MA LA PIU’ COMPLETA INEFFICIENZA.
Tale inefficienza si manifesta in tutto l’iter della attività di trasporto. A cominciare ((lo ripeto)) dal pressapochismo e dalla poco corretta presentazione delle Eolie imperante nei “”ticket-box”” ( o agenzie come amano farsi definire), nei quali, tranne poche eccezzioni, si ha spesso una rappresentazione delle EOLIE scorbutica, infastidita, prepotente, poco educata. Dove chioedere una informazione equivale, spesso, all’ottenimento di un favore, anzi di una concessione.
Continuando l’inefficienza si appalesa nella poca certezza di poter fare il viaggio. Sempre più spesso gli aliscafi non partono per motivi non riconducibili alle condizioni meteo. Sempre più arrogante e stupida si conferma ormai da sempre le quasi contemporanee partenza di aliscafi di società diverse. E ciò in riferimento ed agli orari ed agli itinerari. L’inefficenza si manifesta anche nella concessione che viene fatta allorquando su insistenza, un aliscafo che non doveva partire, PARTE; allorquando una nave che deve fare due porti , prolunga verso un terzo.Sono concessioni che fanno li per li piacere, che forse esaltano le capacità comunicativa dei richiedenti. Ma sono PELOSE, estemporanee, non programmate e/o programmabili. Sono concssioni alle quali si dovrà concedere. L’ inefficienza TOTALE sta nel non poter fare il pieno perchè qualcuno non paga i rifornimenti o peggio ancora non ci sono fondi.
E quado sospesero d’inverno alcune corse da e per Napoli di una nave enorme e costosa che viaggiava completamente vuota, ci fu unalevata di scudi da parte di tanti, Sindaci, Assessori, politici, tutti a far gara ad accaparrarsi la benevolenza politica ( cioè voti ) fregandosene della spesa che alcune superflue ed inutili corse comportavano alla collettività, ma preoccupandosi solo di assicurare che nemmeno una lira fosse tolta alle maestranze. Dove sono costoro OGGI, oggi che le corse vengono tolte d’ estate quando invece andrebbero intensificate ?
OGGI SIAMO ANCORA SOLI. Che tristezza nelle parole del Sindaco Massimo. ANDATO ALLA ASSEMBLEA REGIONALE FORTE DEL SUO FRESCO 83 %. Convinto che tale bulgara maggioranza gli desse il la’ per avere tutte le attenzioni del caso. Ma niente, A leggere le sue accorate parole tutto si faceva in ASSEMBLEA, tranne che parlare e cercare di risolvere il problema dei trasporti che rischino il collasso per mancanza di fondi proprio per l’arrivo della stagione estiva. Addirittura, il Sindaco Massimo ha esternato, –lui abbastanza misurato– la sua considerazione sul quello strumento che per noi ((e la cosa mi piace)) è ormai il portavoce del primo cittadino , cioè “”FACEBOOK””: <<…..e perchè no ……una maschera ? >> ha scritto.