di Francesco Subba*

In riferimento a quanto previsto dalle disposizioni vigenti e ai nostri solleciti si ribadisce che non risultano inoltrate dai servizi operativi e di supporto le proposte di intervento e di stanziamento per la formazione dei bilanci. Si ribadisce inoltre agli organi politici che non risultano approvati dagli organi competenti né la deliberazione con cui si devono verificare la quantità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, né il programma triennale dei lavori pubblici che costituiscono allegati al bilancio di previsione; che in virtu’ di quanto previsto, a partire dall’anno 2009 al bilancio di previsione deve essere allegato il piano delle alienazioni, approvato da apposita deliberazione dell’organo di governo dell’ente e successivamente da deliberazioni del consiglio comunale e che ad oggi tale documento non risulta disponibile; che eventuali deliberazioni di incremento di tariffe e aliquote dei tributi locali, dei servizi indispensabili e dei servizi a domanda individuale devono essere adottate entro il termine di approvazione del bilancio di previsione in atto fissato al 31 marzo 2009; che in virtu’ di quanto previsto, il Comune oltre a rispettare i vincoli di riduzione di spesa del personale rispetto all’anno precedente, deve anche assicurare la riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, con particolare riferimento alle dinamiche di crescita della spesa per la contrattazione integrativa tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali” e pertanto per sostenere nuove spese di personale nell’anno 2009 sarà necessario attendere l’approvazione del bilancio di previsione dello stesso anno al fine di poter contabilizzare l’incidenza percentuale sul volume delle spese correnti (volume delle spese correnti che sarà determinato dall’amministrazione e approvato dal consiglio comunale dell’ente). Eventuali ritardi di approvazione del bilancio precluderanno ogni forma di verifica contabile e impediranno all’ente di sostenre spese di personale non consolidate. Le carenze evidenziate determineranno ritardi certi per l’approvazione dello strumento finanziario (già solo l’iter di approvazione del piano triennale delle opere pubbliche richiede circa 80 giorni) per i quali questo settore continua a declinare ogni responsabilità.

*Dirigente del settore economia e finanze