Pesca&Galan, “non si può andare avanti con le proroghe…”

ggalan.jpg“Un piano che porti a una transazione dolce”. E’ quello che propone il ministro delle Politiche agricole Gian Carlo Galan per venire incontro alle forti proteste di molte marinerie italiane contro il nuovo regolamento europeo per la pesca nel Mediterraneo che impone per alcuni tipi di imbarcazioni distanze piu’ lontano dalla costa e mette al bando determinati tipi di reti. Ma il ministro, che ha partecipato nel Bolognese ad un convegno organizzato dalla Confagricoltura, non e’ stato tenero di fronte alle richieste e alle proteste dei pescatori. ”Riusciamo a spiegare a quelli che usano troppi luoghi comuni che il mare non puo’ essere continuamente depredato e che l’Europa non si puo’ ritenere che esista solo quando ci fa comodo? – si e’ chiesto polemicamente Galan – Riusciamo a spiegare che sono 16 anni che andiamo avanti con proroghe e proroghe, che la pesca a strascico sottocosta e’ certamente dannosa e che quando si fa parte di una comunita’ bisogna influenzarne le decisioni e quindi partecipare attivamente oppure rispettarle anche quando possono procurare un immediato dolore?”. ”Possiamo dire per una volta – ha continuato ancora Galan – che sono quattro anni che quella regola e’ in vigore e noi otteniamo una deroga? Detto tutto questo – ha osservato ancora il ministro – io dico che e’ sacrosanto per i pescatori non richiedere deroghe ma un piano che porti a una transazione come sempre dolce”. ”Dico anche un’altra cosa – ha concluso su questo punto Galan – che forse al piano bisognava pensarci da quattro anni a questa parte”.

Pesca&Galan, “non si può andare avanti con le proroghe…”ultima modifica: 2010-06-04T17:09:33+02:00da leonedilipari
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