Rassegna Stampa. “Corriere.it” e il giro di vite nella pubblica amministrazione

acorriere.it.jpgL’auto si potrà usare per ragioni di servizio. Non si potranno accettare (o chiedere) regali di un valore superiore ai 150 euro. E soprattutto una stretta sul conflitto di interessi. Giro di vite per i dipendenti statali. Il Consiglio dei ministri ha approvato un codice di comportamento per la pubblica amministrazione. La violazione di queste prevede una responsabilità disciplinare.

I REGALI – Tra le norme approvate c’è il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilità, nonché il divieto di accettare regali, compensi o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore (non superiore a 150 euro), anche sotto forma di sconto. I regali e le altre utilità comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per essere devoluti a fini istituzionali.

CONFLITTO DI INTERESSI – Una stretta anche per quel che riguarda il conflitto di interessi. Il dipendente deve comunicare, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, i rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei 3 anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre all’obbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli affini entro il secondo grado). Il dipendente è obbligato ad astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti le sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall’assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici. Ma non solo: il lavoratore d0vrà comunicare la propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni (esclusi partici politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attività dell’ufficio.

TRACCIABILITÀ E TELEFONI – Poi c’è l’obbligo di tracciabilità e trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovrà essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale). E ancora, il rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione nell’utilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti per ragioni di ufficio, anche con riferimento all’utilizzo delle linee telematiche e telefoniche dell’ufficio.” src=”http://dizionari.corriere.it/images/info.gif” alt=”” border=”0″ />L’auto si potrà usare per ragioni di servizio. Non si potranno accettare (o chiedere) regali di un valore superiore ai 150 euro. E soprattutto una stretta sul conflitto di interessi. Giro di vite per i dipendenti statali. Il Consiglio dei ministri ha approvato un codice di comportamento per la pubblica amministrazione. La violazione di queste prevede una responsabilità disciplinare.

Rassegna Stampa. “Corriere.it” e il giro di vite nella pubblica amministrazioneultima modifica: 2013-03-08T16:02:21+01:00da leonedilipari
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