SOTTOMONASTERO, IL MARE “REGALA” ALTRE SORPRESE

523316432.JPGLIPARI – I fondali del porto di Sottomonastero continuano a regalare “tesori sommersi”.

Dopo i nuovi controlli eseguiti dai sub della Sopritendenza del mare di Palermo sono stati rinvenuti altri otto 575735136.JPGbasamenti di colonne del periodo romano e anche un muro di cinta di quattro metri.

Le verifiche sono state portate avanti, in collaborazione con i sub della società Arena di Messina che era stat incaricata per conto della società “Condotte D’Acqua” di Roma che – come è noto – con il Comune di Lipari ha costituito una società mista per potenziare tutti i porti della maggiore isola delle Eolie con una spesa di 80 milioni di euro.

I nuovi ritrovamenti di Sottomonastero però potrebbero creare un intralcio ai lavori. In precedenza – come si ricorderà dopo il dragaggio dei fondali della stessa area marina da parte della società Scuttari che era all’opera per i lavori della messa in sicurezza della struttura portuale, erano stati riportati alla luce del sole cinque basamenti di colonne dello stesso periodo romano ed era stato anche rinvenuto un muro di cinta di quasi due metri.

Alla luce di questi nuovi ritrovamenti, la Soprintendenza del mare di Palermo è intenzionata a “ispezionare” approfonditamente tutta l’area sottomarina di Sottomonastero e all’assessorato regionale ai beni culturali ha richiesto un finanziamento ad hoc.

La società “Lipari Porto spa” contava di definire l’iter entro l’anno, ma dopo questi nuovi preziosi reperti rinvenuti sicuramente i tempi si allungheranno notevolmente. C’è di piu’: il consigliere comunale di minoranza Adolfo Sabatini con una lettera inviata al sindaco ha già richiesto di essere relazionato sulla situazione di Sottomonastero.

861053494.JPGTenuto conto che l’area portuale è sempre piu’ interessata dal ritrovamento di reperti archeologici e che 1638718895.JPGle verifiche ancora non sono state ultimate, è possibile che la stessa area sia esclusa dai lavori portuali, o al limite cosi’ come espresso in un convegno che si è tenuto a Lipari, gli stessi reperti potrebbero essere prelevati e nell’area soprastante potrebbe essere realizzato un museo con la riproduzione del vecchio porto di Lipari, risalente al periodo romano. Un’altra ipotesi al vaglio dei tecnici della società è che lo stesso porto commerciale potrebbe essere trasferito a Pignataro. Come è noto, la società oltre al potenziamento di Sottomonastero ove dovrebbero attraccare due traghetti, due navi da crociera e 4 aliscafi, punta anche a realizzare porti turistici a Marina Corta, Marina Lunga e Pignataro. Complessivamente 400 posti barca, per 400 posti di lavoro garantiti per tutto l’anno. La società che investirebbe i quattrini, gestirebbe le strutturebbe per 50 anni. Il Comune non dovrebbe uscire un euro e nella società ha messo a disposizione due fabbricati: l’ex stazione marittima e le case gialle di Marina Corta. Un altro problema, non secondario, è che i progetti soprattutto di Marina Corta e di Marina Lunga, sono contestati dal centro sinistra, dagli ambientalisti e anche dall’Unesco. Sono invece fortemente voluti dalla giunta Bruno e dalla maggioranza del centro destra che su questa “scommessa” ha vinto le elezioni amministrative.

 

SOTTOMONASTERO, IL MARE “REGALA” ALTRE SORPRESEultima modifica: 2008-10-03T09:53:24+02:00da leonedilipari
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