L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha emanato stamattina una direttiva che consente ai cittadini affetti da particolari patologie croniche di ritirare i farmaci presso le farmacie degli ospedali e delle Ausl di residenza. L’iniziativa, che fa parte del piano di rientro (cioè del risanamento finanziario), consentirà un doppio risparmio: risparmierà il servizio sanitario pubblico (al quale tali categorie di farmaci sono vendute con uno sconto medio del 40% sul prezzo al pubblico) e risparmieranno i cittadini.  

I malati, inoltre, non dovranno più fare il giro degli uffici per effettuare prima il controllo e il rinnovo del piano terapeutico presso le strutture pubbliche; poi fare tappa presso gli uffici del servizio di Medicina di base per la cosiddetta validazione del piano terapeutico; quindi dal medico di base per la prescrizione e, infine, presso le farmacie per ritirare i farmaci, pagando magari un costoso ticket se non sono esenti da questo balzello.

            Questo sistema ha comportato fino ad oggi un aggio sul prezzo al pubblico dei farmaci in favore delle farmacie e dei grossisti. Superfluo aggiungere che si tratta di un costo a carico del sistema sanitario regionale. Con la direttiva emanata dall’assessore Russo, che entrerà in vigore l’1 luglio prossimo, la sanità pubblica siciliana dovrebbe risparmiare oltre 12 milioni di euro quest’anno e oltre 16 milioni nel 2009.  

            “Si tratta di un provvedimento importante che punta a ridurre i costi, garantendo la qualità dell’assistenza – sottolinea l’assessore Russo -. Contiamo sulla responsabilità di chi opera nel settore e invitiamo, pertanto, i cittadini che dovessero riscontrare ritardi o anomalie a rivolgersi tempestivamente a questo assessorato che predisporrà, altrettanto tempestivamente, gli eventuali accertamenti”.

            I malati che dovessero riscontrare ritardi o anomalie potranno inviare un fax al seguente numero: 091-7075826.