È stato liberato e rimorchiato fino al porto di Messina l’aliscafo che si è arenato stamattina nei pressi del porto di Reggio Calabria a causa di una fitta nebbia. A bordo dell’aliscafo c’erano 157 passeggeri che sono stati soccorsi dal personale del 118, dalla capitaneria di porto, dai vigili del fuoco, dalla polizia e guardia di finanza. I passeggeri sono stati trasportati a terra con le motovedette e cinque di loro sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti.
Successivamente sono cominciate le operazioni di disincaglio dell’aliscafo con il rimorchiatore Macistone e degli ormeggiatori del porto di Reggio Calabria e della corporazione Piloti dello stretto. Dopo che è stato liberato, l’aliscafo è stato rimorchiato nel porto di Messina.
LA NOTA PRECEDENTE. Non ci sono feriti nell’incidente avvenuto a Reggio Calabria, dove un aliscafo della Metromare, ‘Federica M’, proveniente da Messina si è arenato all’ingresso del porto. Lo si è appreso dalla Capitaneria di porto, che sta conducendo le operazioni. I numerosi pendolari che erano a bordo dell’aliscafo vengono trasportati a terra dalle motovedette della Capitaneria di porto, dei vigili del fuoco e della squadra nautica della polizia di Stato.
L’incidente, secondo una prima ricostruzione, è stato causato dalla fitta nebbia che da stamane sta interessando tutta la Calabria e in particolare anche l’area dello Stretto di Messina. A bordo dell’aliscafo c’erano pendolari che quotidianamente si spostano da Messina a Reggio Calabria.
Alcuni dei passeggeri, al momento dell’incidente, hanno sentito un forte rumore, ma poi il personale di bordo ha chiesto a tutti di mantenere la calma. In pochi minuti sul posto sono intervenute le motovedette, che hanno provveduto a trasportare i passeggeri a terra.