Sicilia, primo passo ddl case gioco

CASINO.jpgLa Sicilia riprova a giocare la carta dei casinò, un percorso che si preannuncia non facile, considerando le numerose iniziative di legge arenatesi negli anni alla Camera e in Senato. A parte i Cinquestelle che ieri hanno votato contro la legge-voto in commissione Affari istituzionali dell’Ars, il progetto piace, tant’è che il ddl è stato esitato senza problemi. E piace anche ai sindaci di Taormina e Cefalù, le due città candidate a ospitare le case da gioco.

LE NOTE PRECEDENTI.

martedì, 06 agosto 2013

Lipari&Casinò. Il sindaco Giorgianni “la proposta mi piace ma occorrerà fare molta attenzione…”. Le reazioni

anatolipiccola.jpgmgiorgiannipiccola1.jpgaziinoavvocato.jpgsleonepiccola3.jpgdi Salvatore Leone

Senza perdere tempo, bisogna
cogliere al volo quanto lanciato dalla Regione Sicilia che per il volo aveva la più grande uccelleria d’Europa, con un guardiano ad uccello.
Con tutti i casini che abbandano in ogni angolo del territorio, un Casinò del tipo accentato nel vero senso della parola non guasterebbe a Lipari e non guasterebbe Lipari con le altre isole connesse. Al
discorso di giocarsi il tutto per tutto che é sempre meglio di niente, il geometra Aldo Natoli, attento, pronto e preparato ha lanciato l’occasione alla politica trovando anche il luogo centrale dove ospitare
fortunati e sfortunati, vincitori e perdenti. Ed i giochi son fatti e forse anche disfatti. Finalmente la Regione si è decisa. Un Casinò con Crocetta o per Crocetta. Oltre al vecchio ex ospedale “o puzzu” si
potrebbe, anche o in alternativa  sfruttare la “Villa Saccà” a Quattroccchi costruita per ospitare proprio un Casinò. E’ triste doverlo pensare, ma il futuro delle Eolie per il vero lancio turistico  potrebbe essere un bel Casinò. Certo, aumenteranno i casini ma daremo la possibilità a tutte le strutture alberghiere di potere lavorare tranquillamente facendo ruotare nuovamente l’economia paesana.
Naturalmente con il Casinò dovremo anche realizzare una piccola pista d’atterraggio per non restare in aria e per evitare di restare in volo eterno. Altrimenti  molti  punteranno alla roulette russa. Chi spara
vince almeno un proiettile anche se testa. Ma forse é meglio togliersi tutto dalla testa ed riiniziare a contare ripartendo dallo zero perché i numeri non tornano neanche giocando, mentre restano numerate le cose da fare e qui si può contare all’infinito senza contare sull’aiuto esterno.
Baciamo le mani e non periamo tempo prezioso

– di Alfio Ziino

Leggo:”Sono favorevole all’ apertura di un casinò alle Eolie, ma la proposta è da valutare……..dovremo fare attenzione perchè potrebbero esserci insediamenti richiosi”.
Traduzione. Cosa mi state a dire, cosa ne so, che faccio? Signor Sindaco, prenda spunto dalla nota sul tema a firma del geometra Aldo Natoli. Si attivi. Offra alla Regione la pronta disponibilità Sua e del Comune di Lipari. Non ne parli con il Ministro, non sia mai, la realizzazione di una intrapresa potrebbe arrecar disturbo a compare Peppe o a commare Rita. Quanto agli insediamenti “rischiosi” non si cerchi alibi. Sul tema vi è chi vigila molto, ma molto meglio, di quanto Lei o Suoi sodali sappiano o possano fare.

P.S. Quel che non ti aspetti.  Il Presidente della Regione il quale, folgorato come  San Paolo sulla via di  Damasco, ci sta a dire che il riciclaggio si fa a San Marino,  non soltanto o non tanto, in Sicilia e che i soldi che quì si investono son puliti. I Rendo, i Costanzo, i Graci, riabilitati post mortem, hanno di che rivoltarsi nelle tombe. Ma, comunque, onore al merito. Con le sue dichiarazioni il Presidente si è scoperto il posteriore. Gliela faran paghare. Cos’è, togliamo il pane agli “anti”?

– Lipari – “Sono favorevole all’apertura di un casinò alle Eolie ma la proposta è da valutare…”. Al sindaco Marco Giorgianni è piaciuta l’idea dell’assessore regionale al turismo Michela Stancheris di aprire casinò nelle principali località turistiche della Sicilia: “è evidente – ha puntualizzato – che dovremo fare molta attenzione, perchè approfittando della crisi economica che purtroppo sta tormentando anche le nostre isole, potrebbero esserci insediamenti rischiosi. In ogni caso, la proposta è interessante e la stiamo tenendo in debita considerazione…”.

– di Aldo Natoli

Apprendo sul “Giornale di Sicilia” di oggi che l’Assessore Regionale al Turismo, Michela Stancheris, ritiene indispensabile per lo sviluppo turistico l’apertura in Sicilia dei Casinò. Mi permetto quindi suggerire all’Amministrazione Comunale di formalizzare gli atti per poter ospitare anche a Lipari un Casinò. Si potrebbe utilizzare il vecchio stabile (ex Ospedale) in via Carnevale opportunamente ristrutturato.

– “La questione dei casinò, sollevata dall’assessore Stancheris, è molto giusta. Oggi le famiglie sono distrutte dal gioco, ci sono moltissimi casi di ludopatia, il gioco del casino e meno rischioso perché ci vanno i ricchi. Noi dobbiamo smetterla di dire che tutto ciò che accade in Sicilia è mafia”. L’ultima idea di Rosario Crocetta è questa: aprire i casinò in Sicilia. “Il riciclo del denaro sporco accade a San Marino, non in Sicilia, dove predisporremo una task force di legalità intorno ai casinò che apriremo sicuramente. Tanti casinò, oltre a Taormina e Cefalù, anche Falconara, ad esempio. Ne parlerò con il ministro all’Interno. Tutto ciò perché anche grazie all’assessore Stancheris, la Sicilia deve diventare il luogo turistico più importante d’Europa”, ha aggiunto il governatore della Regione Siciliana.

Sicilia, primo passo ddl case giocoultima modifica: 2013-11-07T19:45:01+01:00da leonedilipari
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