Finirà, anzi inizierà l’alternativa del nuovo modo di vivere.Gireremo con automobili da 1500 euro, quelle che quando finisce la benzina si buttano, tipo accendini usa e getta.
Scompariranno gli orologi d’oro da nababbi, ritoneranno i jeans non strappati da 15 euro, scarpe da 10 euro, biglietti di seconda classe per viaggiare. Le ville saranno frazionate e diventeranno monolocali e bilocali.Ormai siamo ritornati alla pasta sfusa nei supermercati, la stessa cosa per i detersivi ed iniziano ad aprire negozi che comprano l’immondizia. Ricchezza e povertà, i due estremi che avanzano con la scomparsa della classe media.Si accorcerà il periodo delle vacanze e siamo tornati a mercanteggiare sul prezzo.Siamo vicini al saldo perpetuo. Addio aragoste e caviale, siamo alle sardine africane ed alla mortadella cinese.Poi fra dieci anni, quando inizierà l’idea della ripresa, vedremo affacciarsi il nuovo benessere che sarà un frutto politico tipo il vecchio CAF (Craxi, Andreotti, Forlani).
Stavamo bene in quel periodo in cui i francesi ci invidiavano dicendo:” L’Italia è una nazione povera con i cittadini ricchi, la Francia è una nazione ricca con i cittadini poveri.”
Oggi siamo tutti più poveri, nazioni e cittadini.
Prima Paginaultima modifica: 2009-03-16T08:49:23+01:00da
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