Si dice che in molti andranno a votare virtualmente inginocchiati. Elettrici&elettori affideranno ad una misera scheda un futuro siciliano di non facile indirizzo. Questo perchè si sono mischiate troppe carte, troppi discorsi che penzolano nell’aria come aquiloni sbiaditati pronti a cozzare contro i visi e i muri con qualche fiore di cappero. Molti siculeoliani sono ancora affaccendati a sparpagliare le ultime promesse per nome e per conto dei candidati che mandano in avanscoperta i “compari” per non compromettersi perchè non potranno mantenere nessuna promessa. Questo è il nocciolo dell’urna, quasi come una piccola atomica o una piccola tomba, dove bruciare o nascondere le speranze che nessuna politica riesce ad accalappiare perchè la politica vive senza acqua ma nella lotta giornaliera per il potere lascia impronte e tracce visibilissime che la preferenza cerca di coprire ma non riesce a cancellare.

 

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