Il consigliere provinciale del PRC Francesco Andaloro , in merito alla ventilata ipotesi di riduzione di alcuni collegamenti ferroviari da parte di Trenitalia in tutta la Sicilia e, in particolare, nella tratta Messina-Palermo; ha presentato oggi, durante la seduta odierna del Consiglio provinciale, un intervento in base all’art. 23 del Regolamento del Consiglio. Tale articolo del regolamento, lo ricordiamo, consente ai consiglieri provinciali, per motivi urgenti e di immediato interesse, di intervenire in aula in apertura della sessione consiliare.  In particolare nell’intervento di cui si è detto il consigliere Andaloro ha stigmatizzato: 1. La costante e continua riduzione dei trasferimenti di fondi per il comparto trasporti da parte dello Stato centrale alla Regione;

2. Le gravi problematiche per i lavoratori pendolari derivanti dalla continua e quasi giornaliera soppressione, senza alcun preavviso né valida motivazione da parte di Trenitalia, di corse ferroviarie nonché dalle croniche problematiche relative ai ritardi e disservizi giornalieri; Ai problemi di cui sopra si aggiunge inoltre il fatto che, sembra, Trenitalia sia in procinto di sopprimere il treno giornaliero 3873 Messina-Palermo delle ore 6.30 con prefigurabili gravi disagi dei lavoratori pendolari e dei molti studenti che giornalmente lo utilizzano per recarsi nei propri posti di lavoro e/o presso l’Ateneo di Palermo; Tutto ciò inoltre potrebbe in prospettiva comportare una grave perdita di posti di lavoro per i dipendenti dell’azienda ferroviaria. Per i motivi di cui sopra si preannuncia la presentazione, entro il prossimo 1° febbraio di una mozione finalizzata ad impegnare il consiglio provinciale affinchè si attivi presso tutte le più idonee sedi per evitare i ventilati tagli alle corse ferroviarie e, anzi, a potenziarle essendo già queste insufficienti ed inadeguate.