Giornalmente le Eolie si arricchiscono di proteste. E che proteste. La protesta eoliana è diventata un bene di largo consumo. Proteste che sono diventate un modo per passare la giornata, dare visibilità agli organizzatori. Risultati: zero. C’è chi scrive a tutti, Capo di Stato compreso. C’è chi scrive al sindaco. C’è chi scrive al presidente della Provincia o della Regione. C’è chi scrive a se stesso. C’è chi si iscrive

a qualche organizzazione di turno. Troppe proteste senza progetti. Troppi governanti sgovernati e poi quando mancano i soldi: ” che se protesta a fà ” ?. Troppi “protestanti” anche a livello nazionale. Non resta che firmare cambiali per essere certi che arriverà il protesto perchè nessuno sarà in grado di pagare alla scadenza. Senza pretesto per nessuna protesta al protesto.

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